Come restaurare un mobile impiallacciato: tecniche
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Come restaurare un mobile impiallacciato

Come restaurare un mobile impiallacciato? Dalla stuccatura alla verniciatura vediamo tutti i passi da conoscere e a chi rivolgersi per un risultato impeccabile

Ultimo aggiornamento 25-09-2025
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Gino Crucitti

Artigiano del legno

Sono Gino Crucitti, artigiano del legno specializzato nel restauro di mobili e nella creazione di cornici su misura dal 1970. Questa passione e attività le ho ereditate da mio padre, che mi ha trasmesso l'amore per il legno e l'arte del restauro fin da giovane. Ogni pezzo su cui lavoro è per me un...
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Il legno è l’elemento principe dell’arredamento: con tinte calde e naturali, è versatile e resistente. Ecco perché molti mobili, sia dallo stile tradizionale che da quello contemporaneo, sono realizzati con questo materiale prezioso.

 

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In particolare, il legno impiallacciato trova ampio impiego nell’arredamento moderno grazie alla sua leggerezza, facilità di lavorazione e costi ridotti. Ma quando l’usura si fa sentire, può essere necessario un intervento di manutenzione. Come restaurare un mobile impiallacciato mantenendone bellezza e integrità?

 

Vediamo i passaggi principali per il restauro del legno impiallacciato, chi può eseguire il lavoro con competenza e come stimare i costi in modo realistico.

Cosa vuol dire legno impiallacciato?

legno impiallacciato

Shutterstock

Il legno impiallacciato è una lastra composta: al cuore un materiale composito (truciolare, MDF, o simili realizzati con scarti di legno e collanti), ricoperto su uno o entrambi i lati da sottili lamine di vero legno o da fogli decorativi. Questo permette di ottenere un effetto estetico molto simile al legno massello, riducendo però peso e costo.

 

Inoltre è una soluzione relativamente ecologica: riutilizza materiali di scarto e limita l’abbattimento di alberi. Tuttavia, il suo punto debole è la finitura: l’impiallacciatura è più sottile e quindi più soggetta a scheggiature, sollevamenti e abrasioni.

Restaurare un mobile impiallacciato: operazioni passo a passo

restauro del legno impiallacciato

Shutterstock

Restaurare un mobile impiallacciato richiede competenze e precisione. Ecco le fasi principali che un buon professionista seguirà:

  1. Valutazione preliminare: esaminare le parti danneggiate, identificare sollevamenti, fessure, zone consunte, e verificare se la struttura sottostante è stabile.
  2. Sverniciatura / rimozione della finitura deteriorata: se la vernice o lustrino sono vecchi o sfaldati, si elimina con decapanti o abrasione leggera, per permettere al nuovo strato di aderire bene.
  3. Riparazione e stuccatura: le parti ammaccate o con fessure vengono stuccate con materiali adatti al legno (stucco a base legno, cera colorata, resine). Il materiale deve essere compatibile con l’impiallacciatura circostante per evitare differenze visive.
  4. Sostituzione della lamina: se la parte impiallacciata è troppo danneggiata, il falegname può scollarla e sostituirla con una lamina nuova aderente tramite colla vinilica o resine adatte, avendo cura che la venatura e lo spessore siano compatibili. In alcuni casi può applicare una sottile lastra di legno vero per maggiore resistenza.
  5. Carteggiatura fine: dopo che il ripristino è asciutto, si leviga delicatamente con carta vetrata progressiva (da grane medie a fini), seguendo le venature del legno.
  6. Trattamento preliminare / primer: si applica un impregnante o primer che stabilizza la superficie e facilita l’adesione della vernice finale.
  7. Verniciatura / finitura: si applicano uno o più strati di vernice (acrilica, poliuretanica, o a base d’acqua) o smalto, scegliendo l’effetto desiderato (tonalità neutra, tinta, lucido, opaco). Ogni mano va data con polimerizzazione corretta.
  8. Lucidatura / protezione finale: per un aspetto rifinito, spesso si sceglie un flatting lucido, semilucido o opaco, o cere protettive in base all’uso e all’ambiente del mobile.

