Ecobonus 2025 in scadenza, cosa cambia dal 2026? Come sfruttarlo fino all'ultimo
Vuoi sapere come sfruttare l'Ecobonus 2025 prima che cambi? Scopri cosa cambia dal 2026, quali sono le aliquote e i lavori ammessi per la tua casa.

Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Ecobonus 2025: i lavori ammessi per la detrazione del 50%
- Le aliquote Ecobonus per le seconde case
- Quali sono le novità per le detrazioni del 65% nel 2025?
- Non rinunciare al risparmio: sfrutta l'Ecobonus nel 2025!
L’Ecobonus è uno degli strumenti fiscali più importanti per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria casa. Tuttavia, le sue regole sono destinate a cambiare presto, con un probabile calo delle aliquote a partire dal 2026. Se stai considerando interventi di riqualificazione energetica, il 2025 offre ancora l’opportunità di approfittare di detrazioni significative.
La normativa attuale ha introdotto una differenziazione tra le abitazioni principali e le altre tipologie di immobili, con aliquote variabili a seconda del caso. Vediamo nel dettaglio le detrazioni e i lavori ammessi per non perdere i benefici attuali.
Ecobonus 2025: i lavori ammessi per la detrazione del 50%
Se l’intervento riguarda la tua prima casa, puoi beneficiare di un’aliquota di detrazione del 50% per la maggior parte dei lavori. Questa agevolazione si applica a:
- Sostituzione di infissi e finestre: un intervento sostanziale per ridurre le dispersioni di calore e mantenere il comfort termico in casa.
- Installazione di schermature solari: l’acquisto e la posa di tende da sole o persiane per proteggere la casa dal calore estivo.
- Isolamento termico (cappotto termico): se l’isolamento riguarda almeno il 25% della superficie disperdente dell’edificio, l’aliquota è del 50%.
- Pannelli solari: per l’installazione di pannelli solari finalizzati alla produzione di acqua calda sanitaria, la detrazione è del 50%.
In questi casi, la detrazione viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Le aliquote Ecobonus per le seconde case
Per tutti gli immobili che non rientrano nella categoria di abitazione principale, l’aliquota dell’Ecobonus è ridotta al 36%. Questa percentuale si applica agli stessi interventi validi per la prima casa, come la sostituzione di infissi, l’installazione di schermature solari e i lavori di isolamento termico. È fondamentale tenere presente questa differenza per calcolare correttamente il beneficio fiscale prima di avviare qualsiasi progetto.
Quali sono le novità per le detrazioni del 65% nel 2025?
L’aliquota del 65% è ancora applicabile per specifici interventi che garantiscono un maggiore risparmio energetico:
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale: Se sostituisci la tua vecchia caldaia con una a pompa di calore, un sistema ibrido o una caldaia a condensazione ad alta efficienza (classe A o superiore) con sistemi di termoregolazione evoluta, puoi ottenere la detrazione del 65%.
- Interventi su parti comuni dei condomini: Per lavori che interessano l’involucro dell’edificio e che portano a un miglioramento energetico significativo, la detrazione può arrivare anche al 70% o 75%.
Non rinunciare al risparmio: sfrutta l’Ecobonus nel 2025!
Le regole dell’Ecobonus sono in continua evoluzione e la probabile riduzione delle aliquote dal 2026 rende il 2025 l’anno ideale per avviare i lavori. Non rimandare i tuoi progetti di riqualificazione energetica: agire adesso ti permette di ottenere il massimo risparmio e valorizzare il tuo immobile.
Per non perdere tempo e assicurarti di sfruttare al meglio gli incentivi attuali, è essenziale affidarsi a professionisti qualificati.
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