Come entrano i ladri in casa e come difenderti
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Come entrano i ladri in casa? Tecniche e punti d'accesso più usati

Vuoi proteggere la tua casa dai ladri? Scopri le tecniche di intrusione più usate, i punti d'accesso vulnerabili e i metodi per rendere la tua abitazione sicura contro i furti.

23-10-2025
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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La sicurezza della tua abitazione è davvero a prova di ladro?

Probabilmente no, e conoscere le tecniche che i malintenzionati utilizzano per entrare nelle case è il primo passo per proteggere efficacemente la tua famiglia e i tuoi beni.

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Nel primo semestre del 2025 sono stati segnalati oltre 100.000 furti in abitazione, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente, un dato che sottolinea quanto questo fenomeno sia in crescita e preoccupante. I ladri non agiscono a caso: studiano le abitazioni, osservano le abitudini dei proprietari e sfruttano ogni debolezza del sistema di sicurezza.

Vediamo quali sono i punti di accesso più vulnerabili, le tecniche di effrazione più diffuse e come i malintenzionati scelgono le case da colpire.

Come fanno ad entrare i ladri in casa?

Quando pensi a un furto in casa, probabilmente immagini un ladro che forza la porta d’ingresso o si arrampica fino a una finestra. La realtà conferma parzialmente questa immagine, ma con alcune sorprese. Negli appartamenti, il 45% delle intrusioni avviene attraverso la porta d’entrata e un 44% tramite le finestre, soprattutto quelle dei piani superiori e tramite i balconi. Se invece abiti in una villa, la situazione cambia: il 47% delle intrusioni nelle ville avviene attraverso le finestre, indipendentemente dal piano in cui si trovano.

Le porte d’ingresso rappresentano il punto di accesso principale perché, nonostante le serrature moderne, molte abitazioni presentano ancora sistemi di chiusura superati o non adeguatamente rinforzati. Le finestre, soprattutto quelle ai piani bassi o facilmente raggiungibili da balconi e terrazze, costituiscono il secondo bersaglio preferito. Le abitazioni situate ai piani bassi o con accesso diretto a balconi o terrazzi sono particolarmente vulnerabili, e i ladri possono arrampicarsi sui balconi per entrare dalle portefinestre o forzare l’accesso alle cantine, che spesso presentano punti deboli.

Non vanno sottovalutati nemmeno gli accessi secondari come garage, cantine e terrazze. Spesso questi punti vengono trascurati dal punto di vista della sicurezza, ma per alcune categorie di ladri rappresentano la via preferenziale. Anche i tetti e le terrazze possono essere utilizzati, specialmente nelle villette o negli edifici con strutture che facilitano l’arrampicata.

Quali sono le tecniche di effrazione più comuni?

I ladri moderni hanno perfezionato nel tempo diverse tecniche di scasso che permettono loro di entrare rapidamente e, in alcuni casi, senza lasciare tracce evidenti. Conoscere questi metodi ti aiuterà a capire quali misure di sicurezza adottare.

Una delle tecniche più diffuse è l’effrazione con attrezzi meccanici: i ladri utilizzano piedi di porco, martelli e altri strumenti per creare un varco d’accesso in casa, soprattutto quando si tratta di porte e finestre non blindate. Questa tecnica è rumorosa ma efficace, e viene preferita quando l’abitazione è completamente vuota o in zone dove il rumore può passare inosservato.

Molto più silenziose e sofisticate sono le tecniche di manipolazione delle serrature. Il lock-picking è una tecnica che consente di aprire le porte servendosi di banali graffette metalliche, reperibili presso qualsiasi cartoleria, e richiede soltanto una notevole manualità e destrezza da parte del ladro. Nonostante sia complessa da padroneggiare, un ladro esperto può aprire la porta senza lasciare alcun segno di effrazione.

