Possiedi un immobile da valorizzare? Trasformalo in un alloggio per lavoratori o turisti, oggi conviene di più
Sei proprietario di un immobile che vorresti sfruttare al meglio? Il 2025 è l’anno giusto per pensare a una ristrutturazione mirata: ecco perché oggi conviene e come fare
Maria Francesca Pinna
Content Manager
- Come il Piano Casa del Turismo incentiva gli affitti brevi e le ristrutturazioni
- Quali immobili puoi trasformare in alloggi stagionali?
- Quali sono i migliori interventi
- Quanto costa ristrutturare un alloggio per affitti brevi?
- Come il Piano Casa del Turismo incentiva gli affitti brevi e le ristrutturazioni
- Quali immobili puoi trasformare in alloggi stagionali?
- Quali sono i migliori interventi
- Quanto costa ristrutturare un alloggio per affitti brevi?
La crescente domanda di affitti brevi e alloggi stagionali è un trend importante da non ignorare, soprattutto se possiedi un immobile ad oggi fermo e poco produttivo.
La tendenza è confermata anche dal nuovo progetto del governo italiano, cioè il nuovo Piano Casa del Turismo, che punta a creare soluzioni abitative temporanee per i lavoratori del settore e ad accogliere meglio il flusso di turisti in aumento.
Chi ha un appartamento inutilizzato, una seconda casa o immobile sfitto può trasformarlo in una fonte di reddito con piccoli interventi strategici.
Vediamo quali sono i tipi di immobile che maggiormente si prestano a questa riconversione, quali interventi è meglio fare e cosa include il piano del governo.
Come il Piano Casa del Turismo incentiva gli affitti brevi e le ristrutturazioni
Il Piano Casa del Turismo approvato dal Governo il 20 giugno 2025 con uno stanziamento di 120 milioni di euro mira a sostenere la creazione di nuovi alloggi temporanei, destinati soprattutto ai lavoratori stagionali del comparto turistico.
Il provvedimento è pensato per rispondere alla crescente domanda di abitazioni a uso transitorio, soprattutto nelle località turistiche e nelle città ad alta affluenza, dove trovare una sistemazione temporanea è sempre più difficile.
Anche se i fondi sono destinati principalmente a enti pubblici e soggetti collettivi (come Comuni, cooperative e fondazioni), questo nuovo Piano rappresenta un’opportunità indiretta anche per i proprietari privati, che possono intercettare un mercato in forte espansione: quello degli affitti brevi per lavoratori e turisti.
In questo scenario, ristrutturare oggi un immobile conviene.
Quali immobili puoi trasformare in alloggi stagionali?
Non servono immobili di lusso per entrare nel mercato degli affitti brevi: basta partire da un appartamento dalle giuste potenzialità, anche piccolo o da ristrutturare. I tipi di immobile più adatti a questo scopo sono i monolocali e i bilocali situati in zone turistiche o vicini ad aeroporti, ospedali, grandi aziende. Si possono rinnovare anche e soprattutto le seconde case situate al mare o in montagna spesso inutilizzate se non durante le ferie. Tra gli immobili adatti spiccano anche ex locali commerciali, sottotetti e taverne, convertibili in mini alloggi se rispettano i requisiti di legge o ancora appartamenti in zone universitarie o ad alta densità lavorativa, ideali per l’affitto a studenti o trasfertisti. Anche garage e magazzini possono diventare micro-alloggi, se rispondono ai requisiti di abitabilità (altezza, luce, impianti a norma, ecc.) secondo le nuove regole di abitabilità del Salva Casa.
Quali sono i migliori interventi
Per rendere un immobile competitivo sul mercato degli affitti brevi, è fondamentale puntare su interventi funzionali, mirati al comfort e alla praticità:
- Ristrutturazione del bagno e della cucina, le aree più utilizzate e determinano il gradimento dell’ospite
- Interventi di efficientamento energetico: come l’installazione di nuovi infissi isolanti, impianti elettrici e idraulici aggiornati, pompe di calore, impianti fotovoltaici…
- Soluzioni salvaspazio, come la progettazione di mobili su misura, letti contenitore, armadi a muro
- Dotazioni indispensabili, tra le più ricercate per gli affitti stagionali spiccano l’installazione del condizionatore, la connessione wi-fi stabile e anche l’illuminazione smart
I Bonus Casa 2025 permettono di detrarre fino al 50% delle spese per le prime case e il 36% per le seconde case e altri tipi di immobile. E soprattutto dal 2026 questi incentivi caleranno e diventeranno meno vantaggiosi. Quindi il consiglio è quello di muoversi subito per ristrutturare casa con questo obiettivo e fare tutti gli interventi mirati suggeriti.
Quanto costa ristrutturare un alloggio per affitti brevi?
I costi dipendono da tanti fattori ed è per questo che è fondamentale chiedere diversi preventivi ad aziende e professionisti specializzati.
In via generale, vediamo quali sono i costi approssimativi per i diversi interventi:
- Ristrutturare il bagno costa da 300 euro a 1000 euro a metro quadro
- La ristrutturazione completa per un monolocale di 20 mq può costare da 20.000 euro a 35.000 euro, in base a materiali e impianti
- La ristrutturazione di un bilocale di 40 mq può costare da 25.000 euro a 40.000 euro
Si può risparmiare grazie a diversi incentivi attivi ancora nel 2025, come il Bonus Ristrutturazione, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici e l’Ecobonus.
Per capire quanto può costarti nello specifico ristrutturare un immobile sfitto o inutilizzato e trasformarlo in fonte di reddito ti consigliamo di chiedere diversi preventivi: puoi farlo in pochi click su PagineGialle Casa e avere direttamente sulla tua email fino a 5 offerte gratuite e personalizzate da valutare senza impegno.
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