Come fare le tracce per impianto elettrico e quanto spendere
Quando si ristruttura casa, è importante sapere come fare le tracce per l'impianto elettrico ma anche i costi da sostenere: scopri tutto in questa guida

Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Tracce per impianto elettrico a norma: quali caratteristiche devono avere?
- Come fare le tracce per l'impianto elettrico?
- Conformità, documenti e responsabilità
- Tracce e strutture: attenzione ai muri portanti
- Strumenti e sicurezza in cantiere
- Tracce per impianto elettrico: prezzi e preventivi
Quando si affronta un progetto di installazione o rinnovamento di un impianto elettrico, è essenziale capire non solo come realizzare le tracce nel muro, ma anche quanto queste incidano sul costo complessivo e quali norme bisogna rispettare. In questa guida trovi le buone pratiche di esecuzione delle tracce, le dotazioni corrette (corrugati, cassette, cavi), gli errori da evitare e un quadro aggiornato dei prezzi, così da pianificare in modo consapevole.
Tracce per impianto elettrico a norma: quali caratteristiche devono avere?

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Nell’ambito dell’installazione di impianti elettrici (ma anche idraulici, TV o dati), le tracce servono a ospitare corrugati, cavi e cassette nel rispetto di percorsi verticali e orizzontali (evita gli obliqui). L’obiettivo è una distribuzione ordinata e ispezionabile dei circuiti, preservando integrità di pareti e finiture.
Un impianto sotto traccia si esegue praticando incisioni controllate con scanalatore e aspirazione; nelle tracce si posa il tubo corrugato (guaina protettiva) e si alloggiano i cavi. La sezione dei cavi va dimensionata secondo carichi, posa e caduta di tensione: in ambito domestico sono tipici 1,5 mm² per l’illuminazione e 2,5 mm² per le prese, salvo casi particolari (elettrodomestici dedicati, linee lunghe, induzione). I colori: giallo-verde per terra (PE), blu per neutro (N), fase in genere marrone/nero/grigio (non usare blu o giallo-verde per la fase). (Rif. CEI 64-8)
La rete di cassette (derivazione e di frutto) consente diramazioni ordinate e manutenzione. Le quote di posa di prese e comandi seguono le indicazioni della CEI 64-8 e della Guida CEI 64-50 (altezze minime/consigliate): più che una “linea principale a 2,40 m”, conta rispettare le fasce di posa e la coerenza verticale/orizzontale, in modo che i percorsi siano sempre prevedibili.
Come fare le tracce per l’impianto elettrico?
- 1) Mappa degli impianti esistenti — Prima di incidere, verifica dove passano vecchi cavi, tubi e impianti: consulta elaborati o usa un rilevatore tubi/cavi. Eviterai danni a reti esistenti o strutture.
- 2) Progetta il percorso — Segna in planimetria e a parete i percorsi verticali/orizzontali con relative quote e i punti di prese, comandi e punti luce. Definisci dimensioni delle cassette (es. fori rettangolari indicativi 10×15 cm per derivazioni standard) e il diametro dei corrugati in funzione del numero/sezione cavi.
- 3) Esecuzione — Con scanalatore e aspirazione (o martello + scalpello solo dove necessario) apri le canaline rispettando profondità/larghezza congrue; posa il corrugato, le cassette e tira i cavi verso il quadro (con interruttori magnetotermici/differenziali). Evita tagli diagonali e tracce orizzontali sui muri portanti: su strutture portanti servono valutazioni specifiche secondo NTC.
- 4) Chiusura e finiture — Riempimento con malte idonee, rasatura e tinteggiatura. Mantieni foto/quote “as-built” per future manutenzioni.
Conformità, documenti e responsabilità
Gli impianti devono essere realizzati secondo CEI 64-8 (impianti a bassa tensione) e a “regola d’arte” come richiede il DM 37/08. A fine lavori, l’impresa abilitata rilascia la Dichiarazione di Conformità (DICO) completa di allegati; nei casi previsti va depositata allo Sportello Unico del Comune. In edifici storici o con parti comuni condominiali, possono valere indicazioni specifiche e servire ulteriori titoli. (Se rifacimento parziale su impianti datati, il tecnico potrà valutare quando ricorrere alla Dichiarazione di Rispondenza per le parti non toccate.)
Tracce e strutture: attenzione ai muri portanti
Le tracce alterano la sezione resistente della muratura: su pareti portanti evitare incisioni orizzontali/oblique e, se indispensabili, procedere solo dopo valutazione tecnica conforme alle NTC 2018. È buona pratica contenere profondità/larghezza e privilegiare le verticali entro i limiti di sicurezza indicati dal progettista strutturale.
Strumenti e sicurezza in cantiere
- Scanalatore con lame diamantate e aspiratore per tracce pulite e sicure.
- Corrugati certificati, raggio di curvatura adeguato e tiracavi.
- Dispositivi di protezione individuale (occhi, vie respiratorie, udito) e gestione polveri.
- Marcatura cavi in cassetta e in quadro; rispetto dei colori normativi (PE giallo-verde, N blu, fase marrone/nero/grigio).
Tracce per impianto elettrico: prezzi e preventivi

