Materiali fonoassorbenti: quali i migliori per isolare una stanza
Cosa fare per isolare un ambiente troppo rumoroso? Vediamo tutti i materiali fonoassorbenti che possono fare al caso nostro, le caratteristiche e i costi
- I diversi materiali fonoassorbenti, ognuno con le sue caratteristiche
- Materiali fonoassorbenti: quali sono i migliori e quanto costano?
Se ti è mai capitato di dover lavorare o riposare in una stanza rumorosa, sai quanto può essere fastidioso il rumore di fondo costante. Ma esiste una soluzione per creare uno spazio tranquillo e isolato acusticamente: i materiali fonoassorbenti.
In questo articolo, esploreremo i migliori materiali fonoassorbenti disponibili sul mercato e come possono aiutare a isolare una stanza dal rumore esterno. Scoprirai anche come funzionano questi materiali e perché sono così efficaci nell’assorbire il suono.
Se vuoi finalmente goderti la pace e la tranquillità nella tua casa o nel tuo ufficio, questo articolo ti guiderà nella scelta dei materiali fonoassorbenti più adatti alle tue esigenze.
I diversi materiali fonoassorbenti, ognuno con le sue caratteristiche
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Esistono in commercio tante tipologie di materiali fonoassorbenti che, in base alle loro caratteristiche, sono classificati in:
- porosi
- acustici
- vibranti
- misti
Vediamoli nel dettaglio:
Materiali porosi
I materiali porosi, presentano una superficie costituita da microcavità, all’interno delle quali si diffondono le onde sonore. Il suono si dissolve grazie alla dispersione del calore generato dall’attrito dell’onda sonora con la superficie porosa. Il tipo di isolamento dipende dalla lunghezza d’onda che deve essere proporzionata alla dimensione delle cavità; dal rapporto tra il volume del materiale e il volume delle cavità; dallo spessore.
Materiali acustici
I materiali acustici presentano una cavità o spazio, che comunica con l’esterno attraverso un foro. Lo spessore del foro rappresenta il collo del risuonatore. Questi risuonatori erano utilizzati in passato nei teatri greci e romani all’interno della pavimentazione per creare una perfetta cassa di risonanza. I materiali acustici funzionano in questo modo: l’onda sonora penetra nella cavità e vi resta intrappolata creando così l’insonorizzazione richiesta.
Materiali vibranti
Sono dei pannelli insonorizzanti rigidi installati ad una certa distanza dalla parete. Funzionano così: l’onda sonora mette in movimento la superficie del pannello e l’aria presente tra il pannello e la parete non fa altro che attutire i rumori rendendo l’ambiente interno silenzioso.
Materiali misti
Questi sistemi sono costituiti da diversi materiali isolanti acustici. Non sono altro che pannelli di materiali diversi, sulla cui superficie vengono praticati dei fori. Adattando le dimensioni dei fori, la superficie ed il tipo del materiale, il montaggio, è possibile creare un isolamento acustico specifico per ogni esigenza.
Materiali fonoassorbenti: quali sono i migliori e quanto costano?
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Abbiamo visto quali sono le diverse tipologie di materiali fonoassorbenti, ma quali sono i migliori? Tra i materiali adatti all’isolamento acustico i più utilizzati ci sono:
Schiuma melamminica
Sono i tipi pannelli insonorizzanti di forma piramidale che rivestono le pareti delle sale di registrazione. Questo materiale risponde bene alle alte e medie frequenze, ma la sua efficienza dipende da vari fattori come spessore, densità e posizionamento. Il costo per pannelli da 1200×600 mm si aggira intorno ai 10 euro l’uno.
Lana di roccia o lana di vetro
Questo materiale, invece, trova largo impiego nell’edilizia non solo come isolante acustico, ma anche come isolante termico. La sua efficacia dipende da diversi fattori. I materiali migliori hanno capacità di assorbimento a partire da 150hz circa. Per un rotolo da 6 mq il costo è di circa 30 euro.
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Domande frequenti:
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Quali sono i materiali che assorbono il suono?
Esistono diversi tipi di materiali che hanno la capacità di assorbire il suono. Tra questi ci sono i materiali fonoassorbenti, che possono essere classificati in base alla loro provenienza: minerale (ad es. lana di vetro e di roccia, fibre di legno mineralizzate), vegetale (ad es. sughero, argilla espansa, legno) e sintetico (ad es. poliuretano espanso), ovvero prodotti chimici appositamente progettati per eliminare il rumore. La scelta del materiale più adatto dipende dal contesto in cui dovrà essere utilizzato e dalle specifiche esigenze di isolamento acustico.
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Come fare un buon isolamento acustico?
Per creare un efficace isolamento acustico è necessario pianificare l'installazione degli elementi fonoassorbenti nelle pareti interne. E' importante lasciare uno spazio tra la parete originale e quella destinata all'isolamento per evitare la trasmissione del suono. Successivamente, si può riempire la nuova parete con pannelli fonoassorbenti, fonoisolanti e antivibranti, a seconda delle specifiche esigenze di isolamento acustico e del tipo di rumore da ridurre. Questi elementi aiutano ad assorbire e diffondere le onde sonore, riducendo il livello di rumore nel locale.
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Come insonorizzare una stanza con pochi soldi?
Per ottenere un buon isolamento acustico è possibile seguire alcuni accorgimenti senza necessariamente spendere grandi somme. Un metodo semplice consiste nell'installare dei paraspifferi sulle porte e finestre per prevenire l'ingresso di rumori provenienti dall'esterno. Inoltre, si può utilizzare tessuti pesanti o tende insonorizzanti per coprire le finestre e ridurre la trasmissione del suono. Una soluzione più completa, invece, prevede la sostituzione degli infissi con modelli progettati per isolare acusticamente la stanza. È possibile anche utilizzare altri materiali fonoassorbenti, come i pannelli insonorizzanti, per ridurre l'eco e il riverbero del suono all'interno della stanza.
