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Miglior riscaldamento per la casa in montagna

Vuoi trasformare la tua casa in montagna in luogo davvero confortevole e accogliente? Scegli con cura l'impianto di riscaldamento: ecco come fare

05-10-2021 (Ultimo aggiornamento 22-04-2024)
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Nel 2015 ottiene la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Durante il corso degli studi non sono mancate esperienze lavorative all'estero che hanno contribuito a rafforzare le conoscenze acquisite durante il percorso universitario. Dopo ...
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Se l’estate è il periodo prediletto dagli amanti del mare e delle alte temperature, l’autunno e l’inverno sono le due stagioni ideali per trascorrere piacevoli soggiorni in alta quota, a contatto con l’aria frizzante e salubre. Chi ha una casa in montagna può, quindi, approfittare dell’arrivo delle basse temperature per godersi alcuni giorni fuori città. Per rendere davvero accogliente e rilassante l’abitazione è fondamentale progettare il miglior riscaldamento. Il mercato offre davvero tante alternative e non c’è un sistema che sia il migliore in assoluto, perchè bisogna scegliere anche in base alle dimensioni e altre caratteristiche della casa, della zona in cui è ubicata e dell’impianto già esistente. Vediamo, quindi, come scegliere il riscaldamento della casa in montagna.

Riscaldare per la casa in montagna: alcuni trucchi

Le case fuori città sono, notoriamente, più fredde, quindi bisogna, non solo scegliere un buon impianto di riscaldamento, ma anche avere alcuni accorgimenti per evitare spifferi e mantenere la casa ben calda magari mentre c’è la neve e il freddo intenso. Innanzitutto, il consiglio è di affidarsi a un tetto in legno e al camino, che oltre a dare un certo stile e rendere l’ambiente ancora più suggestivo a livello estetico, mantengono stabili le temperature. Un altro trucco è quello di tenere le porte delle camere inutilizzate chiuse in modo da evitare che il caldo si disperda, soprattutto se la casa è grande.

Un ruolo importante è svolto dall’isolamento termico. In questo caso, si possono anche richiedere delle agevolazioni fiscali che cambiano in base al tipo di intervento. Per esempio, l’ecobonus permette di effettuare i lavori risparmiando dal 50% al 65% della spesa. Tra gli interventi ammessi troviamo il cappotto termico interno ed esterno, che contribuisce in modo importante a mantenere calda la casa, evitare dispersione di calore e, soprattutto, consente anche di avere un risparmio in bolletta perchè si consuma meno energia. Detto ciò, scopriamo quali sono i migliori impianti di riscaldamento per una casa in montagna.

Impianti di riscaldamento per la casa in montagna

Per scegliere il riscaldamento ideale per la propria abitazione è necessario valutarne bene le caratteristiche. Per non sbagliare occorre affidarsi sempre ad esperti e professionisti. Le opportunità offerte dal mercato sono diverse, vediamo le caratteristiche.

Il riscaldamento a metano è una buona soluzione, anche perchè parliamo di uno dei combustibili più diffusi e si può usare anche per scaldare l’acqua o per usare la cucina a gas e cucinare. Particolarmente conveniente per la casa in montagna nel caso in cui il fornitore sia nelle vicinanze e abbia prezzi particolarmente vantaggiosi per una residenza. Infatti, non dimentichiamo che per riscaldare una casa di grandi dimensioni si avrà la necessità di rifornirsi spesso. Il discorso cambia per il riscaldamento a gasolio, liquido combustibile più raro e costoso, quindi spesso non è consigliato.

Chi ha a disposizione un camino sicuramente è in vantaggio: questo tradizionale metodo di riscaldamento è particolarmente adatto alle case in montagna. Anche in questo caso, però, si potrebbe aver bisogno anche di un altro tipo di impianto da affiancare al camino. Per esempio, ciò accade se ce n’è solo uno in casa e magari non riesce a scaldare tutti gli ambienti. D’altra parte, la legna da ardere venduta nelle zone di montagna ha generalmente un prezzo calmierato, quindi è molto conveniente.

Oltre a queste soluzioni più “tradizionali” ne esistono anche altre maggiormente innovative. Innanzitutto, nel nuovo calderone non può mancare la – ormai sdoganatissima – stufa a pellet che si rivela particolarmente economica anche in una casa in montagna. Questo impianto offre il giusto rapporto tra risparmio e qualità, permette di risparmiare (circa il 50% rispetto a una caldaia a metano) ma, allo stesso tempo, godersi una casa ben riscaldata. Si tratta, quindi, di una buona soluzione per case sviluppate su un solo piano e con poche stanze. Per avere il massimo effetto bisogna installarla in quella più grande.

Tra le altre soluzioni spiccano i pannelli solari, strumenti sostenibili per eccellenza, inizialmente richiedono un alto investimento che viene compensato col tempo. Sono ottimi in zone soleggiate, mentre non sono molto consigliati nel caso in cui la casa sia circondata da alti alberi che non permettono al raggi solari di penetrare fino alla casa. Altri due impianti diffusi nelle abitazioni all’avanguardia sono il riscaldamento a pavimento e quello centralizzato.

Insomma, le soluzioni sono le più disparate e occorre optare per una o per l’altra in base alle proprie necessità. Chi desidera installare un buon impianto di riscaldamento nella propria casa di montagna può contattare i professionisti della propria zona e chiedere un preventivo online tramite Pagine Gialle Casa.

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