Fine dell’estate, come riprogettare e preparare il giardino all’autunno
Sta finendo l’estate: scopri come riprogettare e preparare il giardino all’autunno con i consigli pratici dell’esperto

Andrea Musto
Landscaper - Architetto paesaggista
- Partire dalla pulizia profonda del giardino
- Cosa potare alla fine dell’estate
- La preparazione del prato per l’autunno
- Mettere al riparo le piante sensibili al freddo
- Preparare i bulbi primaverili
Con la fine dell’estate, arriva ufficialmente il momento di curare il giardino e prepararlo all’autunno, prevedendo eventualmente una riprogettazione. L’obiettivo è renderlo vivibile anche durante le giornate più fredde, predisponendo degli spazi in cui potrà rimanere in relax e proteggendo le piante, sistemare il prato e pianificare nuove fioriture. Parliamo di una fase di passaggio, quella che va dalla vita della vita della primavera al riposo invernale, che richiede attenzione e cura.
Partire dalla pulizia profonda del giardino

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L’estate è il momento in cui il giardino viene vissuto più intensamente, anche attraverso cene, aperitivi e altri momenti conviviali. Allo stesso tempo, è il periodo dell’anno in cui occorre star dietro alle tante specie botaniche che rischiano di seccarsi, a causa della mancanza di piogge e della siccità. In questo contesto, è facile che il giardino a fine estate presenti foglie e fiori secchi abbandonati su prato, vialetti e altre zone. Se questi elementi vengono abbandonati per troppo tempo, oltre a rovinare l’estetica, potrebbero favorire lo sviluppo di funghi, muffe e parassiti che metterebbero a rischio la salute di tutta la vegetazione. Perciò è cruciale effettuare una pulizia profonda eliminandoli accuratamente, pulendo bene anche tutte le zone di passaggio in modo che siano libere e pronte per una nuova stagione. Questa operazione non solo migliora l’estetica, ma riduce il rischio di malattie e infestazioni difficili da debellare.
Dopo aver eliminato foglie e fiori secchi e detriti di vario tipo, si avrà una visione più chiara del giardino e prevedere anche una riprogettazione in linea con la stagione fredda. Diciamo che con questo passaggio noi creiamo una tela bianca dove possiamo ridisegnare il giardino dei nostri sogni, anche in base a gusti, necessità e abitudini dell’autunno, che magari sono diversi da quelle di primavera ed estate.
Cosa potare alla fine dell’estate

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Per preparare piante e arbusti all’autunno puoi prevedere una potatura leggera di alcune specie. Naturalmente ricordiamo che il migliore periodo per una potatura radicale è l’inverno, quando le piante sono per lo più inattive. Ma nei primi giorni di settembre può essere utile effettuare potature meno impegnative. Come fare? Eliminando foglie e fiori secchi, con un lavoro certosino e mirato, senza tagliare in modo radicale i rami ma scegliendo bene cosa eliminare. Attenzione però, non tutte le piante possono essere potate in questo periodo e il consiglio è quello di chiedere una consulenza a un esperto. Tra le piante che è possibile potare a settembre troviamo le rose, dopo che hanno terminato la loro fioritura, pianta rampicante della Virginia, per evitare che invada troppo lo spazio, peonie erbacee, andando a recidere i gambi appassiti per incentivare l’evoluzione dei germogli, il glicine che ormai a settembre è deflorato, ma anche la lavanda e il caprifoglio. Tra gli arbusti da potare a fine estate troviamo l’alloro, l’ortensia e l’oleandro. Naturalmente questi sono solo alcuni esempi: ogni progetto è unico e merita uno studio a sé.
La preparazione del prato per l’autunno

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Durante l’estate il prato è stato sicuramente calpestato e sfruttato in modo importante. Così, a fine stagione potrebbe presentarsi diradato e ingiallito. L’inizio di settembre, quando la stagione è ormai quasi terminata, è il momento di rigenerarlo. Innanzitutto, occorre tagliare l’erba, far arieggiare il terreno, riseminare il prato e fornire un concime specifico per l’autunno. Ricorda di tagliare il prato un po’ più alto del solito per proteggere le radici da eventuali agenti atmosferici più intensi nelle stagioni fredde. Inoltre, per proteggere il prato (ma anche le piante e in generale tutte le specie presenti in giardino) dal freddo è utile predisporre la pacciamatura. Parliamo di una tecnica che consiste nel ricoprire il terreno di materiali appositi, come paglia, per proteggere il terreno da gelate ma anche da erbe infestanti. Insomma, c’è un lungo lavoro da fare per preparare il giardino all’autunno e in questo caso il supporto di un esperto è fondamentale. Con queste operazioni l’erba rimarrà sana in autunno e inverno per crescere più forte e rigogliosa in primavera.
Mettere al riparo le piante sensibili al freddo
Terminata l’estate è fondamentale effettuare un ricambio delle specie botaniche, mettendo al riparo quelle più delicate. Se si ha lo spazio a disposizione, si potrebbe predisporre una piccola serra in giardino, allestita in modo coerente sia a livello estetico che ambientale, con l’aiuto di un architetto paesaggista. In alternativa si possono proteggere le piante con teli di tessuto traspirante e specifico e coprire i vasi con materiali isolanti, spostandole in un luogo più riparato se possibile. In questo caso ripensare ai diversi spazi da riservare alle specie botaniche è utile e permette anche di rinnovare la tela del verde, che dovrebbe evolversi così come si evolvono le stagioni. Senza contare che avere un giardino con un’architettura diversa dal solito fa venire voglia di viverlo anche nei momenti dell’anno più freddi.
Preparare i bulbi primaverili
L’inizio dell’autunno è il momento perfetto per mettere a dimora bulbi di piante che fioriranno in primavera. Tra i più suggestivi spiccano i giacinti, i narcisi e i tupilani, questi ultimi sono i più difficili da gestire. Si possono piantare a partire da settembre per vederli fiorire da marzo e aprile. Si può preparare il terreno per nuove piantumazioni quindi è il momento ideale per progettare un nuovo giardino, con una rinnovata estetica, anche grazie alla consulenza di un architetto paesaggista.
Si possono piantare nuovi alberi e arbusti da fiore, piante da siepe utili per riprogettare le varie zone del giardino, ma anche per creare un piccolo orto domestico costituito da piante aromatiche perenni come salvia e rosmarino.
Chi non ha un impianto di irrigazione può progettarlo in base alle novità botaniche che vuole inserire nel giardino. Se invece nel tuo giardino hai già un impianto di questo tipo ricorda di eliminare tutta l’acqua ed eventuali detriti al suo interno perché con l’autunno e soprattutto l’inverno si potrebbero gelare e causare danni alle tubature.
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Domande frequenti:
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Cosa si può fare nel giardino in autunno?
In autunno il giardino si prepara al riposo: si piantano bulbi, si potano arbusti, si concima il terreno, si raccolgono foglie e si protegge il prato dall’umidità.
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Quando iniziare i lavori in giardino?
I lavori in giardino iniziano a fine estate: da settembre si pianifica la potatura, la semina dei bulbi, la concimazione del terreno e la protezione delle piante più delicate.
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Cosa fare in giardino nel mese di ottobre?
In ottobre si piantano bulbi primaverili, si concima il terreno, si proteggono le piante sensibili al freddo, si potano arbusti leggeri e si raccolgono foglie per mantenere il giardino ordinato.