Il key-bumping è una tecnica diffusa soprattutto tra i ladri esperti, che permette di agire direttamente sul cilindro della serratura mediante l’impiego ben calibrato di un martello. Ogni marca e tipologia di serratura con cilindro europeo ha una sua “bumping key”, una chiave speciale che, colpita con un martello, riesce ad aprire qualsiasi porta di quel tipo. Anche questa tecnica non lascia segni evidenti di scasso.

Esiste poi una tecnica più semplice ma non meno efficace: l’apertura con lastra. Questo metodo è utilizzabile soltanto quando il proprietario di casa è uscito senza chiudere a chiave la porta, ma soltanto tirandosela dietro, e prevede l’impiego di una tessera di plastica rigida, tipo bancomat, che deve essere strisciata nella fessura tra porta e stipite. Si stima che il 76% dei furti in appartamento avvengano per questa ragione, ovvero per porte non chiuse completamente a chiave.

Un’altra tecnica ancora più subdola è quella della calamita: se lasci le chiavi inserite nella serratura dall’interno, i ladri possono utilizzare una calamita potente per girare la chiave dall’esterno e aprire la porta senza alcuna forzatura. Per questo motivo è fondamentale non lasciare mai le chiavi nella serratura, nemmeno quando sei in casa.

Quando si tratta di finestre, i malintenzionati agiscono principalmente sulle cerniere, le maniglie e i vetri, tentando di scardinarli o romperli. In alcuni casi, i ladri perforano la serratura della porta principale o utilizzano strumenti avanzati per entrare rapidamente, metodo che, sebbene più rumoroso, è spesso usato quando la casa è completamente vuota e anche l’assenza di eventuali vicini è stata precedentemente appurata.

Come proteggere efficacemente la tua casa

Dopo aver compreso le tecniche e i metodi utilizzati dai ladri, è fondamentale adottare le giuste contromisure.  ione.

Innanzitutto, investi in porte blindate di classe elevata (almeno classe 3 o superiore) e in serrature certificate antieffrazione. Assicurati sempre di chiudere la porta a chiave, anche quando sei in casa, e non lasciare mai le chiavi nella serratura. Per quanto riguarda le finestre, soprattutto se vivi al piano terra o in zone facilmente accessibili, considera l’installazione di vetri antisfondamento e inferriate di sicurezza.

I sistemi di allarme rappresentano un deterrente fondamentale: il metodo più efficace per tenere a distanza ladri e malintenzionati sono le grate di sicurezza e gli allarmi, ancora meglio se usati insieme in modo integrato. Un sistema di allarme moderno dovrebbe essere collegato a una centrale operativa attiva 24 ore su 24 e dotato di sensori per porte e finestre che facciano scattare l’allarme nel momento in cui qualcuno cerchi di entrare.

L’illuminazione esterna con sensori di movimento è un altro elemento importante: scoraggia molti ladri perché illumina l’area e può attirare l’attenzione di vicini o passanti. Anche i temporizzatori per luci e apparecchi elettronici possono simulare la presenza in casa durante le assenze prolungate.

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Domande frequenti:

  • Qual è il punto di accesso più utilizzato dai ladri?

    Negli appartamenti, il 45% delle intrusioni avviene dalla porta d'ingresso, mentre il 44% dalle finestre. Nelle ville, le finestre rappresentano il punto più vulnerabile con il 47% delle intrusioni.

  • Quanto tempo impiegano i ladri per svaligiare una casa?

    I ladri professionisti impiegano mediamente solo 10 minuti per completare un furto. Se non riescono ad entrare entro i primi 5 minuti, spesso rinunciano e cercano un altro bersaglio.

  • Come fanno i ladri a capire se una casa è vuota?

    I malintenzionati utilizzano diversi metodi: citofonano fingendosi tecnici, applicano fili di colla sulla porta per verificare se qualcuno entra, osservano i movimenti dei proprietari e controllano i social network per individuare periodi di assenza.

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