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Cosa indica e perché è importante l'indice Pei sulle piastrelle?

Quando scegliete le piastrelle per casa, oltre al fattore estetico, dovrete prestare attenzione all’indice Pei sulle piastrelle. Ecco perché

23-10-2021 (Ultimo aggiornamento 16-04-2024)
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La mia carriera nell'edilizia ha inizio con la posa di parquet, evolvendosi in oltre 40 anni fino a diventare direttore lavori e consulente, fondando un’azienda nella quale collaboro con diversi professionisti e artigiani di vari settori, permettendomi così di garantire un expertise completa per ...
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Le piastrelle sono da sempre un rivestimento edilizio molto apprezzato. Utilizzate soprattutto per specifici ambienti della casa come il bagno e la cucina per questioni di umidità, le piastrelle possono essere impiegate anche in altri ambienti dell’abitazione, per ottenere un effetto originale e dall’estetica sorprendente. 

Quando però vi apprestate a realizzare un nuovo pavimento o a ricoprire una parete di piastrelle, oltre al fattore estetico, dovrete prestare molta attenzione all’indice Pei delle piastrelle che desiderate utilizzare. Non sapete bene di cosa si tratta o avete trovate soltanto informazioni sommarie?

Continuate a leggere l’articolo per scoprire cosa indica l’indice di Pei e tante altre caratteristiche sulle vostre nuove piastrelle.

Indice Pei delle piastrelle: che cosa indica esattamente?

Perché la vendita delle piastrelle sia regolamentata, queste devono essere sottoposte ad alcuni test fisici che ne indicano la resistenza all’abrasione. Il livello di resistenza all’abrasione di una piastrella – che può essere di porcellana, gres porcellanato o altri materiali argillosi – è indicato dall’indice di Pei. 

La scala di valore dell’indice di Pei

L’indice di pei indica, dunque, la resistenza di una piastrella all’abrasione, e si articola in una scala con valori che va da 0 a 5, dove 0 indica scarsa resistenza, mentre 5 massima resistenza.

  • Pei 0: una piastrella che presenta indice Pei pari a 0 è una piastrella che presenta scarsissima resistenza all’abrasione. Per questo motivo, la suddetta piastrella è sconsigliata per essere posta a pavimento e soggetta a calpestio. Si tratta di una piastrella decisamente più adatta ad essere utilizzata come rivestimento, per le pareti verticali del bagno, per esempio. 
  • Pei 1: una piastrella che presenta indice Pei pari a 1 è una piastrella adatta ad ambienti con bassa frequenza di calpestio. Non può dunque essere calpestata con scarpe o ciabatte dalla suola rigida, ma è adatta ad essere calpestata con ciabatte dalla suola morbida o dai piedi nudi. Per questo motivo, la suddetta piastrella è adatta per la realizzazione di pavimenti poco calpestati, come potrebbero essere quelli delle camere da letto o dei bagni. 
  • Pei 2: una piastrella che presenta indice Pei pari a 2 è una piastrella che può sopportare un indice di calpestio medio, di conseguenza è adatta ad ambienti nei quali non si cammina con le scarpe ma soltanto in ciabatte, come potrebbe essere la zona giorno di un’abitazione privata.
  • Pei 3: una piastrella che presenta indice Pei pari a 3 è una piastrella che può sopportare un indice di calpestio medio-alto, presenta quindi un’accettabile resistenza all’abrasione. Si inizia – a partire dall’indice di Pei pari a 3 – a parlare di piastrelle “adatte ad essere utilizzate come pavimento”. In virtù della loro resistenza all’abrasione, le piastrelle con indice di Pei pari a 3 sono indicate per pavimenti frequentemente calpestati, come possono essere quelli dell’ingresso di casa o della cucina.
  • Pei 4: una piastrella che presenta indice Pei pari a 4 è una piastrella che può sopportare un indice di calpestio alto o intenso, essendo realizzate di un materiale più consistente e trattate con trattamenti che le rendono resistenti all’abrasione. Le piastrelle con indice di Pei pari a 4 sono perfette per la realizzazione dei pavimenti delle case, ma anche dei negozi e degli uffici pubblici.
  • Pei 5: una piastrella che presenta indice Pei pari a 5 è una piastrella che può e deve sopportare un indice di calpestio intenso o molto intenso, quasi a livello di “traffico pedonale caratterizzato da sporco abrasivo”. Per questo motivo, le piastrelle che presentano indice Pei pari a 5 sono estremamente resistenti all’abrasione e all’usura, il che le rende perfette per la realizzazione di pavimenti come quelli dei centri commerciali, spesso affollatissimi. 

