Quanto costa costruire una casa da 150 mq? Interventi, materiali e spese da valutare
Il tuo sogno è costruire casa ma non sa da dove iniziare? Scopra il costo per costruire una casa da 150 mq in Italia. Analisi di materiali, interventi e spese da valutare per un budget senza sorprese.

Dario Marigliani
Architetto
- Le fasi della costruzione: dalle fondamenta alla consegna
- Le variabili che influenzano il prezzo: qualità e tecnologia
- Le spese "nascoste": progettazione, permessi e imprevisti
- Il ruolo dell'architetto: come risparmiare e ottimizzare il budget
Costruire una casa è un progetto di vita, un sogno che in molti desiderano realizzare. Prima di iniziare, però, è fondamentale affrontare la questione più importante: il costo. Non esiste una cifra universale, ma è possibile tracciare un quadro chiaro analizzando le diverse voci di spesa che andranno a comporre il budget totale. Partiamo da una stima di base: in Italia, il costo medio per la costruzione di una casa nuova si aggira tra i 1.500 euro/mq e i 2.500 euro/mq. Questo significa che per una casa di 150 mq, il costo complessivo può oscillare indicativamente tra i 225.000 euro e i 375.000 euro. È essenziale capire che questa è solo una cifra indicativa, influenzata da una moltitudine di fattori che approfondiremo di seguito.
Le fasi della costruzione: dalle fondamenta alla consegna

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Il costo totale non è altro che la somma di una serie di lavori specifici che si susseguono in diverse fasi. La prima è quella delle opere strutturali, che rappresentano il cuore pulsante e la parte più onerosa del progetto, incidendo per circa il 60% del costo totale. In questa fase si gettano le fondamenta, si innalza la struttura portante (che può essere in cemento armato, legno o acciaio), si realizzano le murature esterne e interne e si monta la copertura, ovvero il tetto. Tutto ciò garantisce la solidità e la sicurezza dell’edificio.
Una volta completata la struttura, si passa alle opere di finitura. Questa fase, che incide per circa il 30% della spesa, è quella che dà vita e personalità alla casa. È il momento dell’installazione di infissi, pavimenti e rivestimenti, e della realizzazione di tutti gli impianti necessari, come quello idrico, elettrico e termico. Successivamente si intonacano e dipingono le pareti, dando l’aspetto finale agli interni.
Infine, ci sono le opere accessorie e esterne, che completano il progetto e possono rappresentare un ulteriore 5-10% del budget. Si tratta della costruzione di recinzioni, cancelli, muretti, pavimentazioni per vialetti o, nel caso lo si desideri, la realizzazione di un giardino o una piscina.
Le variabili che influenzano il prezzo: qualità e tecnologia

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Non tutte le case sono uguali, e il prezzo al metro quadro è un riflesso diretto delle scelte fatte in fase di progettazione. La qualità dei materiali e le tecnologie costruttive sono variabili fondamentali. Ad esempio, optare per una struttura in legno lamellare piuttosto che in cemento armato, o installare un sistema di isolamento termico avanzato, inciderà sul costo iniziale, ma garantirà un significativo risparmio energetico nel tempo.
Anche le finiture hanno un peso notevole. Un pavimento in gres porcellanato avrà un costo nettamente inferiore rispetto a un parquet in legno massello. Allo stesso modo, la scelta di sanitari e rubinetterie di design o di infissi in materiali pregiati farà lievitare la spesa. Un altro aspetto da non sottovalutare è la complessità architettonica: una casa con una pianta semplice e regolare sarà sempre più economica da costruire rispetto a un progetto con forme complesse, grandi vetrate o volumi particolari. La difficoltà costruttiva incide infatti in modo diretto sul costo della manodopera.
Le spese “nascoste”: progettazione, permessi e imprevisti

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Oltre al cantiere in sé, esistono altre spese che è fondamentale considerare per non trovarsi impreparati. Un ruolo da non sottovalutare è quello dei professionisti. Onorari di architetti, ingegneri e geometri possono arrivare a incidere dal 5% al 10% del costo totale delle opere. A questi si aggiungono gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione, le tasse che il Comune richiede per rilasciare il permesso di costruire. L’importo varia a seconda della località e della zona.
È necessario poi tenere in conto l’IVA, che per la costruzione di una prima casa è al 4%, e al 10% in altri casi. Vanno considerate anche le spese notarili per l’acquisto del terreno. Infine, in ogni progetto edilizio è saggio accantonare una quota per gli imprevisti, che possono sempre verificarsi. Una percentuale tra il 10% e il 15% del budget totale è una cifra prudente per coprire eventuali spese non preventivate.
Il ruolo dell’architetto: come risparmiare e ottimizzare il budget

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Avere una chiara idea dei costi fin dall’inizio è fondamentale, ma altrettanto importante è capire come gestirli al meglio. Un architetto non è solo un progettista, ma un vero e proprio consulente strategico. Il suo compito è anche quello di aiutarla a ottimizzare il budget senza rinunciare alla qualità.
Ciò può avvenire in diversi modi: ad esempio, attraverso una progettazione intelligente che riduca gli sprechi di materiali, oppure scegliendo soluzioni costruttive che bilancino al meglio l’investimento iniziale e i futuri costi di gestione. Un professionista può suggerire alternative più economiche ma ugualmente valide, o guidarla nella scelta di materiali che garantiscano il miglior rapporto qualità-prezzo. Inoltre, un bravo architetto saprà coordinare le diverse imprese e i fornitori, evitando ritardi e spese extra dovuti a una cattiva gestione del cantiere. Il suo ruolo, in sostanza, è quello di trasformare il sogno in realtà, gestendo la complessità del processo in modo che il risultato finale rispetti le sue aspettative e il suo budget.
Domande frequenti:
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Quanto costa costruire una casa nuova in Italia?
Il costo medio per costruire una casa in Italia varia tra 1.500 e 2.500 euro al metro quadro. Per una casa di 150 mq, la spesa complessiva può andare da circa 225.000 a 375.000 euro, a seconda di materiali, tecnologie e complessità del progetto.
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Quali sono le principali voci di spesa nella costruzione di una casa?
Le spese principali includono opere strutturali (circa 60% del budget), opere di finitura (30%) e lavori accessori come recinzioni, vialetti e giardino (5-10%). Vanno aggiunti i costi di progettazione, permessi, oneri di urbanizzazione, IVA e un fondo per imprevisti.
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Come posso risparmiare sul budget di costruzione senza compromettere la qualità?
Un architetto può aiutare a ridurre i costi attraverso una progettazione ottimizzata, la scelta di materiali con il miglior rapporto qualità-prezzo e il coordinamento dei lavori per evitare ritardi e spese extra.