Quanto costa rifare un tetto di 150 mq
Il rifacimento di un tetto è un intervento impegnativo e costoso: l'esperto ci spiega quanto costa rifare un tetto di 150 mq e come risparmiare

Pasquale Piroso
Architetto
- Rifacimento tetto: costi medi al mq
- Rifacimento tetto: quanto influisce la scelta dei materiali?
- Cosa influenza i costi di rifacimento del tetto?
Rifare il tetto di una casa è un progetto significativo che richiede una pianificazione attenta, un sopralluogo tecnico accurato e una valutazione dettagliata dei costi. In questo approfondimento esaminiamo i fattori che influenzano il costo complessivo del rifacimento di un tetto di 150 metri quadrati. Dai materiali alla demolizione, dall’isolamento alla ventilazione, fino alla costruzione vera e propria, analizzeremo ogni aspetto che contribuisce a definire il budget necessario per un intervento di questa portata.
Rifacimento tetto: costi medi al mq

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Il costo per il rifacimento del tetto può variare sensibilmente in base al tipo di intervento da eseguire e all’estensione dei lavori richiesti. Alcuni dei principali elementi che incidono sul costo totale del rifacimento del tetto includono i materiali impiegati durante l’intervento e le dimensioni della copertura da ristrutturare.Generalmente, il costo medio per il rifacimento del tetto al metro quadrato varia a seconda della tipologia di intervento prevista:
- Sostituzione di coppi e tegole. Questo intervento ha un costo medio di circa 70 euro al metro quadrato. In questo caso, si tratta spesso di una sostituzione mirata di elementi specifici del tetto, come coppi o tegole danneggiate.
- Sostituzione o aggiunta di uno strato isolante. Se è necessario apportare miglioramenti all’isolamento termico del tetto, il costo medio sale a circa 130 euro al metro quadrato. Questo intervento è essenziale per rendere l’edificio più efficiente dal punto di vista energetico e per contenere i consumi, soprattutto in inverno.
- Rifacimento integrale del tetto. Se si opta per una ristrutturazione completa del tetto, con la rimozione e la sostituzione di tutti i componenti, bisogna prevedere una spesa media di circa 200 euro al metro quadrato. Questo tipo di intervento è consigliato quando la struttura del tetto è gravemente compromessa o ormai obsoleta.
- Ristrutturazione completa del tetto. Se si desidera un intervento avanzato che includa non solo la sostituzione dei materiali, ma anche l’ottimizzazione delle prestazioni complessive del tetto, il costo medio può salire a circa 340 euro al metro quadrato. In questi casi si utilizzano materiali ad alte prestazioni, spesso associati a sistemi di ventilazione e isolamento evoluti.
Da non dimenticare che ai costi sopracitati bisogna aggiungere ulteriori voci di spesa, tra cui:
- L’intervento del tecnico incaricato di gestire la pratica edilizia, redigere la documentazione e seguire i lavori.
- Le spese relative all’occupazione di suolo pubblico, qualora sia necessario allestire il cantiere su aree comunali.
- L’allestimento del ponteggio, comprensivo di trasporto, montaggio, smontaggio e noleggio per tutta la durata del cantiere.
È sempre consigliabile consultare un professionista del settore per ottenere un preventivo dettagliato e pianificare con attenzione ogni dettaglio dell’intervento.
Rifacimento tetto: quanto influisce la scelta dei materiali?

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I costi associati al rifacimento di un tetto sono fortemente influenzati dai materiali utilizzati per l’intervento. Ad esempio, un tetto in legno massello, sebbene comporti un costo maggiore, offre prestazioni superiori in termini di isolamento termico e acustico rispetto a tetti realizzati con altri materiali. Inoltre, un tetto in legno massello è noto per la sua maggiore durata nel tempo, oltre che per l’aspetto estetico che ben si adatta agli edifici in stile rustico o tradizionale. Il rifacimento di un tetto in legno massello può variare tra i 200 e i 300 euro al metro quadrato.
D’altra parte, un tetto in cemento semplice ha un costo più contenuto, che si aggira tra i 70 e i 110 euro al metro quadrato. È una scelta solida e resistente, particolarmente adatta per strutture moderne o industriali, ma con prestazioni isolanti inferiori rispetto ad altri materiali, a meno di prevedere coibentazioni specifiche.
I tetti dotati di ventilazione, che includono un’intercapedine d’aria per migliorare la traspirabilità e l’efficienza energetica, tendono a comportare costi superiori per via dell’utilizzo di materiali coibentanti e di una posa più complessa. Questi sistemi sono altamente consigliati per aumentare il comfort abitativo interno, prevenire la condensa e allungare la vita utile del tetto.
La posizione geografica dell’edificio gioca un ruolo determinante nella scelta dei materiali. Ad esempio, il rifacimento di un tetto in una zona particolarmente umida potrebbe richiedere l’impiego di materiali altamente traspiranti e resistenti all’acqua, mentre in aree soggette a forti escursioni termiche è fondamentale garantire un elevato isolamento per evitare dispersioni di calore.
Cosa influenza i costi di rifacimento del tetto?

