La videosorveglianza è a portata di app
La nuova frontiera della videosorveglianza passa attraverso smartphone e tablet. Grazie a delle app è possibile monitorare i propri spazi abitativi
Pietro Marra
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
- App per telecamere IP: cosa sono e come funzionano
- Le migliori app di videosorveglianza per iPhone
- Videosorveglianza con Android: le migliori App
L’ultima evoluzione degli impianti antifurto è rappresentata dalle app di videosorveglianza, strumenti innovativi che permettono di controllare da remoto i propri ambienti domestici o lavorativi direttamente dallo smartphone. Si tratta di software progettati per dispositivi mobili compatibili con sistemi operativi Android e iOS, installabili su smartphone, tablet e, in alcuni casi, smartwatch per funzionalità limitate. Grazie a queste soluzioni digitali, è sufficiente avere con sé un device mobile per accedere in tempo reale alle immagini riprese dalle videocamere installate all’interno o all’esterno dell’edificio. Le app di sorveglianza consentono anche di ricevere notifiche in caso di movimento, avviare registrazioni manuali o automatiche, parlare attraverso l’audio bidirezionale e archiviare i dati su cloud o in locale.
L’adozione di queste tecnologie rappresenta una rivoluzione tecnologica concreta, che rende accessibile il controllo e la gestione della sicurezza anche agli utenti meno esperti. L’interfaccia utente è spesso intuitiva, con funzionalità semplificate che non richiedono conoscenze informatiche avanzate. Oltre alla funzione di monitoraggio visivo, molte app integrano sensori sonori, sistemi di allarme virtuali e modalità notturne con visione infrarossi, a seconda del modello di videocamera utilizzata.
App per telecamere IP: cosa sono e come funzionano
Negli ambienti residenziali e commerciali è sempre più frequente l’installazione di impianti di videosorveglianza IP, i quali permettono di gestire la sicurezza degli spazi con maggiore autonomia. Quasi tutte le telecamere di videosorveglianza moderne sono dotate di applicazioni proprietarie che consentono la gestione da remoto delle riprese, della configurazione e dell’archiviazione. Queste telecamere funzionano grazie a un indirizzo IP assegnato univocamente sulla rete, oppure tramite sistemi DDNS, e sono accessibili attraverso connessione Wi-Fi, cavo Ethernet o persino reti mobili. Per il corretto funzionamento da remoto, può essere necessaria una configurazione del router con apertura porte o l’uso di protocolli P2P sicuri.
Una volta configurato il sistema, è possibile controllare ogni telecamera IP collegata allo smartphone tramite l’apposita applicazione. Le funzioni principali includono la visione in tempo reale, l’ascolto ambientale (se il modello dispone di microfono), la possibilità di registrare video e scattare immagini direttamente dal proprio dispositivo. Alcune app permettono persino l’interazione vocale, utile per comunicare con chi si trova nell’area sorvegliata. Esistono inoltre applicazioni che trasformano vecchi smartphone in telecamere di sorveglianza fai da te, da posizionare all’interno della casa e monitorare a distanza senza l’acquisto di nuove telecamere.
È importante ricordare che, per garantire la protezione dei dati, le app devono supportare protocolli criptati e autenticazioni sicure, in modo da evitare accessi non autorizzati al sistema.
Le migliori app di videosorveglianza per iPhone
Per chi possiede un dispositivo Apple, come iPhone o iPad, esistono diverse soluzioni affidabili per la videosorveglianza. Una delle più conosciute è AirBeam Video Surveillance, che consente di trasformare il proprio iDevice in una telecamera, con connessione diretta al Mac tramite l’applicazione AirBeam Pro. Il software offre una qualità video elevata e un controllo completo, ma non è compatibile con telecamere IP di terze parti. Il costo della licenza si aggira intorno ai 4,49 euro, una spesa contenuta per un utilizzo di base.
Un’app molto apprezzata è AtHome Camera, compatibile con iOS e Android. Consente il controllo da remoto tramite rete Wi-Fi o mobile, e supporta notifiche push in tempo reale, rilevamento di movimento e registrazione continua. È disponibile gratuitamente, ma alcune funzionalità avanzate richiedono acquisti in-app o abbonamenti mensili. Ideale per chi cerca una soluzione versatile senza dover investire immediatamente in un sistema professionale.
