Cosa sono i rivestimenti PVD e perché vanno di moda nel 2025
I rivestimenti in PVD (Physical Vapor Deposition) sono una soluzione all’avanguardia utilizzata in diversi settori: scopriamone caratteristiche e vantaggi

Daniele Cracchiolo
Consulente arredo, interior e luxury, direttore commerciale
- Cosa sono i rivestimenti in PVD
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei rivestimenti in PVD
- Perché i rivestimenti in PVD sono di tendenza e perché sceglierli
Le innovazioni nel campo dell’arredamento corrono veloci, proprio come negli altri settori. Con frequenza sul mercato arrivano nuove soluzioni, tutte da scoprire e da conoscere per poter fare delle scelte consapevoli e vantaggiose. Nel 2025 c’è una nuova tendenza che sta crescendo rapidamente, ossia l’impiego del PVD nei rivestimenti per la casa.
Si tratta di un rivestimento realizzato attraverso una specifica e innovativa tecnica. In realtà, il PVD prima di essere impiegato nel settore dell’arredamento e del design, era utilizzato in campo bellico e in altri settori. Ancora oggi, le applicazioni sono varie e tra queste vi sono i settori dell’industria e della ricerca e lo sviluppo.
Tornando al campo dell’arredamento, sono tanti i motivi per scegliere un rivestimento in PVD, ma per comprenderli occorre conoscere quali sono le caratteristiche di questo materiale all’avanguardia. Scopriamo di cosa si tratta, quali sono i vantaggi e gli svantaggi del suo utilizzo, perché è tanto apprezzato e quanto costa.
Cosa sono i rivestimenti in PVD

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Il PVD (Physical Vapor Deposition) non è un vero e proprio materiale, ma è il risultato di una tecnica per la deposizione del rivestimento.
Nel dettaglio, si parte da diversi tipi di substrato, in particolare i metalli, come l’ottone, l’alluminio, l’acciaio e altri. Non sono da escludere, però, la plastica, il vetro o altri materiali.
Sul substrato, che viene preventivamente pulito per rimuovere ogni traccia di impurità, si depositano altri materiali attraverso un processo sottovuoto in cui questi vengono portati da uno stato solido ad una fase di vapore. Il vapore si condensa sullo strato da rivestire, formando una copertura uniforme e sottile.
I materiali utilizzati per rivestire sono generalmente metallici o ceramici. Tra quelli più diffusi il titanio, l’alluminio, il cromo e lo zirconio o miscele con parti differenti.
Cioè, che scaturisce da questo processo è una superficie dall’elevata durezza, resistente all’usura, ai graffi e alla corrosione, atossica e anallergica, resistente ai materiali aggressivi, resistente alla luce e dall’aspetto metallico, estremamente personalizzabile e facilmente riproducibile.
Una delle caratteristiche del PVD è l’essere una soluzione ecologica. Per ottenere il risultato finale, infatti, non vengono utilizzate sostanze chimiche e si produce una quantità minima di prodotto di scarto.
Date le sue caratteristiche, il PVD viene impiegato in numerosi settori e utilizzato in diversi modi. Viene usato per lavori di resistenza e di precisione, quindi per utensili da taglio, strumenti chirurgici o altro ancora. Viene impiegato anche nel settore aerospaziale e automobilistico, nella gioielleria e nell’orologeria.
Nel campo dell’arredamento viene utilizzato soprattutto per rivestire elementi che hanno una funzione decorativa. Si può ritrovare sulla rubinetteria e sulle maniglie di bagni e cucine, sulle finiture, sulle lampade, cornici e altro ancora.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei rivestimenti in PVD
I vantaggi del PVD derivano direttamente dalle sue caratteristiche. È un tipo di rivestimento ecologico, pertanto perfetto per chi sceglie soluzioni che abbiano un basso impatto sull’ambiente.
Permette un elevato grado di personalizzazione, poiché il rivestimento, pur avendo generalmente un aspetto metallico, può assumere diversi colori e finiture. Si adatta, quindi, a diversi stili di arredamento, dal classico al contemporaneo, e ad ogni gusto estetico.
È resistente e durevole nel tempo, proprio grazie alla sua capacità di resistere ai graffi, alla corrosione, all’abrasione, ai solventi aggressivi e alla luce. Il tutto restando un rivestimento estremamente sottile.
L’unico svantaggio riscontrabile è il costo, che può risultare più alto rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato. Tuttavia, il prezzo finale è compensato dall’ottimo risultato estetico e dalla durata del rivestimento.
Perché i rivestimenti in PVD sono di tendenza e perché sceglierli

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I vantaggi garantiti da un rivestimento in PVD sono tanti e, soprattutto, superiori rispetto agli svantaggi. Per questo motivo, si tratta di un’opzione che si sta facendo apprezzare anche nel campo dell’arredamento.
Chi sceglie un rivestimento in PVD sceglie un prodotto resistente ad urti, graffi e detergenti aggressivi e, quindi, che si rovina facilmente. È l’ideale per oggetti ed elementi che vengono utilizzati quotidianamente. È la scelta ideale per chi chiede prestazioni elevate e soluzioni innovative, ma con un occhio sempre attento all’ambiente.
Tutti questi aspetti hanno portato il PVD ad essere una scelta sempre più frequente tra gli arredatori e chi vuole rendere la propria casa gradevole dal punto di vista estetico, funzionale e resistente.
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Domande frequenti:
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Cos'è il PVD?
Il PVD (Physical Vapor Deposition) è una tecnica per la deposizione del rivestimento. Permette di rivestire materiali di diversa tipologia con uno strato sottile, ma resistente.
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Quali sono i vantaggi dei rivestimenti in PVD?
I rivestimenti in PVD sono altamente personalizzabili, resistenti e durevoli nel tempo e hanno un basso impatto sull'ambiente.
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A quali stili di arredamento è adatto il PVD?
Il PVD è altamente personalizzabile, sia nella finitura che nel colore. Nella maggior parte dei casi presenta una finitura metallica, ma si può scegliere anche tra altre opzioni. Pertanto, si adatta ad ogni stile di arredamento.