Quanto costa installare un punto luce elettrico? Dalla manodopera, al muratore, fino al preventivo completo
Quanto costa davvero installare un punto luce elettrico in casa? Scopri i prezzi aggiornati al 2025 per manodopera elettricista, interventi muratore e preventivo completo.

Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Cosa si intende per punto luce elettrico?
- Il costo di un singolo punto luce: cifre aggiornate al 2025
- La manodopera dell'elettricista: quanto incide sul preventivo
- Quando serve anche il muratore: costi aggiuntivi per le opere murarie
- Come leggere un preventivo completo per punti luce
- Esempi pratici di costo per diversi interventi
- Consigli per risparmiare senza rinunciare alla qualità
Stai pianificando lavori elettrici in casa e ti chiedi quanto dovrai investire per installare un nuovo punto luce?
Comprendere i costi ti permette di valutare correttamente i preventivi e pianificare il budget senza sorprese. Che tu debba aggiungere una presa, un interruttore o un nuovo lampadario, conoscere nel dettaglio le voci di spesa è fondamentale per fare scelte consapevoli e affidarti ai professionisti giusti.
Cosa si intende per punto luce elettrico?
Quando parliamo di punto luce, ci riferiamo a ogni punto dell’impianto elettrico dove arriva l’energia. Non si tratta solo di lampadari o faretti: rientrano in questa definizione anche le prese elettriche, gli interruttori, i pulsanti per le serrande elettriche, le prese TV e qualsiasi altro punto di erogazione di corrente. Questa classificazione è importante perché gli elettricisti calcolano spesso i preventivi proprio in base al numero di punti luce da installare.
La normativa italiana, in particolare la CEI 64-8, stabilisce requisiti minimi per gli impianti elettrici domestici, definendo il numero minimo di punti necessari per ogni stanza in base alla metratura. Per un appartamento di 100 metri quadrati, ad esempio, si considerano mediamente tra 100 e 120 punti luce, che possono arrivare fino a 150 nel caso di impianti domotici più sofisticati.
Il costo di un singolo punto luce: cifre aggiornate al 2025

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Il prezzo di un punto luce nel 2025 varia in base a diversi fattori, ma possiamo fornire una stima attendibile. Per un impianto elettrico civile standard che rispetta le normative CEI-UNI, il costo medio oscilla tra 25 e 40 euro per punto luce, considerando prese e apparecchi di comando di tipo standard.
Una semplice presa elettrica da 220V ha un costo che parte da circa 15-20 euro, mentre per elementi più complessi come un dimmer per regolare l’intensità luminosa si può arrivare anche a 55 euro. Le prese Schuko o altri punti luce di servizio CEE hanno un prezzo compreso tra 18 e 45 euro, mentre i punti luce di comando (come interruttori o deviatori) costano mediamente tra 15 e 40 euro.
È importante sottolineare che questi prezzi si riferiscono al materiale e all’installazione base, ma non sempre includono tutte le voci necessarie per completare il lavoro. Molti elettricisti applicano un costo medio forfettario senza distinguere la tipologia specifica di punto luce, semplificando così la fatturazione. Altri, invece, presentano preventivi dettagliati con i prezzi di ogni singolo componente.
La manodopera dell’elettricista: quanto incide sul preventivo
Il costo della manodopera rappresenta una voce fondamentale del preventivo e può variare significativamente in base a diversi fattori. Nel 2025, la tariffa oraria di un elettricista professionista oscilla mediamente tra 25 e 40 euro all’ora nelle fasce orarie standard (dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 19:00). Questa forbice si amplia notevolmente in base alla zona geografica.
Nel Nord Italia, soprattutto nelle grandi città come Milano, le tariffe possono raggiungere i 35-40 euro all’ora, mentre nel Centro Italia si attestano tra 25 e 35 euro all’ora. Nel Sud Italia i costi sono generalmente più contenuti, con tariffe medie tra 20 e 30 euro all’ora. A Roma, ad esempio, un elettricista professionista richiede mediamente tra 30 e 35 euro all’ora.
