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Come e quando potare il nocciolo? Tecniche ed errori comuni

Quando la potatura ti permette di avere una pianta rigogliosa che produce ottimi frutti! Ecco come fare per non sbagliare! La potatura del nocciolo senza segreti.

24-03-2018 (Ultimo aggiornamento 13-03-2024)
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Susanna Rigutti

Coltivatore diretto

Autrice di diversi libri e fondatrice del Mondodisusanna, si occupa di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche naturalistiche.
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GIARDINAGGIO

La potatura del nocciolo, come per altre piante da frutta, è molto importante soprattutto nei primi anni di vita dell’arbusto, per conferire una forma corretta e solida.

Una delle caratteristiche principali del Nocciolo è la formazione cespugliosa, data da una fitta ramificazione dei rami di lunghezza ridotta, gli interventi di potatura sono necessari per alleggerire la pianta e cercare di dare al cespuglio una forma armoniosa.

La forma cespugliosa è, oltre che tipica, anche comoda per l’allevamento del nocciolo, generalmente ogni pianta è composta tra i sei e gli otto rami con altezza massima di due metri.

Il nocciolo è molto diffuso in Italia e trova la maggior espansione nelle regioni del Nord, nonostante questo, la produzione nazionale non soddisfa le richieste del mercato, ecco perché importiamo il prodotto da altri Paesi.

Polloni e potatura, come intervenire?

Per procedere con la potatura del nocciolo, i giardinieri consigliano di individuare come prima cosa i polloni (rami secondari della pianta) che “stonano” con la struttura, in questo modo avrete la possibilità di sfoltire la pianta e avere dei rami da piantare a terra che, con le giuste cure, possono diventare nuovi alberi.

La crescita della pianta di nocciolo, permette di allevare annualmente fino a un massimo di tre polloni per pianta, la potatura dei rami permetterà alla pianta di conservare un arbusto forte e sano.

Come per altri alberi da frutto, anche il nocciolo, richiede una cura costante, e una potatura esterna, in questo modo anche la fioritura sarà rigogliosa, non dimenticate di procedere potando i rami più esterni.

Se scegliete la forma a cespuglio, il numero di rami da potare annualmente sarà tra i sei e gli otto, in questo modo riuscirete ad avere la forma che più vi aggrada.

Al contrario, se sceglierete la forma ad alberello, dovrete eliminare tutti i polloni che ricopriranno l’arbusto ad esclusione della cima.

La potatura dei rami dovrà essere fatta il più vicino possibile al fusto principale, in questo modo, il nocciolo non soffrirà nessuna menomazione!

Ora che conosciamo quali sono le principali caratteristiche del nocciolo, quando dobbiamo intervenire?

Il periodo migliore per potare il nocciolo, sia esso selvatico sia contorto, è verso la fine dell’Inverno. Intervenendo durante questa stagione si favorirà la produzione di fiori e frutti.

Se avrete eseguito una potatura a regola d’arte, durante la Primavera il vostro albero o cespuglio, avrà un fogliame rigoglioso e dei fiori lucenti, per i frutti dovrete aspettare un po’, ma quando arriveranno, vi lasceranno di stucco!

Eliminate le ramificazioni, togliete i rami intaccati dal gelo, accorciate e sfoltite la chioma se vi sembrerà troppo chiusa.

La potatura è differente a seconda degli anni della pianta, se è giovane, ha meno di tre anni, gli interventi dovranno essere più leggeri e destinati a dare una forma alla pianta, se invece intervenite su di un nocciolo vecchio, allora dovrete concentrare la vostra voglia di sforbiciare verso i rami malati e malconci, in modo da alleggerire la pianta.

Gli interventi sulle piante vecchie (con più di cinque anni) dovranno essere indirizzate verso la creazione di nuovi polloni alla base del tronco principale, in questo modo potrete “rinnovare” la vostra pianta, lo stesso trattamento è da riservare anche ai noccioli selvatici.

Altri piccoli segreti per una pianta da invidiare

La rimozione dei polloni dovrà essere fatta alla base dell’arbusto, smuovendo un po’ il terreno si potrà intervenire direttamente alla radice, in questo modo il tronco resterà forte e sano.

In seguito ricoprite la “ferita” con del mastice agricolo, eviterete in questo modo eventuali infezioni o aggressioni da parte d’insetti indesiderati!

A fine estate procedete con l’abbruttimento del nocciolo, cos’è?

Una tecnica per favorire la produzione di nuovi fiori femminili, dovrete intervenire a fine estate spezzando a metà le ramificazioni di un anno più vigorose con una lunghezza di 30 cm circa e lasciarle pendere sulla pianta. Questa pratica favorisce inoltre l’allargamento della chioma.

 Lo sapevi che… il nocciolo, non solo frutti!

Possedere e prendersi cura di un nocciolo può essere importante sia per un puro scopo estetico, una pianta di nocciolo è un bel guardare, sia per mantenere stabili le biodiversità.

Grazie alle sue foglie, infatti, i bruchi e le farfalle trovano un habitat naturale e confortevole, lo stesso vale per le api.

Se avete optato la forma cespugliosa, avrete permesso ad alcune specie di uccello di trovare riparo e crearsi un nido, così come un rifugio per altri piccoli mammiferi.

Se la posizione destinata a questa pianta è poco soleggiata o addirittura in un bosco, potrete trovare dei funghi durante l’Autunno, il tronco si ricoprirà di muschio e licheni.

Grazie a queste molteplici caratteristiche, nell’Antichità, era stata data una connotazione magica, il nocciolo era il simbolo della fertilità e protettore contro gli spiriti maligni.

È una pianta pioniera, grazie alla robustezza viene spesso impiegata come barriera nelle aree a rischio idrogeologico, il suo legno viene, inoltre, utilizzato per la produzione di sedie e tavoli.

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