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Pavimento antibatterico: cos'è e quali sono i materiali consigliati

Con i tempi che stiamo vivendo, è importante tenere pulito anche il pavimento delle nostre case. Scopri i materiali antibatterici possibili

31-01-2022
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Specie in un momento come questo, in cui l’attenzione è tutta rivolta all’igiene e alla pulizia per garantire la massima sicurezza in fatto di salute, il pavimento antibatterico deve essere un vero must have!

Durante una ristrutturazione, tanti sono i tipi di pavimenti tra i quali scegliere, e tra questi c’è anche il pavimento antibatterico. In questo articolo, tante informazioni utili su questo tipo di pavimento, utile a contrastare la proliferazione dei batteri. Solo su PG Casa.

Pavimento antibatterico: che cos’è?

Da alcuni anni, il mercato delle pavimentazioni propone alcune innovative soluzioni. Tra queste ci sono le superfici antibatteriche: rivestimenti che contribuiscono a facilitare l’igiene degli ambienti – sia indoor che outdoor – migliorando di conseguenza la qualità della vita delle persone.

Proprio perché a contatto con suole di scarpe, ciabatte e zampe dei tuoi animali domestici, il pavimento è uno di quei luoghi della casa che più tende ad accumulare sporco: terreno fertile per la proliferazione di virus e batteri. Per evitare – o meglio, ridurre – questa problematica, sono stati studiati alcuni materiali antibatterici per i rivestimenti. Si ricorda però, che questi, da soli, non bastano. Per ottenere superfici perfettamente igienizzate, non bisogna trascurare l’importanza delle attività di pulizia e disinfezione.

In sostanza, un pavimento certificato come “antibatterico”, è un pavimento il cui materiale è in grado di inibire la proliferazione di oltre il 90% di alcune tipologie di agenti patogeni! Questo grazie a particolari trattamenti e alla presenza di sostanze antibatteriche (o batteriostatiche), contenute nella mescola del materiale di cui il pavimento è composto.

Materiali antibatterici

Come abbiamo visto, un pavimento si considera “antibatterico” quando – ad essere antibatterici – sono i materiali di cui il pavimento stesso è composto. Un materiale “antibatterico” è dotato della capacità di debellare i batteri presenti e di inibire la loro successiva proliferazione. Non è raro trovare anche la dicitura “Batteriostatico”: materiale con proprietà antibiotiche o dotate di agenti antimicrobici – come ad esempio ad esempio alcuni metalli – in grado di inibire o limitare la replicazione batterica senza uccidere il microorganismo.

I pavimenti antibatterici, quindi, contengono materiali antibatterici, ovvero materiali realizzati tramite l’uso di principi attivi a base di ioni d’argento, o altri metalli come, ad esempio, il biossido di titanio.

Il Biossido di titanio (TiO2) è un composto chimico con funzione di catalizzatore, capace dunque di degradare – grazie al processo di ossidazione – numerosi composti organici, tra cui anche i batteri. Sfruttando questa proprietà del Biossido di titano, è dunque possibile ottenere materiali che, per mezzo dell’attivazione dalla luce solare (fotocatalisi), siano in grado di distruggere i composti organici che si depositano su di essi.

L’argento è un altro materiale che – conosciuto da lungo tempo in ambito medico per le sue proprietà antibatteriche, antivirali e antimicotiche – viene utilizzato per la sua particolare capacità di inibire o limitare la replicazione batterica, virale e micotica e di eliminare gli agenti patogeni.

I pavimenti realizzati con questi materiali, dunque, saranno pavimenti considerati “antibatterici”

Pavimento antibatterico: Linoleum e Grès porcellanato

Tra i pavimenti antibatterici per eccellenza ci sono il linoleum e il grès porcellanato.

Il Linoleum – grazie al contenuto naturale di olio di lino ed alla colofonia – è considerato il pavimento antibatterico per eccellenza. Questa sua caratteristica è risaputa da tempo: fu Ludwic Bitter dell’Istituto d’Igiene di Kiel, a testare per primo il comportamento dei microbi a contatto con il Linoleum, concludendo con: «Il Linoleum è adunque un pavimento che evidentemente in modo duraturo è capace di distruggere il gran numero di micro-organismi che gli vengano depositati sopra principalmente con il passaggio». Teoria che, nel 1914, viene confermata dall’ingegner Felix Fritz in “Il potere battericida del Linoleum” pubblicato sulla rivista specializzata Kunststoffe. La capacità del lineoleum di ridurre del 98% l’attività dei batteri è stata infine comprovata dal Laboratoire de Cryptogamie del Museum National d’Histoire Naturelle di Parigi.

Anche il Grès porcellanato – come la maggior parte dei prodotti ceramici – è dotato di incredibili capacità antibatteriche. Questo tipo di materiale si avvale infatti delle proprietà antibatteriche date da una combinazione di ioni di argento col biossido di titanio, per ridurre fino al 99,9% la crescita virale degli agenti patogeni presenti sulle superfici.

Dove si consiglia la posa di un pavimento antibatterico?

Data la sua caratteristica, il pavimento antibatterico – in linoleum o in grès porcellanato – può essere posato ovunque. Ciononostante, se ne consiglia la posa in specifici ambienti ad alta frequentazione, in particolari ambienti soggetti ad una carica batterica alta, che invece devono garantire la maggior pulizia e disinfezione possibile. Si tratta di ambienti quali le strutture sanitarie (ospedali, RSA, ambulatori medici etc.), gli ambienti destinati alla somministrazione di alimenti e bevande (mense, bar, ristoranti etc.); gli ambienti destinati alla lavorazione e vendita di prodotti alimentari (macellerie, supermercati, caseifici etc.); gli ambienti per lo sport e il benessere (piscine, palestre, centri benessere e spa, spogliatoi etc.); gli ambienti ad alta frequentazione (stazioni, aeroporti, metropolitane etc.); gli edifici scolastici; i bagni pubblici e gli hotel.

Domande frequenti:

  • Quali sono i prezzi delle piastrelle antibatteriche?

    I prezzi relativi alle piastrelle antibatteriche possono variare a seconda del trattamento e dell’effetto che si vuole ottenere. In linea di massima, il costo di una piastrella può andare da 9,00 € a 30,00 €.

  • Come funziona il pavimento antibatterico?

    Il pavimento antibatterico è realizzato con materiali – come il biossido di titanio o l’argento – che, in maniera naturale, inibiscono la proliferazione di agenti batterici.

  • Cos'è il pavimento antibatterico?

    Si tratta di un pavimento in grado di inibire la proliferazione di oltre il 90% di alcune tipologie di agenti patogeni!

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