Tra le soluzioni specifiche per famiglie, segnaliamo DIY CCTV, un’app che consente di trasformare il vecchio iPhone in un baby monitor o camera da interni. Supporta il rilevamento del pianto, notifiche immediate e connettività continua. Per telecamere Wi-Fi prodotte in Asia e compatibili con protocolli P2P, app come YYP2P e Yoosee sono soluzioni molto diffuse, anche se la qualità può variare a seconda del produttore e va sempre verificata la protezione dei dati personali.
Videosorveglianza con Android: le migliori App
Il sistema Android offre una vasta gamma di applicazioni per la sorveglianza. Gli utenti possono trasformare lo smartphone in una telecamera IP oppure gestire una rete esistente di telecamere da remoto. Molte app sono gratuite con pubblicità o versioni limitate, mentre le versioni Pro sbloccano funzionalità avanzate come il supporto multi-camera, registrazione cloud, programmazione oraria e alert intelligenti.
Tra le app più interessanti c’è ONVIF IP Camera Monitor, che supporta lo standard ONVIF per connettere diverse marche di telecamere IP. Offre streaming live, gestione PTZ, snapshot e registrazione. Compatibile con i principali lettori video, come VLC, per la riproduzione su PC. Se si dispone di DVR o NVR, tinyCam Monitor rappresenta una soluzione professionale, in grado di integrarsi con sistemi complessi e supportare streaming multipli.
Per un uso più semplice e immediato, si può optare per Alfred Camera, un’app che consente di usare due telefoni Android: uno come telecamera, l’altro come dispositivo di controllo. Supporta streaming, audio bidirezionale e registrazione. IP Webcam è un’altra app efficace, che permette di accedere allo streaming direttamente via browser, salvare le riprese in diversi formati video (WebM, MPEG4, MOV) e anche di attivare la modalità notturna. Ivideon, infine, è una piattaforma che consente di gestire telecamere in cloud, ideale per uffici o ambienti con esigenze più avanzate.
In conclusione, scegliere l’app giusta dipende dalle proprie esigenze: sorveglianza di base, monitoraggio familiare, protezione professionale o gestione multi-device. In ogni caso, è consigliabile affidarsi a software aggiornati, compatibili con i dispositivi in uso e realizzati da sviluppatori affidabili. Per una protezione completa è sempre utile rivolgersi a tecnici esperti in sicurezza e videosorveglianza, in grado di consigliare soluzioni personalizzate e supportare l’installazione con garanzie di efficienza e affidabilità.
Domande frequenti:
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Come faccio a vedere le mie telecamere sul cellulare?
Per vedere le tue telecamere sullo smartphone, devi installare un’app compatibile con il tipo di sistema che possiedi. Per telecamere IP o Wi-Fi, puoi usare app come ONVIF IP Camera Monitor, Yoosee o CamHi. Se il tuo sistema utilizza un DVR o NVR, spesso il produttore fornisce un'app proprietaria (es. XMEye, Hik-Connect, iVMS-4500). Una volta configurata l'app, potrai visualizzare le immagini in diretta, rivedere le registrazioni e controllare alcune funzioni da remoto.
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Quale app usare per DVR?
Le app compatibili con i DVR variano in base alla marca del dispositivo. Alcune delle più comuni includono XMEye, gDMSS, SuperLive Plus o iVMS-4500, a seconda del produttore. Se il tuo DVR supporta lo standard ONVIF, puoi provare anche app come ONVIF IP Camera Monitor. Verifica sempre la compatibilità con il tuo modello specifico.
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Chi può visionare le registrazioni delle telecamere?
Solo il titolare dell’impianto di videosorveglianza (il privato cittadino che l’ha installato) può visionare le registrazioni. L’accesso deve essere protetto e non ceduto a terzi. In caso di eventi sospetti o reati, le registrazioni possono essere fornite alle autorità competenti, come le forze dell’ordine, su richiesta formale. È fondamentale che le riprese rispettino le normative sulla privacy e non inquadrino aree pubbliche o proprietà altrui.