La situazione cambia drasticamente per interventi urgenti o fuori orario. Per un pronto intervento diurno, le tariffe possono salire fino a 70-100 euro, mentre per chiamate notturne o festive si raggiungono facilmente i 90-150 euro. Questi aumenti, che possono arrivare fino al 100% rispetto alla tariffa base, si giustificano con la disponibilità immediata e l’interruzione della normale pianificazione lavorativa del professionista.
È importante considerare anche il diritto di chiamata, una voce aggiuntiva che copre gli spostamenti del tecnico. Questo costo varia generalmente tra 10 e 30 euro in base alla distanza da percorrere e alla zona (urbana o extraurbana).
Quando serve anche il muratore: costi aggiuntivi per le opere murarie

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L’installazione di nuovi punti luce non sempre si limita al lavoro elettrico. Spesso è necessario realizzare tracce nei muri per far passare i cavi, praticare fori per le scatole porta-frutti o aprire varchi nelle pareti. In questi casi, serve l’intervento di un muratore specializzato, con conseguenti costi aggiuntivi da considerare nel budget complessivo.
Nel 2025, il costo orario di un muratore in Italia varia mediamente tra 15 e 35 euro all’ora, con differenze significative tra le diverse aree geografiche. Nel Nord Italia, le tariffe si attestano tra 20 e 28 euro all’ora, mentre nel Centro Italia oscillano tra 17 e 25 euro all’ora. Nel Sud, i prezzi sono generalmente più contenuti, con una media tra 15 e 22 euro all’ora.
Per interventi specifici come la realizzazione di tracce per i cavi elettrici, il muratore può impiegare da 1 a 3 ore di lavoro per ogni punto luce, a seconda della complessità del tracciato e della tipologia di muro (portante, divisorio, in mattoni o in cartongesso). Il costo totale per le opere murarie di un singolo punto luce può quindi variare da 30 a 100 euro, a cui vanno aggiunti i materiali per il ripristino (stucco, rasante, eventuale tinteggiatura).
È fondamentale che il preventivo specifichi chiaramente se le opere murarie sono incluse o rappresentano una voce a parte. Molti elettricisti collaborano stabilmente con muratori di fiducia e possono offrire pacchetti completi chiavi in mano, semplificando la gestione dei lavori e spesso garantendo un miglior coordinamento tra le diverse fasi dell’intervento.
Come leggere un preventivo completo per punti luce
Quando richiedi un preventivo per l’installazione di punti luce, è essenziale che il documento sia completo e dettagliato. Un preventivo ben strutturato deve includere diverse voci fondamentali, permettendoti di confrontare le offerte in modo oggettivo e di evitare spiacevoli sorprese a lavori conclusi.
Innanzitutto, verifica che sia indicato il numero esatto di punti luce da installare, specificando la tipologia di ciascuno (prese, interruttori, deviatori, lampadari, prese TV, ecc.). Alcuni elettricisti includono nel costo del punto luce tutti i materiali necessari e la manodopera completa, mentre altri separano queste voci.
Il preventivo dovrebbe specificare se include le opere murarie necessarie (tracce, fori, ripristini) o se queste rappresentano un costo aggiuntivo. Allo stesso modo, verifica se sono compresi il collegamento al quadro elettrico, l’eventuale aggiornamento del quadro stesso, e i materiali di consumo come cavi, scatole porta-frutti, tubazioni corrugates e connettori.
Una voce importantissima è la certificazione dell’impianto, obbligatoria per legge secondo il DM 37/08. Per nuovi impianti, questa certificazione dovrebbe essere inclusa nel prezzo dell’installazione. Per impianti esistenti che richiedono verifiche e certificazioni, i costi possono variare tra 150 e 800 euro a seconda della complessità dell’impianto e delle dimensioni dell’abitazione.
