Superbonus 2026, è davvero un addio? Ecco le ultime notizie
Stop al Superbonus dal 2026? Secondo la Manovra resterà in vita solo in casi specifici, mentre gli altri contribuenti dovranno dirgli addio. Ecco cosa sapere

Maria Francesca Pinna
Content Manager
- Chi può richiedere il Superbonus nel 2026?
- Stop al Superbonus 2026: chi non potrà richiederlo?
- Superbonus, cosa succede nella Manovra 2026
Il Superbonus 2026 non s’ha da fare? Se ragioniamo in termini di Legge di Bilancio 2026 applicabile a tutti sarebbe così. Ma per capire davvero cosa succede bisogna fare riferimento anche al Decreto Omnibus (n. 95/2025) convertito nella Legge 118/2025. Secondo questa normativa, in alcuni casi la detrazione fiscale al 110% è confermata nel 2026 ed esattamente per gli interventi di ricostruzione post-sisma nei territori colpiti negli eventi del 2009 e del 2016. Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio cosa succede.
Chi può richiedere il Superbonus nel 2026?
La proroga del Superbonus riguarda gli immobili situati nei Comuni del cosiddetto “cratere” colpiti dai terremoti del 6 aprile 2009 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) e del 24 agosto 2016.
La proroga dell’incentivo si applica nei seguenti casi:
- la presentazione dell’istanza di contributo pubblico deve essere avvenuta dal 30 marzo 2024 in poi
- le spese devono essere sostenute nel 2026 e riferite a lavori di importo eccedente il contributo di ricostruzione
- il Superbonus deve essere fruito tramite sconto in fattura o cessione del credito e non come detrazione diretta nella dichiarazione dei redditi
Per rendere possibile questa proroga, il Fondo da 400 milioni di euro originariamente previsto per il 2024 è stato rimodulato temporalmente, così da coprire i nuovi interventi fino al 31 dicembre 2026.
Stop al Superbonus 2026: chi non potrà richiederlo?
La proroga non si applica ai contribuenti che hanno rinunciato al contributo pubblico per usufruire del cosiddetto Superbonus rafforzato, cioè la versione con maggiorazione del 50% dei limiti di spesa agevolata.
In questi casi, infatti, l’agevolazione resta disponibile solo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 sotto forma di detrazione IRPEF.
Anche per tutti gli altri territori colpiti da eventi sismici — come Molise, Campania, Emilia-Romagna e Sicilia — il Superbonus 110% resta valido fino al 2025, senza proroghe aggiuntive.
Superbonus, cosa succede nella Manovra 2026
Tutti coloro che abitano al di fuori delle zone sismiche dovranno dire addio al Superbonus 110 a partire dal 2026. Si potrà chiedere la detrazione del 50% per le prime case e del 36% per le seconde, come accade per Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus.
Si potrà fruire di entrambi tramite dichiarazione del reddito e relativo rimborso in rate di pari importo suddivise in 10 o 5 anni: su questo punto il dibattito è ancora acceso.
Chi vuole ristrutturare casa o migliorarne l’efficienza energetica può usufruire di diverse agevolazioni fiscali: è importante richiedere una consulenza specifica a un esperto del settore, in modo da capire qual è il bonus più conveniente per il singolo caso.
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