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Oltre al costo finale dell’impianto (materiali, manodopera, punti luce, quadro), le tracce hanno un peso non trascurabile. Diverse fonti indicano come riferimento storico 12–15 €/m lineare per apertura e chiusura della traccia; in realtà, in molti cantieri la forbice può salire a 20–50 €/m a seconda di spessori, tipo di supporto (forato, pieno, cartongesso), aspirazione, difficoltà di ripristino e finiture. È normale che il costo vari tra zone e imprese.
- Cosa incide sul prezzo: lunghezza totale, numero cassette/fori, diametro corrugati, presenza di portanti, piano dell’immobile, protezioni polveri, tempi di cantiere e ripristini.
- Consiglio pratico: chiedi un computo a misura (metri di traccia, n. cassette, chiusure) e il dettaglio di fornitura/posa per confrontare correttamente i preventivi.
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Domande frequenti:
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Come fare le tracce per l'impianto elettrico?
Le tracce si realizzano utilizzando strumenti specifici, il più comune è lo scanalatore da muro, dotato di due lame diamantate regolabili in larghezza e profondità. In alternativa si possono usare martello e scalpello (metodo più lento e polveroso) o sistemi a taglio con aspirazione. Prima di incidere è fondamentale verificare la presenza di eventuali cavi o tubazioni esistenti con un rilevatore e pianificare i percorsi seguendo le fasce di rispetto indicate dalle norme CEI: le tracce devono essere sempre verticali o orizzontali, mai oblique, e posizionate in modo da restare prevedibili e sicure per future manutenzioni.
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Quanto costa fare le tracce per l'impianto elettrico?
I costi per le tracce variano in base a spessore e lunghezza delle incisioni, tipo di muro (forato, pieno, cartongesso), piano dell’edificio, sistemi di aspirazione polveri e finitura. In passato si parlava di una media tra 12 e 15 €/m lineare, ma nel mercato attuale (2024–2025) il prezzo reale oscilla più spesso tra 20 e 50 €/m lineare comprensivo di apertura e chiusura. Il modo migliore per avere un dato preciso è richiedere un computo metrico a misura con dettaglio delle lavorazioni, così da confrontare preventivi in maniera chiara.
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Quanto devono essere profonde le tracce elettriche?
Le tracce per corrugati elettrici devono avere una profondità sufficiente ad alloggiare i tubi protettivi senza compromettere la stabilità della muratura. In genere si parla di 2–3 cm di profondità per pareti in laterizio forato, mentre può servire maggiore profondità su muri pieni o per corrugati di grosso diametro. La larghezza varia dai 2 ai 4 cm a seconda del numero di cavi da ospitare. In ogni caso le tracce devono rispettare i limiti indicati dalle norme CEI 64-8 e non devono indebolire muri portanti, dove sono consentite solo incisioni verticali limitate e previa valutazione tecnica strutturale.