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Come e quando potare il Kiwi (Actinidia Chinensis)?

Come gestire la potatura del kiwi? Ecco qualche segreto e tecnica da utilizzare per occuparsi di questo albero da frutto. Scopri di più di seguito

05-01-2022 (Ultimo aggiornamento 13-03-2024)
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Susanna Rigutti

Coltivatore diretto

Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.
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potatura piante e alberi

Il kiwi è un frutto goloso ed esotico, coltivato agli albori soprattutto in Australia, Asia e Nuova Zelanda, per poi diffondersi in tutto il resto del mondo. Attualmente, il kiwi vanta numerosissime coltivazioni anche nel Belpaese, tanto è vero che l’Italia si è classificata tra i primi 8 paesi produttori di questo frutto: la produzione è particolarmente concentrata nella zona dell’Agro Pontino. Per ottenere i classici frutti verdi e succosi, è importante eseguire regolarmente e nel modo corretto la potatura del kiwi.

Come e quando si pota la pianta di kiwi? Ogni quanto tempo i rami vanno tagliati? È meglio eseguire la potatura del kiwi con luna calante o luna crescente? Ecco qualche suggerimento per occuparsi nel modo migliore di questa operazione, che va distinta quando si tratta kiwi appena trapiantati.

Potatura kiwi: periodo

Sono due periodi principali, uno invernale (da fine febbraio a marzo) e uno estivo (a luglio). ll momento adatto per sfrondare i kiwi è febbraio, verso la fine dell’inverno e prima dell’arrivo della primavera. È il periodo migliore per prendere in mano le cesoie, perché si può intervenire tempestivamente per eliminare i rami che hanno già regalato frutti, oppure quelli che sono stati danneggiati dalle gelate e dalle perturbazioni invernali.

Lo scopo è quello di alleggerire la pianta, stimolarla a produrre frutti più grandi e di qualità e prepararla nel modo migliore alla fioritura. C’è chi sostiene che i kiwi vivano in parallelo con le viti e che siano da potare nello stesso periodo: è vero ma non del tutto, perché tecnicamente il ciclo di vita di un ramo di kiwi è leggermente più lungo, dato che può sopportare maggiormente il peso delle gemme.

Una seconda potatura estiva del kiwi può essere fatta nel periodo di luglio: dopo la prima potatura di febbraio, infatti, le gemme saranno proliferate tantissimo, per cui è necessario concentrare la pianta di kiwi verso una crescita mirata, produttiva e fruttifera, eliminando tutto ciò che c’è in eccesso sulla pianta.

Occorre inoltre sapere che i kiwi sono piante dioiche: questo significa che i fiori maschili e i fiori femminili crescono su piante diverse. Le piante di kiwi femminili sono necessarie per la fruttificazione, mentre le piante di kiwi maschili servono per l’impollinazione. In pratica, per ottenere dei frutti bisogna avere entrambe le piante. La differenza tra piante maschili e femminili si riflette anche sul periodo giusto per sfrondare i rami: mentre è preferibile potare le piante maschio in primavera inoltrata, dopo la fioritura, le piante femmina vanno invece sfrondate alla fine dell’inverno, prima dell’attività di fioritura. Infine, la tradizione vorrebbe che le operazioni di potatura venissero effettuate in fase di luna calante.

Luna calante o luna crescente?

La credenza popolare associa la potatura alla luna calante per una minore linfa in circolo. Tuttavia, studi scientifici non confermano questa influenza. La scelta del momento dipende infatti da altri fattori, come il clima e le condizioni della pianta.

La potatura del kiwi richiede attenzione e conoscenza.  È bene seguire i consigli di PG Casa e, in caso di dubbi, consultare un esperto, permetterà di ottenere frutti di qualità e di mantenere la pianta in salute.

I metodi migliori per potare un kiwi

La coltivazione di kiwi non può prescindere da un uso corretto di forbici e cesoie. Come per tutte le piante da frutto, la prima cosa da fare per potare un kiwi è eliminare tutto ciò che è in eccesso. Ad esempio, è opportuno tagliare i polloni che non porteranno frutti, i succhioni (cioè le gemme latenti) e tutte le parti che appaiono danneggiate, morte e sofferenti, oltre a tutti i rami che hanno portato i frutti nella stagione precedente.

È fondamentale anche cercare di mantenere una distanza accettabile tra un ramo e l’altro, di almeno 30 centimetri, per permettere il filtrare della luce solare. Anche se il kiwi è una pianta relativamente “tranquilla” e facile da potare, è altrettanto vero che tende a creare grovigli con i suoi stessi rami, per cui bisogna districarli a uno a uno, facendo magari uso di guanti e strumenti appositi.

Potatura del kiwi a pergola

Il kiwi è una pianta rampicante: questo significa che per crescere e svilupparsi i suoi tralci hanno bisogno di un sostegno adeguato, come ad esempio una pergola. In questo caso, per ottenere frutti è sufficiente una sola pianta maschile, che può impollinare anche cinque o sei piante femminili.

La potatura del kiwi a pergola va eseguita regolarmente in inverno per sfoltire i rami troppo affollati, altrimenti si otterrà soltanto un garbuglio inestricabile di rami. Si devono quindi tagliare i rami più vecchi di tre anni fino a una gemma dormiente vicino al fusto principale, al fine di rinnovare i rami laterali portatori di frutti.

Errori nella potatura dei kiwi

In realtà c’è un solo errore che va evitato nella potatura del kiwi: i tagli a metà dei brandilli (piccoli rami secondari) o dei succhioni. Questi rami vanno eliminati con decisione dalla base.

Per sapere di più a riguardo e per affidarvi ad un esperto, potete richiedere un preventivo gratuito su PG casa.

Domande frequenti:

  • Quando diradare i kiwi?

    I tralci produttivi dei kiwi vanno diradati durante la potatura invernale, distanziandoli di circa 30-40 cm gli uni dagli altri e legandoli in modo che crescano parallelamente.

  • Come fare un pergolato per i kiwi?

    Per realizzare una pergola per kiwi basta piantare nel terreno quattro pali in legno negli angoli di un ideale quadrato o rettangolo e realizzare una rete aerea con dei fili di ferro.

  • Come far maturare i kiwi appena raccolti?

    I kiwi appena raccolti maturano in un solo giorno se riposti in un sacchetto di carta insieme a una mela o a una banana.

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