Normativa piscine condominiali: in arrivo la nuova Legge
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Cosa dice la normativa sulle piscine condominiali? Arriva una nuova Legge Nazionale

Il Consiglio dei Ministri sta lavorando a una nuova Legge dedicata alla sicurezza delle piscine, incluse quelle condominiali: ecco come funziona

01-08-2025
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Content Manager, specializzata in strategia e produzione di contenuti editoriali. Dopo la laurea in letterature straniere e la specializzazione in editoria, si concentra sulla scrittura per il web. Da oltre tre anni si occupa del settore edilizio e immobiliare, con particolare riferimento a incentiv...
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La sicurezza delle piscine è al centro del nuovo Disegno di Legge approvato dal Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è offrire più tutele a chi usa questo tipo di impianti: tra cui spiccano i condomini che decidono di installare un impianto natatorio nelle parti comuni. Con l’aumento del caldo e l’evoluzione del concetto di “abitare” le piscine condominiali si sono diffuse in modo importante negli ultimi anni, ma allo stesso tempo il numero di morti per annegamento ha messo in luce un fenomeno preoccupante: da qui nasce l’esigenza di creare una normativa ad hoc, mirata non solo a regolamentare l’uso, la gestione e la pulizia, ma anche a ridurre il rischio di incidenti e annegamenti. Gli edifici interessati dovranno adattarsi alle nuove regole e in questo contesto il ruolo dell’amministratore di condominio è cruciale: sarà lui a dover implementare le nuove regole e impegnarsi perché la normativa venga applicata. Vediamo quali sono le novità.

Quali sono i nuovi obblighi per la sicurezza

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La normativa propone una serie di regole strettamente legate al tipo di piscina, al numero di persone che la frequentano e alle attività svolte. Nel disegno di legge troviamo tre tipi di impianti:

  • Categoria A, cioè piscine pubbliche, ad uso ricreativo (per esempio quelle situate in hotel, campeggi, scuole etc.) e piscine condominiali frequentate da diversi utenti
  • Categoria B, cioè piscine ad uso privato, quindi ad uso esclusivo dei proprietari, come famiglie etc. quindi situate in case indipendenti
  • Piscine ad uso speciale, quindi tutte quelle ad uso professionale che devono rispondere a regole specifiche in base all’attività svolta

Con questa suddivisione si desidera fissare degli standard di sicurezza ad hoc, vincolanti e specifici per ogni tipo di piscina, che sia pubblica o privata, dove verranno anche pianificati dei controlli da parte delle Asl.

Cosa dice la nuova normativa sulle piscine condominiali

Con l’entrata in vigore della Legge, che è ancora in fase di approvazione, le piscine condominiali dovranno sottostare a nuovi standard:

  • avere barriere di protezione
  • sistemi di protezione rigidi per evitare l’entrata di estranei senza autorizzazione, salvagenti anulari e una cassetta del primo soccorso sempre a disposizione degli utenti. Nel condominio dovrà anche essere predisposto uno spazio apposito per il primo soccorso con defibrillatore, se la struttura lo consente.

Una novità importante è l’obbligo del bagnino nelle piscine condominiali: si dovrà nominare un’assistente ai bagnanti oppure una tecnologia di sorveglianza autorizzata per garantire la sicurezza di tutti durante l’uso dell’impianto.

Questo dettaglio è cruciale e rappresenta uno dei nodi cruciali del disegno di legge. Infatti, se il gestore della piscina (come l’amministratore di condominio) non assicura la sorveglianza dei bagnanti riceve una multa che va da 1000 a 6000 euro. Altre sanzioni sono previste per ulteriori violazioni, per esempio se la piscina viene frequentata da più persone di quelle previste dal regolamento. In questo caso si è proposta una multa pari a 100 euro a cui vengono aggiunti 5 euro per ogni frequentatore in più.

Oltre a questo, l’assemblea condominiale dovrà nominare un responsabile della sicurezza mentre sarà obbligatorio pianificare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con standard UNI europei.

I condomini che non applicano le nuove regole verranno sanzionati in diversi modi: oltre alla chiusura della piscina, si potrà incorrere in sanzioni fino a 6.000 euro dove l’amministratore verrà ritenuto responsabile. In questo contesto, nominare un amministratore di condominio competente, presente e professionale diventa più importante che mai.

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Domande frequenti:

  • Chi è il responsabile della piscina condominiale?

    Il responsabile della piscina condominiale è l'amministratore che deve garantire il corretto funzionamento dell'impianto, la manutenzione e soprattutto la sicurezza di tutti gli utenti.

  • Il bagnino è obbligatorio in una piscina condominiale?

    Attualmente il bagnino non è obbligatorio nelle piscine condominiali, ma con il nuovo disegno di legge - se approvato - verrà resa obbligatoria la figura di assistente durante l'uso della struttura, in modo da aumentare la sicurezza e prevenire gli annegamenti.

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