Manovra 2026, quali sono i Bonus Casa con proroga al 50%
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Manovra 2026, quali Bonus Casa potrebbero essere prorogati al 50%? Tutte le novità

Il Governo lavora alla Manovra 2026 e valuta la proroga selettiva di Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus al 50% per la prima casa. Ecco cosa cambia con la nuova Legge di Bilancio e le novità

10-10-2025
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Content Manager, specializzata in strategia e produzione di contenuti editoriali. Dopo la laurea in letterature straniere e la specializzazione in editoria, si concentra sulla scrittura per il web. Da oltre tre anni si occupa del settore edilizio e immobiliare, con particolare riferimento a incentiv...
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La Legge di Bilancio 2026 è ancora in fase di costruzione, ma un punto è già chiaro: il Governo sta valutando una proroga “selettiva” delle detrazioni edilizie al 50% per i lavori di ristrutturazione sulla prima casa, per evitare un nuovo stop al settore edilizio e frenare il calo dei cantieri registrato nel corso dell’anno. Vediamo tutte le novità sulla Manovra 2026 e quali sono i bonus realmente interessati.

Perché il Governo vuole prorogare i Bonus Casa al 50% nel 2026?

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I motivi sono economici e politici. Nei primi due mesi del 2025, infatti, i bonifici parlanti per lavori edilizi sono crollati del 35% rispetto all’anno precedente proprio a causa del taglio alle detrazioni. Questo crollo ha avuto un impatto importante sulle imprese edili e sul settore di riferimento in generale, perciò il Ministro dell’Economia si è impegnato per valutare un cambio di rotta e riportare i contribuenti a investire nella ristrutturazione. L’obiettivo è quindi quello di evitare un’ulteriore contrazione del comparto e salvaguardare migliaia di posti di lavoro.

Quali bonus casa potranno essere prorogati al 50% nel 2026?

La proroga dovrebbe riguardare soprattutto il Bonus Ristrutturazione, l’agevolazione più utilizzata dalle famiglie italiane. Il beneficio consente di detrarre la metà delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, bonifica dell’amianto e messa in sicurezza antisismica. Rientrano anche spese tecniche e oneri fiscali legati ai lavori.

Anche l’Ecobonus sarà prorogato probabilmente con la stessa logica. Ad oggi, questo incentivo agevola gli interventi di efficientamento energetico (come sostituzione di infissi, pompe di calore, pannelli solari o isolamento termico) e come il precedente dovrebbe restare al 50% per la prima casa nel 2026, per poi scendere progressivamente al 36% e al 30% negli anni successivi.

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Cosa prevedeva la Legge di Bilancio 2025 per Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus?

La Legge di Bilancio 2025 aveva fissato una riduzione graduale delle detrazioni fiscali per i lavori edilizi a partire dal 2026. Quindi quest’anno era l’ultimo in cui le detrazioni rimanevano al 50% per la prima casa. Infatti c’è stata la corsa alle richieste per i bonus casa in scadenza nel 2025. Parliamo in particolare di due incentivi, il Bonus Ristrutturazione e l’Ecobonus: entrambi dal biennio 2026-2027 sarebbero dovuti scendere al 36% e dal 2028 al 2033 al 30%.

Per le seconde case, la curva era ancora più penalizzante: 36% nel 2025 e 30% dal 2026 al 2027, con stabilizzazione al 30% e limite di spesa ridotto a 48.000 euro dal 2028. Il tetto massimo di spesa per le detrazioni restava di 96.000 euro nel 2025, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo. Restavano escluse, inoltre, le spese per la sostituzione di impianti alimentati a combustibili fossili (come le caldaie a gas) fino al 2027.

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici rimane nel 2026?

Tra i diversi incentivi in discussione non appare il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, che probabilmente non verrà riconfermato nel 2026. Si può comunque richiedere fino al 31 dicembre 2025 e permette di avere una detrazione fiscale del 50% della spesa per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici legati a lavori di ristrutturazione. Ad oggi il tetto massimo di spesa è di 5.000 euro e ci deve essere un collegamento obbligatorio ai lavori di ristrutturazione. Quindi, chi chiede il Bonus Ristrutturazione può aggiungere l’incentivo per i Mobili, i due bonus sono infatti strettamente connessi da loro. Nel 2026 chi ristruttura casa non potrà più avere in più la detrazione sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Attenzione, non bisogna confondere il Bonus Mobili ed Elettrodomestici con il Bonus Elettrodomestici 2025

Quando arriverà la conferma ufficiale della proroga al 50%?

Il percorso della Legge di Bilancio 2026 è in pieno svolgimento. L’8 ottobre si è tenuto un nuovo vertice di maggioranza per definire le misure cardine della Manovra, che dovrà essere approvata entro il 15 ottobre insieme al Documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles.

Nei prossimi giorni il Governo Meloni incontrerà le parti sociali a Palazzo Chigi: solo al termine di queste consultazioni si saprà se la proroga al 50% per le ristrutturazioni della prima casa sarà effettivamente inserita nel testo definitivo.

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