Mirto: coltivazione e utilizzi

Il mirto è una pianta sempreverde che cresce in quasi tutte le regioni europee, soprattutto in quelle costiere. I climi miti e soleggiati infatti, sono quelli più adatti alla coltivazione del mirto ma, come vedremo in questo articolo, ci sono piccoli accorgimenti che vi permetteranno di farlo crescere anche in luoghi più freddi.

Nell’antichità, il mirto era utilizzato come pianta officinale ed era sacro alla dea Afrodite; oggi è conosciuto soprattutto per il liquore che si produce dalla macerazione delle sue bacche. Il liquore di mirto è uno dei prodotti tipici della Sardegna e viene servito spesso come digestivo.

La pianta presenta delle foglie ovali, di colore verde scuro, sempre lucide, anche in inverno. I fiori invece sono bianchi e profumati, e sbocciano all’inizio dell’estate. La maggior parte delle bacche sono di colore viola, ma ci sono alcune varietà più chiare.

In questo articolo parleremo del mirto e della sua coltivazione, nonché dei vari utilizzi che se ne possono fare.

Coltivazione in terreno e in vaso

La coltivazione del mirto è molto semplice, dato che si tratta di una pianta rustica che cresce spontaneamente nella macchia mediterranea. Ci sono tuttavia due regole che vanno assolutamente rispettate se si vuole vedere il proprio giardino o il proprio orto colorato dai bianchi fiori del mirto:

• evitare i ristagni di acqua
• evitare il freddo

Il mirto infatti teme il freddo e il gelo invernale, motivo per cui non si trova quasi mai fra la vegetazione spontanea al di sopra dei 600 metri di altitudine. Resiste invece molto bene al vento e alla pioggia, a patto che non ci siano ristagni d’acqua. Per ottenere un buon drenaggio delle acque e permettere alle radici di crescere liberamente (le radici del mirto sono molto estese) è necessario dissodare il terreno per almeno mezzo metro, prima di piantare il seme o eseguire l’innesto. 

Il mirto è una pianta adatta anche alla coltivazione in vaso, purché le radici abbiano abbastanza spazio. Come abbiamo visto infatti, le radici si allungano nel terreno per diversi centimetri, quindi vi consigliamo di scegliere un vaso con un diametro di almeno 40 cm. Per quanto riguarda la scelta del terreno, il terriccio universale che utilizzate per le altre piante in vaso è una soluzione ottima. Un piccolo trucchetto per evitare i ristagni d’acqua, è quello di adagiare sul fondo del vaso una manciata di argilla espansa, che potete trovare fra gli articoli per il giardinaggio. Per chi abita in zone fredde, la coltivazione del mirto come pianta in vaso è la soluzione ideale per proteggere la pianta dal gelo invernale. All’occorrenza, la si può infatti spostare in una zona del balcone o del giardino più riparata.

Gli utilizzi del mirto

In campo alimentare, il mirto viene utilizzato per la preparazione del famoso liquore, ma anche per la produzione di miele. Assai diffuso in Sardegna, meno nelle altre regioni, il miele ricavato dalle bacche di mirto ha un sapore deciso e intenso, con una nota delicata. Sempre sarda è la tradizione di usare i rametti di mirto per aromatizzare le carni, in particolare il maiale.

In campo terapeutico, il mirto produce un olio essenziale delle molteplici proprietà benefiche. È antinfiammatorio, astringente e ha un effetto balsamico, per cui risulta ottimo nella cura dei problemi respiratori.

Infine non dimentichiamo il valore del mirto come pianta ornamentale. La coltivazione del mirto è così diffusa anche nelle altre regioni italiane proprio per la bellezza dei suoi fiori e per il suo inconfondibile profumo.

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