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Pavimentazione in legno, una soluzione sostenibile e d'effetto per la tua casa

La pavimentazione in legno dà alla casa un aspetto elegante e raffinato, ma non è l’unico motivo per sceglierla: ecco i vantaggi e come sceglierla

16-06-2023
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Silvia Monaco

Architetta libera professionista e giornalista pubblicista

Architetta laureata al Politecnico di Milano. Si è specializzata in progetti di recupero di edifici esistenti, spesso in contesti di valore storico-paesaggistico, con particolare interesse per la ricerca sui materiali applicata all’architettura e al disegno di interni.
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Nel vasto panorama delle pavimentazioni per la casa, la scelta di un materiale che sia sostenibile, esteticamente appagante e resistente rappresenta un obiettivo comune per molti proprietari e progettisti. In tal senso, la pavimentazione in legno emerge come una soluzione versatile e d’effetto, capace di soddisfare tali requisiti in modo eccellente.

Ma non sempre questa è la soluzione migliore per tutti, senza contare che oggi il mercato offre tante alternative che possono creare confusione. Con l’aiuto di un esperto in materia è possibile fare scelte più oculate. Vediamo gli aspetti da considerare.

Il legno giusto per la pavimentazione, come fare una scelta davvero sostenibile

Pavimentazione in legno

Shutterstock

L’utilizzo del legno come materiale per pavimentazioni offre numerose possibilità, considerando la vasta gamma di tipologie disponibili. Nel contesto della sostenibilità, il legno, incluse le tipologie riciclate, si rivela la scelta migliore. È una risorsa ecologica di primaria importanza per il futuro, trattandosi dell’unico materiale con impronta di carbonio negativa, ovvero in grado di assorbire il carbonio e trasformarlo in ossigeno.

Tuttavia, installare un pavimento in legno non basta per fare scelte davvero sostenibili: bisogna tenere conto del trasporto del materiale, che dalle foreste viene spedito alle fabbriche per la produzione del prodotto finito, così come del passaggio ai distributori e infine alle nostre case. Per garantire una scelta veramente sostenibile, è consigliabile privilegiare legni locali, che non richiedono il trasporto da altri continenti e quindi evitano l’inquinamento associato.

Un consiglio prezioso è quello di orientarsi verso legni di specie native, disponibili presso fornitori locali, tra cui il rovere, il noce, il ciliegio, l’ulivo e molte altre. Inoltre, le certificazioni forestali rivestono un ruolo fondamentale nel controllo della filiera, in quanto garantiscono che i materiali provengano da fonti forestali gestite in modo legale ed ecologicamente sostenibile.

Fare una scelta consapevole nel selezionare il legno per pavimentazioni implica considerare sia l’impatto ambientale che la provenienza del materiale, promuovendo così l’ecosostenibilità e contribuendo alla conservazione delle risorse forestali.

Confronto tecnico tra parquet multistrato e parquet in legno massello: quale scegliere

Pavimentazione in legno

Shutterstock

Quando si tratta di scegliere il parquet, è fondamentale comprendere le differenze tra le varie opzioni disponibili, in particolare tra parquet tradizionale e parquet multistrato.

Il parquet multistrato è composto da strati di legno sovrapposti, con il primo strato realizzato in legno nobile di almeno 2,5 mm di spessore, seguito da strati di legni meno pregiati. Questi pavimenti sono venduti già rifiniti e pronti per l’installazione, senza necessità di ulteriori trattamenti. Questa caratteristica li rende più convenienti dal punto di vista economico e più facili da montare, soprattutto se si opta per la variante prefinita.

Il parquet multistrato offre anche una maggiore stabilità e dimensioni più ampie rispetto al tradizionale, consentendo tavole fino a 4 metri di lunghezza. Tuttavia, presenta alcuni svantaggi, come una minore resistenza all’usura rispetto al parquet in legno massello. Inoltre, la levigatura, utile per ripristinare il pavimento dopo alcuni anni di utilizzo, può essere eseguita meno frequentemente sul multistrato dal momento che ha uno spessore ridotto rispetto al massello.

D’altra parte, il parquet in legno massello è costituito interamente da legno pregiato e richiede trattamenti di levigatura e verniciatura dopo l’installazione, motivo per cui viene utilizzato raramente in contesti residenziali e di più per restauri in contesti storici. Inoltre, il parquet in legno massello presenta un costo più elevato rispetto al multistrato, poiché utilizza esclusivamente legni pregiati e stagionati, in grado di resistere meglio alla deformazione e alle alterazioni tipiche del massello.

L’arte delle finiture del parquet: verniciatura, ceratura e oliatura

Pavimentazione in legno

Shutterstock

Quando si sceglie la pavimentazione in legno, bisogna anche tener conto delle tantissime finiture a disposizione, che ampliano le possibilità di scelta. Consideriamo qui le tre finiture principali: verniciatura, ceratura e oliatura.

La verniciatura del parquet coinvolge l’applicazione di una mano di fondo e uno o più strati di vernice trasparente. La mano di fondo serve a sigillare il legno, evitare variazioni di colore e garantire una superficie uniforme, mentre la vernice forma una pellicola protettiva che rende il pavimento più resistente agli agenti esterni e migliora l’aspetto estetico. Le vernici possono essere poliuretaniche o a base d’acqua, e possono avere diversi livelli di brillantezza, come lucido, semilucido, satinato o opaco. La verniciatura protegge ottimamente il legno, rendendolo resistente alle macchie ma, in caso di graffi o ammaccature si deve procedere con la lamatura del legno e il rifacimento della vernice.

Oltre alla verniciatura, si può optare per una finitura a base di cera per il parquet. Questo trattamento è generalmente adatto a tutti i tipi di legno e valorizza al meglio il colore naturale del materiale. Tuttavia, a differenza di un pavimento verniciato, la finitura a cera richiede una manutenzione più attenta.

Infine l’oliatura, a differenza di altre finiture, penetra nel legno senza formare uno strato superficiale, consentendo al materiale di respirare. Questo trattamento intensifica la tonalità del legno, rendendola più scura, ma va ripetuto almeno una volta l’anno, sia per il massello che per il multistrato.

Quando si sceglie una delle opzioni descritte è consigliabile consultare un esperto per prendere la decisione più informata in base alle proprie esigenze, all’uso che si farà del pavimento e le preferenze estetiche.

Domande frequenti:

  • Cosa abbinare al gres porcellanato effetto legno?

    La combinazione più trendy tra porte e pavimenti in gres effetto legno chiaro è quella che favorisce porte dai colori tenui e luminosi, come il bianco o il grigio, per creare un risultato sobrio ed elegante nell'insieme.

  • Quanti anni dura un parquet prefinito ed uno massello?

    Un parquet prefinito può mantenere un aspetto estetico eccellente per un periodo di circa 15-20 anni. Inoltre, sui parquet con uno spessore adeguato di legno pregiato, è possibile eseguire la lamatura, che consiste nella rimozione dello strato più superficiale e segnato, restituendo loro nuova vita e freschezza.

  • Quante volte a settimana si lava il parquet?

    La pulizia regolare del parquet include anche il lavaggio come parte essenziale del processo. Dopo aver rimosso la polvere, è possibile procedere al lavaggio del parquet, che può essere eseguito quotidianamente se necessario, ma l'ideale sarebbe farlo 2-3 volte a settimana per mantenere la sua bellezza e pulizia ottimali.

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