Il risultato migliore si ottiene se ogni fase è ben eseguita e se l’artigiano riconosce lo stato iniziale del mobile (impiallacciatura non è massello). Chi si improvvisa può peggiorare l’aspetto, sollevare bordi o lasciare macchie visibili.

Quanto costa il restauro di un mobile impiallacciato e a chi rivolgersi

restauro legno impiallacciato

Shutterstock

Il costo del restauro di un mobile in legno dipende fortemente dallo stato iniziale dell’oggetto e dal numero di interventi da eseguire. Più è usurato, più tempo e competenze servono.

 

Come riferimento, è ragionevole stimare che una stuccatura leggera parta da circa 50 € per zone limitate. La verniciatura/lucidatura del mobile può partire da 100 €/m², ma se l’oggetto è complesso o pregiato, i costi possono aumentare sensibilmente.

 

Studi di settore e listini validi per mobili generici segnalano che in media il restauro completo di un mobile si colloca tra 200 e 570 € per pezzi di media dimensione, mentre interventi più impegnativi su mobili antichi o danneggiati gravemente possono superare i mille euro.

 

Per avere cifre precise per il tuo mobile, è consigliabile richiedere un preventivo personalizzato: su piattaforme come PagineGialle Casa puoi confrontare i prezzi di falegnami/restauratori nella tua zona gratuitamente.

Consigli finali e suggerimenti pratici

  • Preferisci artigiani specializzati in restauro impiallacciato o lastronato, non generici.
  • Evita ambienti molto umidi o esposti a escursioni termiche: comprometterebbero la finitura.
  • Proteggi i mobili restaurati con cere o finiture protettive periodiche per conservarli più a lungo.
  • Quando passi al preventivo chiedi che ogni voce sia separata (stucchi, lamina, vernice, manodopera) per poter valutare eventuali risparmi o scelte alternative.
  • Se il mobile ha valore affettivo o artigianale, considera il restauro anche se il costo è elevato: recuperi valore estetico, storia e sostenibilità ambientale.

Domande frequenti:

  • Quanto costa il restauro di un mobile?

    Il prezzo di un restauro dipende dalle condizioni del mobile e dal tipo di intervento richiesto. Per piccole riparazioni, come la stuccatura di fessure o scheggiature, la spesa parte da circa 50 euro. Verniciatura e lucidatura, che di solito interessano l’intera superficie, hanno costi più standard e variano da 100 a 200 euro al metro quadrato, a seconda della finitura scelta e delle dimensioni del mobile. Se serve un consolidamento strutturale, il prezzo può salire tra 80 e 150 euro. Per un restauro completo di un mobile di media grandezza i costi oscillano in media tra 200 e 570 euro, mentre per mobili antichi o di pregio, che richiedono trattamenti più complessi e accurati, la spesa può facilmente superare i 1.000 euro.

  • Come sistemare un mobile rovinato?

    Per riparare un mobile danneggiato bisogna innanzitutto valutare il tipo di danno. Nel caso di piccole scheggiature o graffi poco visibili è sufficiente applicare dello stucco per legno o una cera colorata, levigando poi con delicatezza per uniformare la superficie. Se invece l’impiallacciatura tende a sollevarsi, è utile riapplicarla con una colla vinilica o poliuretanica e pressare fino a completo fissaggio. Nel caso di ammaccature o urti più evidenti, si procede con lo stucco, la levigatura e una successiva verniciatura che ridia omogeneità al mobile. Quando l’usura è diffusa, la soluzione migliore è carteggiare tutta la superficie e procedere con una finitura completa. Se il danno è profondo o riguarda la struttura del mobile, conviene sempre affidarsi a un falegname.

  • Cosa serve per restaurare un mobile?

    Per un restauro fai da te servono alcuni materiali di base, come lo stucco per legno per riempire le fessure, colle specifiche per fissare le parti allentate, carta vetrata o levigatrice per preparare la superficie e vernici o mordenti per la finitura. A seconda delle necessità si possono usare anche cera d’api, gommalacca, oli protettivi o prodotti ravvivanti per riportare il legno al suo splendore originario. Tuttavia, soprattutto per mobili antichi o impiallacciati, è importante avere un minimo di esperienza e manualità per non danneggiare irrimediabilmente il pezzo; in questi casi la scelta migliore resta sempre rivolgersi a un falegname esperto.

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