Il preventivo deve indicare chiaramente i tempi di realizzazione previsti e le modalità di pagamento (eventuale acconto, saldo a fine lavori). Verifica anche la durata della garanzia offerta sui lavori eseguiti, che solitamente è di 12-24 mesi. Infine, assicurati che il preventivo specifichi la validità temporale dell’offerta, generalmente compresa tra 30 e 60 giorni.
Esempi pratici di costo per diversi interventi

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Per aiutarti a comprendere meglio l’investimento necessario, vediamo alcuni esempi concreti di costi per interventi tipici. Installare una singola presa elettrica aggiuntiva in una stanza, quando esiste già una linea elettrica nelle vicinanze e non sono necessarie opere murarie complesse, costa mediamente tra 50 e 100 euro, considerando materiali, manodopera e collegamento.
Se invece devi aggiungere un punto luce per un lampadario in una stanza dove non esiste cablaggio, con necessità di tracce nel muro e nel soffitto, collegamento all’interruttore esistente e ripristino delle superfici, il costo può salire a 150-300 euro per punto.
Per interventi più articolati, come l’installazione di un sistema di illuminazione completo per una cucina con 6 faretti LED, 2 interruttori e 2 nuove prese, il preventivo può variare tra 400 e 800 euro, a seconda della complessità del tracciato elettrico e della necessità di modificare il quadro elettrico per aggiungere nuove linee dedicate.
Un caso particolare è rappresentato dall’aggiunta di un punto luce al quadro elettrico, che può richiedere l’installazione di nuovi magnetotermici e l’ampliamento delle capacità del quadro. Questo intervento specialistico può costare facilmente 200 euro o più, considerando sia i componenti necessari che la competenza tecnica richiesta per lavorare in sicurezza sul quadro.
Per un appartamento di 80-100 metri quadrati che richiede un rifacimento completo dell’impianto elettrico con circa 100-120 punti luce, considerando un livello standard conforme alle normative, il costo complessivo si aggira tra 5.000 e 9.000 euro. Questa cifra comprende progettazione, materiali di qualità media, manodopera, opere murarie necessarie, quadro elettrico completo e certificazione finale.
Consigli per risparmiare senza rinunciare alla qualità
Risparmiare sull’installazione di punti luce è possibile, ma senza mai compromettere la sicurezza e la conformità alle normative. Il primo consiglio è richiedere almeno tre preventivi da elettricisti qualificati della tua zona, verificando che siano regolarmente iscritti alla Camera di Commercio e abilitati secondo il DM 37/08. Il confronto ti permette di individuare l’offerta con il miglior rapporto qualità-prezzo.
Pronto a installare nuovi punti luce in casa?
Ora hai tutte le informazioni necessarie per valutare correttamente i costi dell’installazione di punti luce elettrici. Ricorda che affidarsi a professionisti qualificati non è solo un obbligo di legge, ma la garanzia di un lavoro sicuro, a norma e duraturo nel tempo.
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Domande frequenti:
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Quanto costa installare un punto luce elettrico nel 2025?
Il costo medio varia tra 25 e 40 euro per punto luce, ma può arrivare fino a 55 euro per elementi complessi come i dimmer. A questo va aggiunta la manodopera dell'elettricista (25-40 euro/ora) e gli eventuali costi per opere murarie (15-35 euro/ora del muratore).
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Il costo del punto luce include sempre la manodopera e i materiali?
Non sempre. Ogni elettricista ha il proprio metodo di calcolo: alcuni includono materiali e manodopera nel prezzo del punto luce, altri separano queste voci. È fondamentale chiedere un preventivo dettagliato che specifichi chiaramente cosa è compreso nel costo indicato.
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Serve sempre il muratore per installare un punto luce?
Dipende dalla situazione. Se devi installare un punto luce dove già esiste il cablaggio o puoi utilizzare canaline esterne, il muratore non serve. Se invece devi creare nuove tracce nei muri per far passare i cavi, serve l'intervento di un muratore per poi ripristinare le superfici.