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L'umidità è un problema per le case in legno? Tutto su questo falso mito

Le case in legno sono la soluzione più apprezzata nella bioedilizia, ma si possono costruire in zone umide? Vediamo se l’umidità può essere davvero un problema

17-01-2023
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case in legno

Negli ultimi anni, la casa in legno sta diventando sempre più popolare nel mercato immobiliare, poiché le persone preferiscono case realizzate in materiali ecologici, e a basso consumo energetico.

Le case in legno garantiscono infatti altissimi livelli di comfort termo-igrometrico, ovvero quei valori microclimatici ottimali che comprendono una temperatura tra i 18-20°, un movimento d’aria tra 0,05 e 0,3 m/sec e un livello di umidità compreso tra il 40-60%.

Nonostante i vantaggi derivanti da questa scelta, spesso le persone si chiedono se l’umidità possa essere un problema per le case in legno. Il primo pregiudizio da sfatare è che il legno non ha problemi con l’umidità, anche se è costantemente in contatto con essa. Tuttavia il problema può sorgere se non c’è una progettazione e una realizzazione accurata alla base.

Vediamo quindi in quali contesti l’umidità può rappresentare un rischio per le case in legno e come prevenire il problema.

L’umidità può contribuire al degrado del legno?

Il degrado del legno è una delle principali preoccupazioni quando si tratta di valutare l’acquisto di una casa in legno.

La causa principale di questo degrado è l’umidità costante, e non quella intermittente. Quando una struttura in legno è esposta costantemente a condizioni umide, ad esempio perché si trova in prossimità di un bacino o di un terreno umido, si corre il rischio di problemi di umidità. Se il livello di umidità del legno supera il 22%, c’è il rischio di attacchi da parte di funghi, insetti e marcescenza, a causa della situazione di umidità persistente.

Quindi, non è detto che tali condizioni si verifichino sempre: il degrado del legno dipende principalmente dalla presenza di umidità costante e dalle condizioni climatiche del territorio. Il rischio aumenta se il legno è direttamente fissato al terreno o se la struttura presenta una situazione problematica, come in un tetto piano senza le corrette stratigrafie e pendenze.

Il legno è un materiale altamente igroscopico, cioè che assorbe e rilascia umidità in base alle condizioni ambientali. Per capire come il legno si comporta in situazioni di umidità, è importante conoscere il valore dell’umidità all’interno della sua struttura e fibra. Ad esempio, un albero nel bosco può avere fino al 100% di umidità in alcuni periodi dell’anno, quando l’albero è praticamente completamente pieno d’acqua. Eppure anche in questi casi l’albero non marcisce.

Il tasso di umidità inizia a scendere dalla primavera, fino ad arrivare al 30% e così via, per poi ritornare ai livelli precedenti durante l’anno. Questo ciclo di umidità naturale permette al legno di non marcire, tuttavia nelle costruzioni in legno è importante permettere questo ciclo di assorbimento e de-assorbimento per evitare fenomeni di umidità costante sugli elementi lignei.

Come viene isolata la casa in legno?

A prescindere dalla percentuale di umidità presente nella zona di costruzione, la struttura di una casa in legno deve essere sempre isolata. In zone più umide, lo strato di isolamento del legno dovrebbe essere più spesso per garantire un comfort abitativo maggiore e una maggiore durabilità della casa. Le case in legno abitabili devono essere isolate e protette completamente, dalla fondazione al cordolo in legno, passando per il solaio e il tetto.

Per isolare una casa in legno, si possono utilizzare diversi sistemi di cappotto, in funzione dell’isolamento, della biocompatibilità e delle finiture esterne. Il cappotto può essere applicato sia all’interno che all’esterno dell’abitazione e serve a limitare lo scambio termico tra l’interno e l’esterno. Per adottare una soluzione ecocompatibile in linea con la filosofia della casa in legno, può ricorrere a materiali per cappotto organici, come sughero, fibra di legno mineralizzata, lana di legno, fibra di legno, fibra di cellulosa, fibra vegetale eccetera.

In conclusione, una casa in legno che sia stata termicamente isolata in modo corretto e uniforme, non avrà punti deboli e sarà immune dai danni causati dall’umidità ambientale, a patto che l’umidità non superi costantemente la soglia del 22%. L’isolamento corretto garantirà il comfort abitativo, una maggiore durabilità della casa e una maggiore efficienza energetica.

L’importanza della valutazione termotecnica

È importante sottolineare che, quando si decide di acquistare o costruire un’abitazione in legno, è necessario effettuare una valutazione termotecnica della struttura da parte di un professionista esperto.

Questa valutazione deve tener conto delle caratteristiche climatiche del territorio, compresa la percentuale di umidità. Solo dopo aver effettuato questi accertamenti, il progettista può realizzare case in legno abitabili che soddisfino i parametri termotecnici richiesti.

Quindi, prima di procedere all’acquisto di una casa in legno, il consiglio è quello di rivolgersi a diversi esperti del settore, per un consulto preliminare e un preventivo personalizzato. Puoi trovare aziende specializzate in bioedilizia su PagineGialle Casa: richiedi fino a 5 preventivi in modo facile e gratuito.

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