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Come prendersi cura della Sansevieria o pianta del Serpente

La Sansevieria, detta anche pianta del Serpente, è una varietà resistente, perfetta per chi non ha il pollice verde

14-09-2022 (Ultimo aggiornamento 13-03-2024)
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Susanna Rigutti

Coltivatore diretto

Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.
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Sapere come curare la Sansevieria è fondamentale per preservare lo stato di salute e la straordinaria bellezza di questa pianta sempreverde. La Sansevieria è una pianta originaria dell’Africa e dell’Asia meridionale, una specie particolarmente resistente e adatta sia all’interno che all’esterno. Esistono circa 70 varietà diverse di questa pianta, tra cui la più spettacolare è la Sansevieria cylindrica, amatissima dagli interior designer.

Viene spesso indicata comunemente anche con altri nomi, come lingua di suocera, pianta serpente, lingua del serpente o corda di prua. Ad ogni modo, la Sansevieria è facilmente riconoscibile, poiché è caratterizzata da foglie multicolori strette e lunghe a forma di lancia. Ecco alcuni consigli utili per prendersi cura della Sansevieria in modo corretto e valorizzare gli ambienti interni della casa con questa meravigliosa pianta ornamentale.

Sansevieria: i segreti della pianta del Serpente

La Sansevieria è una succulenta, una pianta semigrassa con foglie rigide e molto forti che fuoriescono direttamente dalle radici, senza la presenza di tronchi o steli. I fiori della pianta hanno un colore che varia dal giallo al bianco ed emanano un profumo molto gradevole, anche se non sono considerati del tutto dei fiori ornamentali.

A differenza di piante tipiche di località fredde, in natura cresce in climi secchi e caldi, preferendo i terreni drenanti e le aree esposte alla luce diretta del sole. Nonostante ciò, diverse specie di pianta Serpente si sono adattate anche alle temperature più miti e ad esposizioni diverse. In ogni caso, è importante ricordare che la Sansevieria ama la luce e dovrebbe riceverne circa 6-8 ore ogni giorno. Ciò consente anche di ottenere foglie dai colori più intensi e una fioritura più ricca.

sansevieria

Sansevieria: le principali varietà esistenti

Come abbiamo già svelato esistono molte varietà di Sansevieria, da coltivare sia a terra che in vaso. La più celebre è la Sansevieria cylindrica, caratterizzata da foglie che richiamano la forma di un cilindro. Troviamo poi la Sansevieria fischeri, una pianta riconoscibile per le foglie con chiazze. La Sansevieria gracilis, invece, presenta foglie corte tubolari che creano delle piccole rosette, mentre la Sansevieria hallii ha un fogliame spesso, arcuato e screziato.

Nel nostro paese vengono coltivate anche la Sansevieria horwoodii, una varietà che presenta foglie disposte a rosette irregolari, la Sansevieria kirkii famosa per i suoi molteplici colori, la Sansevieria masoniana contraddistinta per le sue grandi dimensioni, la Sansevieria parva caratterizzata da una tonalità verde lime piuttosto particolare e la Sansevieria patens dotata di un fogliame ricurvo.

Se non sai quale Sansevieria scegliere per la tua casa, un consulente qualificato saprà sicuramente orientarti sulla specie più adatta alle tue esigenze.

Come si cura la Sansevieria

La Sansevieria è una delle piante più resistenti ed è perfetta per chi non ha molta dimestichezza con il giardinaggio, infatti non richiede molte cure e attenzioni. Non ha bisogno di potatura ed è molto facile creare delle nuove piante del Serpente utilizzandone una sola. Per farlo si pianta in un terriccio particolarmente umido una foglia, dopodiché si attende la crescita delle radici che avverrà in circa quattro settimane. Infine sarà possibile trapiantare la nuova Sansevieria, che dovrà essere innaffiata con minore frequenza.

Come l’anemone, la pianta Serpente risulta particolarmente resistente agli attacchi di funghi, batteri e insetti per quanto riguarda la coltivazione a terra e in vaso, all’aperto o dentro casa. L’unico pericolo è il marciume delle radici nel caso di un’eccessiva irrigazione. Se dovesse accadere, per salvare la Sansevieria è necessario eliminare l’acqua in eccesso e trapiantarla in un terreno più asciutto.

La Sansevieria, infatti, può essere considerata una pianta grassa, quindi va annaffiata con parsimonia e con poca frequenza, soltanto quando il terriccio è completamente asciutto. In generale, questa pianta può essere innaffiata una volta al mese in inverno, sebbene la frequenza esatta dipenda dalla temperatura all’interno dell’abitazione, mentre in estate due o tre volte al mese a seconda delle condizioni ambientali.

Bisogna prestare attenzione alla posizione in cui sistemare la Sansevieria, in quanto non tollera le correnti d’aria, mentre supporta senza problemi temperature elevate anche di 30°C e d’inverno non dovrebbe essere esposta a temperature inferiori a 12-13°C. Quando il vaso è diventato piccolo la Sansevieria può essere rinvasata a marzo-aprile, realizzando sempre un ottimo drenaggio dell’acqua per evitare i ristagni.

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Come curare la Sansevieria: la concimazione

Per prendersi cura della Sansevieria basta usare un buon terriccio fertile, dopodiché bisogna concimarla una volta al mese con un fertilizzante liquido durante la primavera e l’estate. Le concimazioni devono essere interrotte in autunno e inverno, quando la pianta va in riposo vegetativo e non bisogna stimolarne la crescita attraverso l’uso di fertilizzanti o altri tipi di concimi.

Domande frequenti:

  • Dove tenere la Sansevieria in inverno?

    In inverno bisogna tenere la Sansevieria vicino alla luce del sole ma lontano dalle correnti d’aria, evitando anche la vicinanza con fonti di calore come termosifoni e caminetti.

  • Dove posizionare la Sansevieria?

    Il luogo dove posizionare la Sansevieria è dentro casa, infatti questa pianta d’appartamento sopporta bene il calore mentre perisce quando la temperatura scende al di sotto dei 10°C.

  • Quanta acqua vuole la Sansevieria?

    La Sansevieria vuole poca acqua in quanto è considerata una pianta grassa; quindi, basta annaffiarla non oltre una volta a settimana in estate e una o due volte al mese in inverno.

  • Perché la Sansevieria marcisce?

    La Sansevieria può marcire perché annaffiata con troppa acqua o con una frequenza eccessiva, ma si può intervenire eliminando l’acqua in eccesso, tagliando le parti marce e lasciandola asciugare.

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