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Come scegliere la fioriera giusta per le tue piante

Le fioriere sono estremamente utili per arredare il terrazzo o il giardino di casa: l'esperto ci suggerisce come sceglierle in base a estetica e funzionalità

28-09-2023
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Andrea Musto

Landscaper - Architetto paesaggista

Architetto paesaggista con oltre 15 anni di attività professionale nel settore della progettazione e realizzazione outdoor. (Ha conseguito il Master in "Progettazione e conservazione del giardino e del paesaggio storico" presso Fondazione Minoprio nel 2007). La sua esperienza spazia dal landscaping...
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La scelta della fioriera giusta è un passaggio da non sottovalutare per garantire il successo della coltivazione delle piante, sia che tu abbia un piccolo balcone, un ampio giardino o un ambiente interno senza la possibilità di coltivare direttamente in piena terra.

Non si tratta solo di un elemento decorativo, ma di un vero e proprio strumento che può favorire o ostacolare la crescita delle piante. Cerchiamo di capire come scegliere la fioriera giusta in base alle esigenze delle tue piante, all’ambiente circostante e a vari aspetti tecnici e di design.

Scegliere il vaso in base allo stile: gli aspetti estetici da non trascurare

Shutterstock

Nel processo di progettazione di uno spazio esterno in cui la coltivazione delle piante in piena terra non è possibile, la scelta del contenitore di coltivazione è un passo sostanziale. Due elementi fondamentali da considerare in questa decisione sono gli aspetti estetici e tecnici.

Innanzitutto, l’aspetto estetico del contenitore deve essere attentamente ponderato per garantire una sintonia armoniosa con l’ambiente circostante. Questo significa che dovrebbe coordinarsi con i materiali e le finiture già presenti, evitando contrasti troppo evidenti. Per valutare correttamente questa armonia, è consigliabile campionare vari tipi di vasi o fioriere tenendo conto del progetto complessivo.

Se l’obiettivo è creare un ambiente minimalista ed essenziale, si dovrebbero cercare contenitori con finiture opache, texture lisce e colorazioni neutre. Tuttavia, è importante tenere presente che tali opzioni potrebbero richiedere una manutenzione più accurata e potrebbero essere sensibili a urti e graffi. In questo contesto, è fondamentale selezionare piante il cui fogliame si integri armoniosamente con il contenitore, privilegiando toni glauchi e polverosi e un aspetto vellutato (ad esempio stachis, salvie e lavande).

In ambienti moderni e funzionali, è possibile optare per finiture lucide o glossy con colori più intensi e audaci. Si può persino considerare il contenitore come un elemento artistico, valorizzandolo anche con l’illuminazione. Gli smalti possono essere una scelta eccellente, con combinazioni cromatiche e texture audaci in cui inserire piante particolari come ulivi o macrobonsai, o piante con fogliame scultoreo fuori scala (come calocasie, strelitzie o alcune varietà di philodendron) per sottolineare l’unicità del contenitore.

Per ambienti rustici e naturali, sono preferibili materiali con finiture naturali come terracotta, corten o legno, eventualmente trattati con finiture trasparenti o cere per ammorbidire la superficie. Le colorazioni dovrebbero richiamare la natura, con toni neutri, invecchiati o ossidati. Anche in questo caso, la scelta delle piante dovrebbe mirare a creare un’apparenza spontanea, con graminacee ed erbacee da fiore.

Infine, esiste l’opzione di far sì che il contenitore si fonda con la vegetazione circostante, optando per finiture extramatte e superopache in nero o sfumature di carbone e testa di moro. Queste finiture non rifletteranno la luce e daranno l’illusione di un’apertura nascosta dietro la vegetazione, facendo scomparire il contenitore agli occhi degli osservatori.

Il lato pratico del vaso perfetto: considerazioni tecniche per la scelta del vaso ideale

Shutterstock

Quando si tratta di scegliere il vaso perfetto per la coltivazione delle piante, è essenziale considerare attentamente gli aspetti tecnici. Questi fattori possono influenzare la durabilità, la funzionalità e l’efficacia complessiva del vaso. Vediamo alcuni dei principali aspetti tecnici da tenere in considerazione nella scelta del vaso ideale:

