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Come restaurare un mobile impiallacciato

Come restaurare un mobile impiallacciato? Dalla stuccatura alla verniciatura vediamo tutti i passi da conoscere e a chi rivolgersi per un risultato impeccabile

06-12-2018 (Ultimo aggiornamento 14-12-2022)
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restauro mobili

Il legno è l’elemento principe dell’arredamento: dalle tinte calde e naturali, versatile e resistente. Ecco perché la maggior parte dei mobili presenti nelle nostre case, sia quelle in stile più tradizionale che quelle dal design più contemporaneo, sono costruiti con questo prezioso materiale.

In particolare, il legno impiallacciato è quello che trova più spazio nell’arredamento moderno, per praticità di trasporto e montaggio, oltre che per il fatto di essere molto economico. Ma cosa accade quando a causa dell’usura si rende necessario un intervento di manutenzione? Come possiamo restaurare un mobile impiallacciato?

Vediamo quali sono i passaggi da seguire nel restauro del legno impiallacciato, ma anche a chi rivolgersi per ottenere un risultato impeccabile e risparmiare sul risultato finale.

Cosa vuol dire legno impiallacciato?

legno impiallacciato

Shutterstock

Per via della sua composizione e struttura, il legno impiallacciato è molto comodo e utile per costruire tavoli, credenze, scaffalature e armadi in legno.

Si tratta di legno in lastre composte da scarti di lavorazione del legno sminuzzati e trasformati in una polvere di legno più o meno fine unita da un collante. La lastra è rivestita su entrambi i lati da lamine più o meno sottili di legno, in modo che esternamente l’effetto visivo sia simile al legno massello ma al contempo che si riduca considerevolmente il peso del mobile: si parla appunto di laminato.

Inoltre in questo modo un mobile in legno impiallacciato si prefigura come una soluzione ecologica in quanto utilizza legno di scarto, recuperandolo, e non richiede l’abbattimento di alberi. Tenuti tutti questi fattori in considerazione, potremo praticare il restauro dell’impiallacciatura.

Restaurare un mobile impiallacciato: le operazioni da eseguire

restauro del legno impiallacciato

Shutterstock

Vediamo insieme come è possibile valutare gli interventi necessari per restaurare il tuo mobile. Innanzitutto il consiglio è quello di affidarsi a un buon falegname pratico di restauro di mobili impiallacciati. Trattandosi di un tipo particolare di legno, versatile e leggero ma con una composizione specifica, andrà trattato da mani sapienti a seconda dello stato in cui versa.

In caso il mobile abbia subito dei traumi, degli urti e abbia delle ammaccature o delle fenditure (cosa che capita alquanto frequentemente in occasione di traslochi ma anche in caso di un urto accidentale), si tratterà di stuccare il mobile impiallacciato con dello stucco per legno, ripristinando per quanto possibile il suo stato originario.

Il falegname saprà rendere questa operazione discreta ed efficace, senza compromettere l’aspetto del nostro oggetto. In caso la lamina esterna sia particolarmente danneggiata, inoltre, un buon professionista potrà sostituirla integralmente, scollando quella vecchia e usurata e riapplicandone una nuova. Per fare questo si potrà eventualmente considerare di rendere più resistente, oltre che esteticamente più realistico il mobile applicando una sottile lastra di legno vero, anziché il classico laminato.

Una volta terminata questa operazione di riparazione sostanzialmente si tratterà di ripristinare il lato estetico: sarà dunque il momento di carteggiare e quindi verniciare il laminato, ovvero lo strato esterno del mobile impiallacciato. Potrai a questo punto farti consigliare dal professionista, oppure scegliere in autonomia un colore neutro per mantenere il colore originario piuttosto che una tinta più scura per dare una svolta al look del tuo mobile in legno. Potrai insomma rimodernare il tuo mobile impiallacciato con qualche mano di vernice fresca.

Infine, una volta portata a termine la verniciatura e asciugato il prodotto, sarà la volta della rifinitura definitiva, ovvero della lucidatura. Per lucidare i mobili impiallacciati solitamente la scelta ricade su di un flatting lucido oppure opaco, anche in accordo con il tipo di mobile, con lo stile dell’ambiente in cui andrà inserito e con l’effetto estetico ricercato.

Quanto costa il restauro di un mobile in legno e a chi rivolgersi

restauro legno impiallacciato

Shutterstock

Il costo del restauro di un mobile in legno può variare a seconda delle condizioni del mobile e del numero di interventi richiesti. Peggiori sono le condizioni iniziali può il professionista dovrà investire tempo e conoscenze per cercare di ripristinarne l’originaria bellezza.

Una stuccatura può richiedere dalle 50 euro in su, a seconda dell’estensione delle zone interessate dall’intervento. La verniciatura e la lucidatura invece, interessando generalmente l’intero mobile, hanno prezzi più standard che però variano a seconda della dimensione dello stesso: tenendo presente che una mensola avrà un costo diverso da un intero armadio a parete, considera un prezzo generico per questa operazione a partire dai 100 euro al metro quadrato.

Per conoscere nei dettagli il costo di un mobile impiallacciato, il consiglio è di richiedere un preventivo per la lucidatura dei mobili su PagineGialle Casa: è facile, veloce e gratuito.

Domande frequenti:

  • Quanto costa il restauro di un mobile?

    In media, la sola verniciatura di un mobile può richiedere dagli 80 ai 150 euro, mentre per il consolidamento strutturale bisognerà spendere tra i 50 e i 100 euro. Diverso il discorso per il restauro dei mobili antichi, estremamente variabile, che può superare anche i 1.000 euro.

  • Come sistemare un mobile rovinato?

    Se la scheggia è poco visibile, può provare a riempirla con uno stucco per legno già pronto. Inseriscilo in maniera omogenea nella fessura, facendo sporgere di un paio di millimetri perché, asciugandosi, tende a ritirarsi.

  • Cosa serve per restaurare un mobile?

    Per restaurare un mobile in legno servono stucco, vernici, colori acrilici o a base d’acqua, pennelli, levigatrice, carta vetrata e cera d’api e gommalacca. A seconda degli interventi possono servire anche ceralegno, ravvivante e cementite.

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