Quanto costa rifare un tetto coibentato? Materiali, soluzioni e prezzi al mq
Un tetto coibentato è essenziale per migliorare l’efficienza energetica e l’isolamento termico della casa. Scopriamo quanto costa e quali materiali usare

Pasquale Piroso
Architetto
- Cosa significa coibentare il tetto e quali sono i vantaggi garantiti
- Quali tecniche e materiali vengono utilizzati per coibentare il tetto
- Quanto costa fare rifare un tetto coibentato
L’efficienza energetica e l’isolamento termico sono due traguardi che sempre più proprietari cercano di raggiungere per le proprie abitazioni. Sono, infatti, due aspetti che permettono di raggiungere un elevato comfort abitativo, di ridurre le spese, tagliando i costi in bolletta e contemporaneamente incrementare il valore economico dell’abitazione.
Per raggiungere questi traguardi, tuttavia, è necessario eseguire una serie di interventi, su più elementi della casa. Tra questi vi è la copertura. Il tetto svolge un ruolo fondamentale: protegge la casa dalle intemperie e dall’ambiente esterno, garantendo, se in buone condizioni, alla persone la possibilità di vivere in uno spazio sicuro e vivibile. La sua struttura può, inoltre, fare la differenza: un tetto coibentato evita il surriscaldamento dell’abitazione in estate e la dispersione del calore in inverno.
Intervenire con un lavoro di ristrutturazione per rifare un tetto coibentato è un’ottima scelta se si vuole migliorare l’efficienza energetica e l’isolamento termico della propria casa. Scopriamo quanto costa effettuare questo intervento e quali materiali e tecniche vengono utilizzare.
Cosa significa coibentare il tetto e quali sono i vantaggi garantiti

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Coibentare il tetto significa isolarlo termicamente, migliorando la temperatura presente all’interno dell’abitazione in ogni periodo dell’anno. Si tratta dei primi interventi da valutare se si vuole migliorare l’efficienza energetica della propria casa, aumentandone il valore.
Attraverso l’applicazione di specifici materiali sulla copertura e l’adozione di tecniche che possono variare da situazione a situazione, si limita la dispersione del calore della casa. Ciò garantisce, in inverno, degli ambienti più caldi. In estate, invece, l’abitazione risulta più fresca. Si riduce la necessità di utilizzare sistemi di riscaldamento o condizionatori per intervenire sulla temperatura esterna.
Ma non finisce qui. Migliorare l’isolamento termico della casa vuol dire evitare problemi di condensa o di umidità, che richiedono interventi immediati e costi da sostenere e che possono creare un ambiente interno poco salubre.
La coibentazione del tetto permette di ridurre i consumi energetici. Ciò si traduce in un risparmio economico, dovuto ai minori costi in bolletta.
Inoltre, la presenza di un tetto coibentato contribuisce a rendere la propria casa più sostenibile, poiché riducendo il fabbisogno energetico si abbassa anche l’impatto sull’ambiente.
Dati tutti questi vantaggi, il tetto coibentato risulta la soluzione migliore per tutti coloro che vogliono risparmiare sulla bolletta, aumentare il comfort dell’abitazione, incrementarne il valore e contribuire alla tutela dell’ambiente.
Quali tecniche e materiali vengono utilizzati per coibentare il tetto
Ci sono diverse tecniche e diversi materiali che possono essere utilizzati per coibentare il tetto. Per questo motivo è essenziale rivolgersi a dei professionisti del settore, in grado di valutare tutti i fattori che influiscono sulla decisione finale, compreso il budget a disposizione.
Coibentare un tetto significa installare dei pannelli isolanti. L’isolamento può essere effettuato dall’interno della copertura o dall’esterno. Nel primo caso si ha un’efficienza minore, ma il costo dell’intervento risulta inferiore. Nel secondo caso, si ottiene un maggior risparmio energetico, ma l’intervento è più costoso.
I materiali tra cui scegliere sono diversi e si differenziano per densità, resistenza al fuoco, all’umidità e al vapore e tanto altro ancora. In base al materiale può cambiare anche la modalità di applicazione.
Tra i materiali più utilizzati per coibentare il tetto ci sono il poliuretano e il polistirene espanso estruso, che risultano economici rispetto ad altre opzioni e sono abbastanza resistenti.
La coibentazione può essere effettuata con la lana di roccia, resistente al fuoco e fonoisolante. Il suo costo è leggermente superiore alle soluzioni più economiche. Altre alternative, solitamente meno utilizzate, sono il sughero e la fibra di legno, perfette per chi vuole optare per una scelta ecologica e sostenibile.
Quanto costa fare rifare un tetto coibentato

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Stabilire quanto costa rifare un tetto coibentato non è semplice, poiché sono tanti i fattori che possono influire sul prezzo finale.
Nel totale devono essere considerati i pannelli isolanti, il cui prezzo varia in base al materiale. Si può partire da un minimo di 12 euro fino a superare i 60 euro al metro quadro. Ci sono poi i costi di manodopera e quelli per gli elementi strutturali. In media, si può spendere tra i 100 euro e i 200 euro al metro quadro.
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Domande frequenti:
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Quanto costa rifare un tetto coibentato?
Diversi i fattori che possono influire sul costo finale della realizzazione di un tetto coibentato, ma in linea generale si parte da un minimo di 12 euro al mq e superare anche i 200 euro al metro quadro se occorre intervenire su elementi strutturali.
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Quali materiali vengono utilizzati per la coibentazione del tetto?
I materiali con cui può essere effettuata la coibentazione del tetto sono diversi: si possono usare pannelli isolanti sia all'interno che all'esterno della copertura. Tra i materiali più utilizzati il poliuretano, il polistirene espanso estruso, il sughero, la fibra di legno e la lana di roccia.
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Quali sono i vantaggi di un tetto coibentato?
Il tetto coibentato garantisce una minor dispersione del calore in inverno, un minore surriscaldamento in estate, un maggior comfort abitativo, una riduzione dei consumi, un maggior risparmio in bolletta e un aumento del valore dell'edificio.