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Bonus Facciate in scadenza: quando completare i lavori

Il Bonus Facciate scade nel 2022 ma i lavori si possono completare anche in futuro: scopri la scadenza e bonus da usare nel 2023 per ristrutturare la facciata

29-12-2022 (Ultimo aggiornamento 15-04-2024)
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Alessandro Speziali

Dottore in Economia

Nel 2014 mi diplomo al Liceo Scientifico Leone XIII di Milano, e mi Iscrivo alla facoltà di Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove conseguo la laurea triennale nel Luglio 2017. Successivamente mi iscrivo al corso di laurea magistrale di economi...
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Il Bonus Facciate permette di avere una detrazione del 60% sui costi di rifacimento della superficie esterna di un edificio visibile su strada. Si tratta di un incentivo molto richiesto negli ultimi anni, ma prossimo alla scadenza definitiva, infatti non è stato rinnovato nella Legge di Bilancio 2023.

Se si fosse deciso di intervenire sul rifacimento delle facciate esterne di edifici negli anni addietro sarebbe stato possibile richiedere il bonus facciate per gli anni 2020 e 2021 con un’aliquota di incentivo fiscale pari al 90%, per passare successivamente ad un’aliquota ridotta al 60% nel 2022 per le spese riguardanti esclusivamente le facciate esterne. Il bonus facciate è un’agevolazione fiscale che ha permesso di ristrutturare gli involucri esterni di moltissimi edifici italiani risparmiando e nel contempo consentendo un miglioramento dell’edificio. Il  bonus era destinato a tutti i contribuenti, sia privati che pubblici. Hanno potuto usufruire di questa agevolazione tutti i proprietari dell’immobile, anche se residenti all’estero ed è stato utilizzato anche per gli edifici dedicati all’impresa come le facciate continue. Gli interventi rientranti nel bonus facciate sono quelli relativi all’involucro esterno, come la tinteggiatura delle strutture opache della facciata esterna e la ristrutturazione della facciata intesa come miglioramento della parte strutturale o rinnovo degli elementi costitutivi della facciata. ma anche per il miglioramento e rinnovo di balconi.

Questo tipo di agevolazione poteva essere utilizzata in tre modi diversi e nello specifico con la detrazione sulla dichiarazione dei redditi, con la cessione del credito o con lo sconto in fattura. Per la richiesta bisognava compilare un apposito modulo da presentare all’Agenzia delle Entrate con allegata tutta la documentazione necessaria. Purtroppo il bonus facciate nel 2023 non è stato prorogato, e non sarà prorogato neanche per l’anno 2024, tuttavia si possono sfruttare in alcuni casi altre agevolazioni fiscali come il bonus ristrutturazione e l’ecobonus al 70%, che però ha requisiti più stringenti

Molte persone hanno fatto domanda per avere l’agevolazione, che negli ultimi tempi è stata più volte rimaneggiata, per esempio inizialmente consentiva di avere una detrazione del 90% poi ridotta. La domanda più diffusa del momento è: entro quando bisogna completare i lavori? Ci sono ancora tanti dubbi su questo argomento. Facciamo chiarezza.

Riduzione della detrazione e contesto normativo

Il Bonus Facciate ha subito varie modifiche normative dal suo debutto, tra cui una significativa riduzione della detrazione fiscale dal 90% iniziale al 60%. Questa variazione si inserisce in un contesto più ampio di revisione degli incentivi fiscali per la ristrutturazione edilizia, mirato a bilanciare gli stimoli all’investimento privato con la sostenibilità delle finanze pubbliche.

La riduzione è stata introdotta per adeguare l’incentivo alle esigenze di bilancio, mantenendo comunque un sostegno significativo alle attività di rinnovamento urbano. Comprendere queste dinamiche è fondamentale per valutare l’impatto del Bonus Facciate sulle decisioni di investimento dei proprietari di immobili.

Bonus Facciate e completamento lavori

Se è vero che il 31 dicembre 2022 è la data ultima per richiedere il bonus, è altrettanto vero che chi ha già ottenuto il beneficio e iniziato i lavori, ha ancora diverso tempo per completarli. Quindi si può fare richiesta anche per gli interventi che verranno realizzati nel 2023.

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 28/E/2022 ha comunicato che il completamento dei lavori è cruciale per avere la detrazione, ma non ha stabilito una data precisa per il loro completamento. Non avendo un giorno specifico, Il Sole 24 Ore ammette che il progetto si può completare entro la data in cui l’Agenzia effettua i controlli di rito. Ma qual è la fatidica data? Per rispondere a questa domanda si deve fare riferimento all’articolo 43 Dpr 600/1973 che ammette che la scadenza generale è il 31 dicembre del sesto anno dopo la spesa. Tuttavia, la “data di controllo” da parte dell’Agenzia delle Entrate rappresenta un altro momento critico, poiché è in tale occasione che devono essere dimostrate la realizzazione e la conformità dei lavori. I contribuenti dovrebbero quindi monitorare attentamente queste scadenze e preparare con cura la documentazione necessaria per i controlli, per assicurarsi di rimanere in linea con i requisiti normativi.

Quindi, se il Bonus Facciata è stato richiesto nel 2021, i lavori si devono completare entro il 2027. Chi ne ha usufruito nel 2022 (ultimo anno a disposizione) ha tempo fino al 31 dicembre 2028 per completare i lavori.

Tuttavia, si può anticipare la scadenza, facendo riferimento al “controllo formale” (articolo 36 Dpr 600/1973). In questo caso si considera il terzo anno successivo alla spesa. Quindi, i lavori iniziati e pagati nel 2021, si possono completare entro il 31 dicembre 2024.

Alternative al Bonus Facciate nel 2023

Come abbiamo detto, l’agevolazione scade nel 2022. Hanno potuto accedere al Bonus gli edifici ubicati nelle Zone A e B o assimilabili (centro e aree residenziali).

Dal 2023 si dovrà cercare un’alternativa per avere una detrazione sulla ristrutturazione della facciata.

Ma niente paura, saranno comunque utilizzabili altri due aiuti economici, confermati fino al 2024:

  • Bonus Ristrutturazioni al 50% tranne che per la pittura della facciata, che è ammessa solo per le parti comuni dei condomini e non per le case unifamiliari
  • Ecobonus che parte dal 65% ed è valido sia per condomini che per case unifamiliari, ma solo se viene abbinato a interventi di efficientamento energetico, come la creazione del cappotto termico esterno.

Quindi, c’è ancora tempo per completare i lavori o chiedere un bonus alternativo e ristrutturare la facciata.

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