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Come ristrutturare casa secondo la Direttiva UE

La Direttiva UE Case Green prevede l'obbligo di ristrutturazione per gli immobili energivori: l'esperto spiega quali interventi pianificare per adeguarci

22-01-2024
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L’Italia sta affrontando una sfida senza precedenti nel campo dell’efficienza energetica immobiliare, poiché la stragrande maggioranza degli edifici rientra nelle classi energetiche meno efficienti, dalla G alla E. Questa situazione critica è ulteriormente evidenziata dalla presenza del 55% di immobili in classe G. Con meno dell’8% delle case costruite negli ultimi vent’anni, il nostro paese si trova di fronte a un’enorme sfida nel cercare di adeguarsi agli standard europei sull’efficienza energetica. In attesa che l’Unione Europea elabori disposizioni più chiare in merito ai lavori necessari per migliorare l’efficienza energetica delle nostre abitazioni, vediamo gli interventi principali che possono rendere le nostre case più sostenibili ed ecologiche

Direttiva UE Case Green: qual è l’obiettivo della ristrutturazione?

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La direttiva Case Green ha l’ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, e di raggiungere l’emissione zero entro il 2050 attraverso la riqualificazione del parco immobiliare europeo e l’ottimizzazione dell’efficienza energetica. Un importante punto di sfida, ancora in fase di definizione, è rappresentato dall’obbligo di installare pannelli solari sugli edifici pubblici e non residenziali di nuova realizzazione.

Inoltre, resta ancora da definire se e quali agevolazioni fiscali saranno previste per sostenere le famiglie nel processo di ristrutturazione dei propri immobili al fine di renderli più efficienti dal punto di vista energetico. Inizialmente, il testo proposto stabiliva che entro il 2030 gli edifici residenziali dovessero raggiungere la classe energetica E e, entro il 2033, avanzare fino alla classe energetica D. 

Tuttavia, le attuali modifiche concordate offrono agli Stati membri una maggiore flessibilità nell’applicazione della direttiva. Sarà compito degli Stati sviluppare piani con obiettivi di riduzione dei consumi energetici calcolati sulla base della media di consumo nell’intero parco edilizio residenziale nel periodo dal 2025 al 2050. Nel frattempo, vediamo alcuni approcci per aumentare la classe energetica della propria abitazione e iniziare a risparmiare da subito sui consumi. 

Migliorare l’isolamento termico del tetto e delle pareti

cappotto termico

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Ridurre le dispersioni termiche in estate in inverno riduce i consumi di riscaldamento e raffrescamento, ma come ottenere questo risultato? Una soluzione potrebbe essere l’isolamento delle strutture dell’edificio con un cappotto termico o con la tecnica dell’insufflaggio per migliorare le prestazioni termiche.

Da non sottovalutare l’isolamento termico del tetto, che impedisce la fuoriuscita di calore durante l’inverno e il surriscaldamento durante l’estate, riducendo così la dipendenza da sistemi di climatizzazione energivori. L’installazione di un isolamento del tetto può anche comportare un significativo miglioramento della classe energetica dell’edificio, spesso portandola fino a due classi superiori.

Installare infissi ad alte prestazioni

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Garantire un efficace isolamento termico nella propria casa è fondamentale per il benessere abitativo e per ridurre i costi energetici. Uno degli aspetti chiave da considerare in questo processo è la qualità degli infissi. Una finestra scarsamente isolata può comportare una perdita di energia significativa, che può arrivare addirittura al 20% del totale.

È consigliabile optare per finestre dotate di vetro doppio o triplo e munite di guarnizioni adeguate per eliminare eventuali spifferi indesiderati. Tuttavia, è importante sottolineare che la dispersione di calore non avviene solo attraverso il vetro, ma anche attraverso il telaio della finestra. In questo contesto, il materiale che offre prestazioni ottimali in termini di isolamento termico e rapporto qualità-prezzo è il PVC, noto anche come Polivinile di Cloruro. Questo polimero termoplastico possiede proprietà naturali di isolamento, rendendolo una scelta eccellente per gli infissi.

Per determinare il grado di isolamento termico di un infisso, è essenziale fare riferimento al coefficiente di trasmittanza termica dell’intero serramento. Questo valore considera sia la capacità di isolamento del vetro che quella del telaio. La scelta del prodotto giusto deve essere attentamente ponderata, tenendo conto di vari fattori come la zona geografica in cui si trova l’edificio, il periodo di climatizzazione e l’esposizione alla luce solare. Investire in infissi ad alte prestazioni per l’isolamento termico è una decisione saggia che può portare a un notevole risparmio energetico e al miglioramento del comfort abitativo.

Passare al fotovoltaico e solare termico

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L’installazione di un sistema di pannelli fotovoltaici rappresenta indubbiamente un miglioramento nell’utilizzo dell’energia elettrica, poiché sfrutta una fonte rinnovabile. Questo vantaggio è ulteriormente amplificato quando il sistema è integrato con il solare termico, il quale consente di riscaldare l’acqua destinata all’uso domestico, contribuendo in modo significativo alla climatizzazione della casa e portando benefici tangibili anche alla bolletta del gas.

Installare una caldaia a condensazione

Caldaia a condensazione prezzi 2024 con montaggio

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I moderni sistemi di riscaldamento a gas basati sulla tecnologia a condensazione ottimizzano l’efficienza nell’utilizzo dell’energia generata dalla combustione del gas. Questa ottimizzazione comporta una significativa riduzione dei costi, con un risparmio potenziale che può raggiungere fino al 30% rispetto ai sistemi basati sulla vecchia tecnologia delle caldaie tradizionali. L’installazione di questi sistemi è altresì semplice e comporta costi relativamente contenuti.

La tecnologia a condensazione si è costantemente evoluta negli ultimi decenni, permettendo un utilizzo dell’energia in modo più efficiente che mai. Inoltre, questa tecnologia offre il miglior bilancio di emissione di CO₂ tra tutti i combustibili fossili. Guardando al futuro, l’utilizzo di gas naturale come l’idrogeno promette di rendere il riscaldamento ancora più sostenibile, contribuendo all’obiettivo di un’energia più pulita e eco-compatibile.

Domande frequenti:

  • Chi sarà obbligato a ristrutturare la casa?

    Secondo il piano attualmente in vigore, la necessità di effettuare lavori di ristrutturazione si estenderà a tutte le residenze e gli edifici con un rating energetico inferiore a classe E. Entro il 2023, tutti gli edifici e le abitazioni classificati come classe energetica F e G dovranno compiere miglioramenti al fine di ottenere una migliore classificazione energetica.

  • Cosa succede se non si adegua la casa entro il 2030?

    Attualmente, non sono state definite pene specifiche per coloro che non conformano la propria proprietà ai nuovi standard nei tempi previsti.

  • Cosa si intende per ristrutturazione green?

    La direttiva sulle abitazioni ecologiche rappresenta un insieme di normative proposte dall'Unione Europea con l'obiettivo di incentivare sia la ristrutturazione degli edifici esistenti che la costruzione di nuove strutture caratterizzate da elevata efficienza energetica.

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