Perché l'allarme non smette di suonare?

Ci sono mille problematiche relative all’impianto antifurto che potrebbero farlo scattare, facendolo suonare di continuo. Se ti sei appena trovato in questa situazione e vuoi qualche consiglio pratico su come risolverla, sei nel posto giusto.

Ricordati che gli impianti d’allarme sono strumenti delicati che dovrebbero essere toccati solo da personale competente e professionisti qualificati. Se si sta verificando un’anomalia, ci sono alcune cose che puoi fare prima di rivolgerti al tecnico. Per la riparazione vera e propria, invece, occorrerà attendere il parere esperto.

• Perché l’allarme non smette di suonare? Le cause probabili
• Cos’è un falso allarme?
• Allarme che non smette di suonare: cosa fare subito
• Allarmi senza sirena: come evitare del tutto il problema

Perché l’allarme non smette di suonare? Le cause probabili

Prima o poi capita a tutti proprietari di un sistema antifurto: l’impianto inizia a suonare senza nessuna ragione apparente e, anche se lo si ferma, ricomincia puntuale come un orologio. Il problema risulta ancora più critico quando si verifica di notte, o quando a casa non c’è nessuno per intervenire prontamente.

Ci sono tantissimi motivi per cui il tuo allarme potrebbe suonare di continuo facendoti perdere preziose ore di sonno, e facendoti rischiare una multa per disturbo alla quiete. Potrebbe trattarsi di un blackout, un falso allarme dovuto ai sensori difettosi oppure alla batteria scarica. Nel peggiore dei casi, potrebbe esserci un problema di infiltrazione di umidità, e ti troverai a dover sostituire e riposizionare la centralina.

Ecco alcune delle cause dell’allarme che non smette di suonare:

• Batteria in esaurimento. In questo caso le batterie vanno ricaricate o rimosse e sostituite;
• È saltata la corrente. Alcuni impianti d’allarme leggono i blackout – anche quelli dovuti al maltempo, per esempio – come tentativi di manomissione. Ciò significa che l’impianto comincerà a suonare.
• Malfunzionamento dei sensori di movimento, i quali potrebbero essersi attivati per il passaggio di un animale in caso di taratura non ottimale. Anche altri eventi naturali come fulmini, tuoni, grandine e pioggia potrebbero far scattare l’allarme.
• Infiltrazioni di umidità nell’impianto dell’allarme o guasti vari.

Indipendentemente dal problema effettivo che si è verificato, è meglio lasciare la risoluzione definitiva a un tecnico esperto, capace di porvi rimedio senza danneggiare o compromettere l’integrità dell’impianto. Contatta un professionista di fiducia o la ditta che ti ha venduto l’allarme se esso è ancora in garanzia. 

Ti sconsigliamo caldamente di tentare di porre rimedio da solo alla situazione. L’unica cosa che si può fare, è interrompere la sirena e tentare di porre un rimedio temporaneo fino all’arrivo del tecnico.

Cos’è un falso allarme?

Tutte le volte che la sirena suona non per segnalare un’emergenza, ma per un qualsiasi motivo non legato alla sicurezza di casa, è un falso allarme. Gli impianti dotati di sensori di movimento potrebbero scattare quando rilevano lo spostamento generato da un gatto, o addirittura dalla nebbia o da un insetto. In questo non si tratterebbe propriamente di un guasto, ma di un problema di taratura del sistema d’allarme. Nessun problema: è possibile ricalibrare i sensori perché il loro livello di tolleranza sia più alto. Tuttavia, è bene lasciar fare quest’operazione al tecnico – il quale saprà come fare senza rendere il sensore troppo poco sensibile, invece, e impedirgli di scattare al passaggio di un intruso.

Se l’allarme suona per via di un sensore eccessivamente sensibile, puoi disattivarlo temporaneamente in attesa dell’arrivo degli specialisti. In caso di modelli datati, potrebbe venirti consigliato di effettuare un upgrade a dispositivi a tecnologia mista, assai più performanti e funzionali.

Allarme che non smette di suonare: cosa fare subito

Se hai appurato che l’allarme è scattato per motivi che non riguardano la sicurezza domestica, e dunque nessuno sta cercando di entrare in casa, dovrai spegnerlo. Disattiva la sirena seguendo le procedure indicate nel manuale delle istruzioni dell’impianto. Nel caso in cui dovesse ricominciare entro breve, si potrebbe essere verificato un malfunzionamento. L’unico modo che hai per porre un rimedio temporaneo a questa situazione è quello si spegnere la sirena e mettere in modalità manutenzione la centralina dell’impianto. A questo punto spegni l’interruttore ON/OFF di servizio, oppure rimuovi le batterie dell’allarme e poi anche quelle della sirena stessa. Hai capito bene: la sirena è alimentata separatamente dall’impianto, per garantire una migliore sicurezza del perimetro.

Allarmi senza sirena: come evitare del tutto il problema

Non tutti gli allarmi dispongono di una sirena che notifica in loco la presenza di intrusi. Alcuni modelli ne sono completamente sprovvisti, e invece sono collegati a dispositivi come lo smartphone del proprietario o magari una centrale operativa dedicata a monitorare le allerte. Utilizzando questi dispositivi, si annullano le possibilità che la sirena dell’allarme scatti di continuo, andando a disturbare tutto il vicinato.

La soluzione risulta particolarmente utile quando non si può essere sul posto, come per esempio in un negozio di notte o in una seconda casa. A cosa serve la sirena, se non come deterrente? Molto meglio un servizio d’allerta che comunichi con un istituto di sorveglianza che possa intervenire prontamente.