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Vuoi cambiare la ditta pulizie del condominio? Ecco come fare

A volte si rende necessario cambiare la ditta di pulizie del proprio condominio: ma quali sono le pratiche e la burocrazia da seguire? Facciamo chiarezza

06-09-2022 (Ultimo aggiornamento 26-02-2024)
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Antonia Di Lauro

Professionista lavori domestici

Sono un'esperta di pulizie con una comprovata esperienza nel settore. Ho lavorato per diversi anni come addetta alle pulizie in diverse portinerie, dove ho sviluppato una grande manualità e una profonda conoscenza delle diverse tecniche di pulizia. Ho iniziato il mio percorso nel settore delle pul...
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pulizia condomini

Per la stragrande maggioranza dei casi, le pulizie in condominio sono affidate a ditte specializzate, sotto un apposito contratto stipulato dall’amministratore a nome di tutti i condomini.

Ma cosa fare se la ditta in questione non esegue il lavoro in modo soddisfacente o se, per varie motivazioni, ci si trova a doverla cambiare? Ecco le pratiche da seguire.

Come cambiare la ditta di pulizie del condominio

Quando si decide di cambiare la ditta incaricata di pulire gli spazi comuni di un condominio, la prima cosa da fare è verificare le caratteristiche del contratto stipulato con l’impresa in questione.

Innanzitutto è bene verificare la scadenza del contratto e le modalità di rinnovo, in quanto potrebbe essere che al tempo l’amministratore abbia integrato un rinnovo tacito per evitare di doverlo fare in modo periodico.

Per quanto pratica, questa scelta potrebbe non rivelarsi la migliore, poiché si potrebbe così essere obbligati a rispettare vincoli con aziende che si stanno rivelando poco performanti o soddisfacenti.

Ovviamente è sempre possibile contestare l’operato dell’impresa, sia in prossimità della scadenza, che nel corso della durata del contratto.

Nel primo caso, ovvero quando si avvicina la scadenza, è possibile esercitare il diritto alla disdetta; di fatto si comunica alla controparte, ovvero alla ditta di pulizie, che non si vuole proseguire con la collaborazione non si rinnova l’affidamento del servizio. Per dare disdetta è anche opportuno ricordare che questa va comunicata tramite lettera raccomandata o con una PEC.

Se invece non è possibile procedere in questo modo, la legge permette di procedere con un formale atto di diffida ad adempiere comunicata per iscritto, che permette di interrompere il vincolo contrattuale con l’impresa di pulizie.

Chi decide se cambiare la ditta di pulizie del condominio

La decisione di norma viene presa da tutti i condomini durante un’assemblea di condominio, tramite votazione.

Alla prima convocazione utile la decisione di disdire il servizio di pulizia può infatti essere presa se è presente e d’accordo la maggioranza degli intervenuti all’assemblea; poi, in seconda convocazione occorre che l’assemblea condominiale approvi la decisione con un numero di voti pari a un terzo dei partecipanti.

Ovviamente per fare tutte queste operazioni, la cosa migliore è che il condominio si appoggi a un amministratore preparato e di fiducia.

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