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Rifare il tetto di una casa è un investimento importante che richiede una valutazione accurata di tutte le componenti di spesa. Oltre agli elementi precedentemente menzionati, esistono molteplici variabili che possono influenzare significativamente il budget necessario per l’intervento, tra cui:
- Demolizione e smaltimento. La demolizione dell’attuale copertura e lo smaltimento dei materiali, soprattutto se si tratta di amianto, comportano costi aggiuntivi poiché è necessario ricorrere a ditte specializzate e adottare precauzioni specifiche per la sicurezza ambientale e sanitaria.
- Costruzione del tetto e impermeabilizzazione. La realizzazione della nuova struttura e l’installazione di guaine o membrane impermeabilizzanti sono fondamentali per garantire una tenuta duratura nel tempo, e vanno eseguite con materiali certificati e personale qualificato.
- Isolamento termico. L’installazione di un adeguato materiale isolante, come ad esempio il poliuretano espanso o la lana di roccia, con uno spessore minimo di 10/12 centimetri, è essenziale per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e ridurre i costi di riscaldamento e raffrescamento.
- Ventilazione. La creazione di un sistema di ventilazione sottotegola è importante per evitare la formazione di umidità e condensa all’interno della copertura, contribuendo alla durabilità dell’isolamento e alla salubrità dell’ambiente interno.
- Grondaie e copertura. La sostituzione delle grondaie, delle converse e di tutti gli elementi di lattoneria è parte integrante dell’intervento di rifacimento, e può incidere sul costo finale a seconda del materiale scelto (alluminio, rame, acciaio zincato).
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda i costi relativi all’impalcatura o ai ponteggi necessari per consentire agli operai di lavorare in sicurezza e trasportare materiali. Il costo dei ponteggi per il rifacimento del tetto può variare da 7 a 15 euro al metro quadrato per il primo mese di noleggio, mentre per i mesi successivi può oscillare tra 1 e 3 euro al metro quadrato. Questa differenza è legata al fatto che nel primo mese si concentrano le spese di trasporto, montaggio e smontaggio. Inoltre, l’installazione di reti di protezione, impianti di illuminazione, sistemi antifurto e teli impermeabili può far aumentare ulteriormente il costo complessivo del ponteggio.
In generale, i costi medi per rifare un tetto si aggirano intorno ai 180-200 euro al metro quadrato, escludendo i costi relativi alla sicurezza, ai ponteggi e alle finiture accessorie. Ad esempio, considerando il rifacimento di un tetto di 150 metri quadrati, il costo totale può raggiungere circa 30.000 euro, variabile a seconda della complessità dell’intervento.
È importante ricordare che è possibile ottenere agevolazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione del tetto. Il Bonus ristrutturazione offre una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 96.000 euro. In alternativa, è disponibile l’Ecobonus, che prevede una detrazione del 65% per interventi che migliorano le prestazioni energetiche dell’edificio. Infine, per il 2025 il Superbonus è stato confermato, ma con una percentuale ridotta al 65%, rispetto al 70% del 2024. È applicabile solo se l’intervento sulla copertura rientra in un piano complessivo di efficientamento energetico che comporti un miglioramento di almeno due classi energetiche. Per accedere a queste detrazioni è indispensabile il supporto di un tecnico abilitato che possa verificare la documentazione necessaria e la conformità dei lavori.
Domande frequenti:
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Quanti soldi ci vuole per rifare un tetto?
Di solito, il costo del rinnovo del tetto per metro quadrato può variare a seconda dell'estensione dell'opera. Ad esempio, per la sostituzione di coppi e tegole, il costo si aggira intorno a 70 euro al metro quadrato; se si considera la sostituzione o l'aggiunta di uno strato isolante, il prezzo aumenta a 130 euro al metro quadrato; mentre per un rifacimento completo del tetto, il costo può variare ulteriormente.
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Quanto tempo ci vuole per fare un tetto?
Un restauro totale che includa la ricostruzione della sottostruttura e l'isolamento termico può spesso richiedere diverse settimane. Al contrario, se si tratta solo di sostituire la copertura, di solito si può completare in pochi giorni.
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Qual è il tipo di tetto più economico?
I costi delle tegole per tetti, come per altri materiali, variano in base al tipo di materiale utilizzato: le tegole in laterizio sono le più convenienti, con un prezzo che oscilla tra i 7 e i 10 euro al metro quadrato, mentre le tegole in pietra sono le più costose, arrivando a costare fino a 40 euro al metro quadrato.