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Pro e contro dei rivestimenti in resina per pareti e pavimenti: quando sceglierli

Pareti e pavimenti in resina: quali si possono scegliere e quali sono le caratteristiche? L’esperta risponde a tutte le domande

21-11-2023
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Daniela Covato

Architetto/Direttore Creativo/Direttore Artistico

Architetto, dal 2002 specializzata in Progettazione Ambientale,nel 2003 Master in Materiali e Nuove Tecnologie fonda THEASTUDIO nel 2009. Esperto di progettazione architettonica ed Interior Design ha maturato esperienza professionale nei contesti di Fashion Design Commercial Design e Branding, do...
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Originali e d’effetto, i rivestimenti in resina hanno tanti vantaggi e sono tra gli elementi più particolari e desiderati nell’edilizia. Se fino a qualche anno fa erano diffusi soprattutto in locali come ospedali o negozi, oggi sono sempre più presenti nelle abitazioni di ogni tipo. C’è chi si limita a chiederne l’inserimento in un preventivo e chi, invece, parte con le idee chiare e li desidera assolutamente nel suo progetto, perché affascinato da questo particolare prodotto.

In realtà pareti e pavimenti in resina non sempre sono una buona idea, ma in alcuni casi possono essere la ciliegina sulla torta di un progetto studiato nei dettagli.

Ma quando si sceglie un pavimento in resina? E perché? Perché optare per una parete in questo materiale? Quando invece non sono una buona idea? Affrontiamo nel dettaglio ogni dubbio legato a questa soluzione.

Tipologie di pavimenti in resina e quando sceglierli

casa con rivestimenti in resina

casa con pavimento in resina – Shutterstock

 

Negli ultimi anni la resina sintetica è sempre più ricercata da chi rinnova, costruisce e ristruttura casa. Viene usata per produrre rivestimenti di diverso tipo per pareti e pavimentazioni. La sua particolarità è che consente di creare superfici omogenee senza fughe e interruzioni. Ha una ottima resistenza meccanica e si pulisce in modo molto rapido ed è per questo che è molto usata in ospedali o centri commerciali, ma anche negli ambienti domestici si sta diffondendo sempre di più ed è per questo motivo che il mercato offre diverse soluzioni di questo tipo.

La resina epossidica ha un’ottima resistenza e viene adoperata soprattutto nei pavimenti. In particolare, si può scegliere per rinnovare il pavimento senza togliere quello sottostante, riuscendo a ricoprire tutta la superficie in modo omogeneo e senza imperfezioni. Appare lucida e completamente liscia.

La resina acrilica è molto resistente al calore ed è perfetta per i rivestimenti esterni. Per esempio, si può applicare nei terrazzi, ma si può anche usare per il rivestimento che si trova dietro il piano cottura o vicino al forno e donare un tocco di modernità senza rovinarsi sotto l’effetto del calore emanato dalla cottura di alimenti.

La resina cementizia contiene cementi e derivati della resina e ciò la rende perfetta per realizzare pavimenti molto resistenti e antiscivolo. Viene applicata con una spatola e l’effetto è una superficie un po’ ondulata ma dall’effetto unico, si utilizza generalmente in locali commerciali ed uffici.

In linea generale, questo materiale è considerato di enorme pregio soprattutto per l’assenza di fughe e ciò offre anche più libertà quando si progettano altri elementi della casa, come l’arredamento.

In base alle caratteristiche di un progetto di interior design è possibile scegliere il tipo di rivestimento, ma non prima di conoscere molto bene i pro e contro.

Pro e contro dei rivestimenti in resina

soggiorno con rivestimenti in resina

soggiorno con rivestimenti in resina – Shutterstock

Come abbiamo accennato, il pregio principale della resina è che offre una superficie completamente liscia senza interruzioni, assicurando un bellissimo effetto estetico.

Il secondo vantaggio è la sua resistenza a urti e traumi; quindi, è difficile da graffiare e danneggiare se opportunamente completata con un un trattamento specifico che ne aumenta la resistenza. Ma è anche molto facile da pulire perché in assenza di fughe e dislivelli non ci sono punti in cui si accumula lo sporco. È una sostanza impermeabile, quindi resiste all’acqua ma anche ai batteri, alla muffa, all’umidità. Per tali ragioni, il suo utilizzo è particolarmente vantaggioso in ambienti come la cucina o il bagno, benché vada ben verificato il grado di umidità del massetto o dell’allettamento sottostante.

Se i vantaggi sono numerosi, bisogna considerare anche alcuni svantaggi di questo materiale. Innanzitutto, se si sceglie la resina epossidica bisogna tener conto che con il tempo tende a ingiallirsi ,se malamente esposta e cambiare di colore a causa dei raggi solari. Per ovviare questo problema o comunque renderlo meno evidente si possono scegliere pavimenti e pareti in resina scura oppure – se si amano i colori tenui – bisogna considerare una manutenzione costante.

La resina non può essere applicata su ogni tipo di materiale perché tende a deteriorarsi o non attecchisce. Si parla in particolare di linoleum, gesso o gomma.

Altri difetti sono collegati a errori al momento della posa o a materiali di scarsa qualità. Infatti, se si sceglie questa soluzione bisogna puntare all’alta qualità e affidarsi a professionisti seri e competenti.

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Si possono mettere le piastrelle in resina in bagno?

Questa è una delle domande più comuni quando si parla di rivestimenti in resina. Infatti, oltre al pavimento, la resina si può applicare sulle pareti del bagno. La risposta è assolutamente affermativa. Anche in questo caso occorre scegliere molto bene il tipo di prodotto e affidarsi a un piastrellista esperto. Inoltre, si può personalizzare scegliendo finiture diverse, per esempio optando tra rugosa o liscia.

I pavimenti in resina si possono usare in case d’epoca?

Un’altra domanda è legata al legame tra resina e ambienti datati o comunque non contemporanei. Naturalmente, bisogna sempre fare affidamento a un interior designer per ottenere un’abitazione personalizzata e unica. In via generale, è sempre più diffusa la resina anche in case d’epoca o con arredi classici.

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Domande frequenti:

  • Quanto dura la resina sulle piastrelle?

    La resina è un materiale molto resistente adatto sia a pavimenti, sia a pareti. Si può applicare anche sulle piastrelle ed è praticamente eterno, dura più di vent'anni e richiede poca manutenzione.

  • Quali sono gli svantaggi di un pavimento in resina?

    Sebbene sia un materiale molto resistente, la resina a lungo andare rischia di graffiarsi soprattutto se sottoposta a continui urti: tacchi, giochi, danni dati da tavoli e sedie possono mettere a dura prova il materiale. Per evitare ciò è bene stare attenti e prevenire i danni con trattamenti ad hoc.

  • Quanto costa un rivestimento in resina al mq?

    Il costo dei rivestimenti in resina dipende da tanti fattori e per questo motivo è sempre consigliabile chiedere uno o più preventivi agli esperti della propria zona, con PagineGialle Casa si possono chiedere fino a cinque preventivi gratuiti e senza impegno. In ogni caso, il costo si aggira attorno ai 40 euro al mq.

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