Superbonus 110% prorogato al 2026, ecco chi ne ha diritto
Nel 2026 torna il Superbonus 110%, ma solo in alcune zone dello Stivale: vediamo i requisiti, le scadenze e chi può usufruirne per tutto l'anno.

Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Superbonus 2025: regole e requisiti
- Superbonus 2026: in queste aree sale al 110%
- Superbonus 110% area sismica: è cumulabile con gli incentivi statali?
Anche se per la maggior parte degli italiani il Superbonus resta un incentivo scarsamente fruibile, c’è chi può ancora sognare di ristrutturare casa gratis. Il governo ha infatti deciso di tenere in vita l’agevolazione al 110% anche per il 2026, ma solo per chi vive nelle zone devastate dai terremoti.
Un’importante novità per le migliaia di famiglie che, dopo aver perso tutto a causa del sisma, possono finalmente pensare di ricostruire grazie agli aiuti statali. Vediamo tutti i dettagli di questa novità.
Superbonus 2025: regole e requisiti
Nel 2025 il Superbonus ha subito l’ennesimo taglio. Dai primi tempi, quando permetteva di recuperare il 110% delle spese sostenute, siamo arrivati al 65% del 2025 (l’anno scorso era al 70%). Un calo significativo che ha reso l’agevolazione meno appetibile per molti. Inoltre, ora possono usufruirne solo i condomini e le associazioni no-profit, ma esclusivamente se hanno presentato i documenti necessari entro il 15 ottobre 2024. Per i condomini serve anche il via libera dell’assemblea condominiale. Tuttavia, esiste un’eccezione che permette di usufruire ancora del Superbonus nella sua massima aliquota.
Superbonus 2026: in queste aree sale al 110%
C’è quindi una grande eccezione: chi vive nei comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016 può ancora contare sul Superbonus al 110% anche nel 2026.
Questi cittadini potranno:
- ottenere la detrazione massima per le spese che vanno oltre gli eventuali contributi già ricevuti per la ricostruzione;
- scegliere se farsi scalare subito l’importo dalla fattura oppure cedere il credito.
Per finanziare questa proroga sono stati sbloccati 100 milioni di euro, appartenenti ai fondi del decreto che nel 2023 aveva limitato le cessioni del credito.
Fino al 31 dicembre di quest’anno, l’agevolazione completa rimane attiva per:
- le zone terremotate dal 2009 in poi: tutti i cittadini possono ancora accedere al Superbonus al 110% con tutte le opzioni disponibili;
- strutture di assistenza e cura: ospedali, case di cura, collegi, conventi e strutture simili possono beneficiare dell’agevolazione massima, ma devono rispettare alcune condizioni. Ad esempio, chi gestisce queste strutture non deve percepire compensi per la sua attività.
Superbonus 110% area sismica: è cumulabile con gli incentivi statali?
Una domanda frequente riguarda la possibilità di usare il Superbonus insieme ad altri contributi pubblici per la ricostruzione. La risposta è sì, ma con delle regole precise.
Se hai già ricevuto dei soldi dallo Stato per ricostruire dopo il terremoto, puoi comunque usare il Superbonus, ma solo per le spese che rimangono a tuo carico. In pratica, se la ricostruzione costa 100mila euro e lo Stato te ne dà 60mila, puoi usare il Superbonus sui restanti 40mila euro.
C’è anche un’altra possibilità interessante: puoi decidere di rinunciare completamente al contributo statale e usare solo il Superbonus. In questo caso, i limiti di spesa vengono aumentati del 50%, il che potrebbe essere più conveniente in alcune situazioni.
Per accedere al Superbonus nelle zone terremotate bisogna dimostrare che la casa ha subito danni a causa del sisma. Questo si fa attraverso un documento tecnico (la scheda Aedes) che certifica che l’edificio è inagibile o danneggiato.
Se rientri tra i contribuenti che possono ancora usufruire del Superbonus al 110%, non perdere tempo. Richiedi subito fino a 5 preventivi gratuiti per la tua ristrutturazione e trova i professionisti più qualificati della tua zona direttamente sul nostro sito.