La classificazione normativa delle piastrelle

Ma l’indice di Pei non è l’unico a cui bisogna prestare attenzione durante la scelta del vostro futuro pavimento. La classificazione delle piastrelle è rigidamente regolamentata dalla norma EN 14411 che identifica 9 gruppi di piastrelle in funzione di due parametri fondamentali: l’estrusione e la pressatura.

  • Estrusione: si tratta di una tecnica di realizzazione delle piastrelle che prevede la realizzazione di un impasto con un contenuto di umidità variabile fra il 15 e il 20%. Questa pasta è viene fatta passare attraverso un’apertura che riproduce la sezione trasversale della piastrella dalla quale esce un nastro continuo che viene poi opportunamente tagliato. La tecnica per estrusione viene utilizzata per la realizzazione delle piastrelle in cotto.
  • Pressatura: si tratta di una tecnica di realizzazione delle piastrelle che prevede la realizzazione di una polvere con un contenuto di umidità intorno al 5%. Questa polvere viene pressata con uno stampo che va a definire la forma della piastrella. La tecnica per pressatura viene utilizzata per la realizzazione delle piastrelle in gres porcellanato, in monocottura e in bicottura.

Accanto all’indice di Pei, dunque, troverete anche il metodo di realizzazione delle piastrelle, corredato anche dall’indicazione circa la “porosità” del materiale, che indica la % di acqua assorbibile dai pori della piastrella. 

Considerazioni oltre all’indice PEI: materiali e finiture

Le piastrelle sono disponibili in una vasta gamma di materiali, ognuno con caratteristiche uniche che influenzano la loro adattabilità e il loro aspetto in uno spazio abitativo.

La ceramica, ad esempio, è un’opzione versatile ed economica, ideale per zone a traffico leggero o moderato come bagni e camere da letto. Il gres porcellanato, al contrario, è più resistente e durevole della ceramica, rendendolo adatto a aree ad alto traffico come cucine e ingressi.

La pietra naturale, come il marmo e il granito, offre un’estetica lussuosa, ma richiede una manutenzione regolare. Le piastrelle possono essere disponibili in varie finiture, tra cui lucida, satinata, opaca e con rilievo, ciascuna con vantaggi e considerazioni specifiche per la praticità e l’estetica.

Le dimensioni e la forma delle piastrelle influenzano anche l’aspetto dello spazio e la complessità dell’installazione, con piastrelle più grandi che possono far sembrare un ambiente più ampio e aperto, ma essere più complesse da installare. È importante considerare anche il traffico pedonale, l’umidità, lo stile e il budget durante la selezione delle piastrelle per garantire una scelta adeguata alle esigenze specifiche dello spazio e del proprietario.

Domande frequenti:

  • A cosa servono i numeri dietro le piastrelle? 

    Servono ad indicare l’appartenenza ad una determinata classe dell’indice di Pei.

     

  • Cosa significa Pei nelle piastrelle?

    Si tratta del codice identificativo della resistenza all’abrasione delle piastrelle.

     

  • Come si determina la resistenza all'abrasione delle piastrelle?

    In base al materiale con cui la piastrella è realizzata, ai trattamenti cui è stata sottoposta e alla porosità del materiale.

     

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