  • Durabilità del materiale: il materiale del vaso deve resistere nel tempo, soprattutto se l’intenzione è quella di piantare piante per lunghi periodi. Materiali come il metallo, la vetroresina e le miscele di plastica riciclata offrono buona durabilità.
  • Resistenza agli agenti atmosferici: i vasi saranno esposti agli agenti atmosferici, quindi devono essere in grado di resistere a pioggia, sole, vento e gelo senza deteriorarsi. Il metallo, il corten e la vetroresina sono noti per la loro resistenza agli agenti atmosferici.
  • Deformabilità del materiale: alcuni materiali possono deformarsi nel tempo a causa delle sollecitazioni delle radici delle piante o delle variazioni di temperatura. Questo può influire sulla stabilità del vaso.
  • Isolamento caldo/freddo del substrato: alcuni materiali, come il metallo, potrebbero richiedere l’aggiunta di un pannello isolante per proteggere le radici delle piante dalle variazioni di temperatura.
  • Drenaggio e riserva idrica: il vaso dovrebbe avere un adeguato sistema di drenaggio per evitare il ristagno d’acqua intorno alle radici delle piante, ma anche una piccola riserva idrica per garantire un’irrigazione regolare.
  • Dimensione in funzione della vegetazione: il vaso dovrebbe essere dimensionato in base alle piante che ospiterà, garantendo spazio sufficiente per lo sviluppo radicale.
  • Stabilità: il vaso deve essere stabile per evitare ribaltamenti accidentali, soprattutto in presenza di vento o urti.
  • Peso proprio dell’oggetto: un vaso troppo pesante può essere difficile da spostare o maneggiare. La vetroresina è più leggera rispetto al metallo, ad esempio.
  • Possibilità di personalizzazione: alcuni materiali, come il metallo, consentono una personalizzazione completa, tra cui l’aggiunta di accessori come ruote o supporti per rampicanti.
  • Integrabilità con elementi accessori: il vaso dovrebbe essere progettato per l’integrazione di accessori come telai per rampicanti o sistemi di drenaggio.
  • Modularità e combinazione tra elementi: la possibilità di combinare più elementi o di modellare il vaso secondo le esigenze è un vantaggio importante.

In generale, i materiali come il metallo, la vetroresina e le miscele di plastica riciclata offrono diverse opzioni per personalizzare le dimensioni e la forma dei vasi, consentendo di adattarli a qualsiasi spazio. La collaborazione con un fabbro esperto e un progetto dettagliato può aiutare a contenere i costi e ottenere un prodotto durevole. Tuttavia, è importante notare che anche materiali come la vetroresina e il polietilene hanno i loro svantaggi, come il peso o la limitata personalizzazione.

Indipendentemente dal materiale scelto, è essenziale che il vaso o la fioriera garantiscano una corretta riserva idrica, un adeguato drenaggio e uno spazio sufficiente per lo sviluppo delle piante. La cura dei dettagli, come l’uso di strati di protezione e filtro tra il substrato e il vaso, è cruciale per garantire la salute delle piante nel tempo.

Domande frequenti:

  • Quali sono i migliori vasi per le piante?

    I vasi di terracotta sono ammirati principalmente per il loro aspetto estetico e raffinato, ma le loro qualità vantaggiose non si limitano solo all'aspetto visivo. Secondo numerosi esperti, le piante prosperano in modo ottimale quando sono coltivate in questi contenitori. La terracotta, grazie alla sua porosità, consente infatti alla terra e alle radici delle piante di respirare liberamente.

  • Quanto deve essere grande un vaso per una pianta?

    La dimensione ideale di un vaso per una pianta dipende dal tipo di pianta e dalle sue dimensioni attese. In generale, il vaso dovrebbe essere abbastanza ampio e profondo da consentire lo sviluppo delle radici e fornire spazio sufficiente per la crescita. Un buon punto di partenza è selezionare un vaso con un diametro almeno 2-3 volte più grande del diametro del sistema radicale della pianta e una profondità adeguata. Tuttavia, è importante fare riferimento alle raccomandazioni specifiche per il tipo di pianta che si desidera coltivare, poiché le esigenze possono variare notevolmente tra le specie.

  • Cosa mettere nei vasi prima della terra?

    Prima di mettere la terra nei vasi, è consigliabile porre uno strato di drenaggio al fondo. Questo strato, solitamente costituito da ghiaia, ciottoli o cocci di terracotta, aiuta a evitare il ristagno d'acqua nelle radici delle piante, prevenendo problemi di marciume radicale. Assicurati che lo strato di drenaggio occupi circa il 10-20% dell'altezza totale del vaso. Successivamente, puoi aggiungere un tessuto non tessuto o un filtro di carta per impedire che la terra si mescoli con il drenaggio. Questo aiuta a mantenere la terra in posizione mentre consente al surplus d'acqua di defluire adeguatamente. Infine, riempi il vaso con il terreno adatto alle esigenze specifiche della pianta che intendi coltivare.

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