Ristrutturare casa in montagna: costi, bonus, idee
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Quanto costa ristrutturare una casa in montagna? Prezzi, bonus fiscali e idee di arredamento

Vuoi ristrutturare la tua casa in montagna? In questa guida scopri da dove partire, quanto può costare, bonus e idee per un progetto di qualità

Ultimo aggiornamento 29-09-2025
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Content Manager, specializzata in strategia e produzione di contenuti editoriali. Dopo la laurea in letterature straniere e la specializzazione in editoria, si concentra sulla scrittura per il web. Da oltre tre anni si occupa del settore edilizio e immobiliare, con particolare riferimento a incentiv...
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La ristrutturazione di una casa in montagna è un progetto ambizioso, che però può riservare enormi vantaggi. Fortunatamente oggi, grazie alle agevolazioni fiscali si può risparmiare sugli interventi su prime che seconde case, arrivando a dimezzare addirittura la spesa. Inoltre, migliorando la classe energetica l’immobile, non solo si riducono le bollette di energia e gas, ma aumenta anche il valore di mercato dell’immobile. Insomma, ristrutturare ha tanti vantaggi, ma da dove partire quando si parla di una baita o immobile in alta quota? Ecco alcuni idee, consigli, stime di costo e incentivi edilizi che ti permetteranno di gestire il lavoro al meglio.

Cosa valutare prima di ristrutturare?

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I costi di ristrutturazione dipendono da vari fattori, conoscerli è importante per partire col piede giusto e soprattutto valutare preventivamente ogni dettaglio di spesa, evitando sorprese dell’ultimo minuto.

Per capire da dove partire e quali sono le valutazioni da fare occorre verificare lo stato di partenza dell’immobile affidandosi a un tecnico esperto, per esempio un ingegnere strutturale, geometra o architetto. Le indagini strutturali, infatti, sono tra i primi interventi per capire subito se ci sono problemi su fondazioni, muri portanti, tetto e così via.

Pensiamo, per esempio, a un problema di infiltrazioni del tetto: se ignorato potrebbe causare eventuali cedimenti, dispersioni termiche o formazione di muffa e umidità. D’altro canto, eventuali interventi su tetto, solario, pareti o fondamenta determinano un importante aumento di prezzo totale ma senza dubbio sono imprescindibili per una ristrutturazione a regola d’arte.

Sicuramente affidarsi a un tecnico esperto per la redazione di un progetto completo, corredato da capitolato e computo metrico, permette di partire col piede giusto. Questi documenti e la consulenza di un professionista hanno dei costi, ma sono molto utili anche per confrontare diversi preventivi dell’impresa edile e per non ritrovarsi con improvvise modifiche in corso d’opera.

Anche se si assume un professionista tecnico che si occupa anche di controllare i lavori è importante che il committente si faccia vedere in cantiere e si assicuri lui stesso che l’impresa edile gestisca tutto al meglio per evitare un aumento incontrollato dei costi e delle tempistiche.

Detto ciò, ecco i principali elementi da valutare quando si ristruttura una casa in montagna:

  • Logistica e trasporto di materiali (che in zone montane può essere più difficoltoso e caro), gru e macchinari necessari, cantiere
  • Eventuali vincoli paesaggistici e norme locali
  • Impianto elettrico, gas, illuminazione, idraulico, riscaldamento o raffrescamento
  • Isolamento termico adatto anche ad agenti atmosferici importanti come intense nevicate. In montagna l’escursione termica è maggiore ed è indispensabile un’ottima coibentazione per evitare dispersioni, con conseguente comfort domestico basso e aumenti in bolletta
  • Efficientamento energetico e uso di fonti rinnovabili come eolico, solare, fotovoltaico, con e senza accumulo, pompa di calore, che permettono in molti casi anche l’accesso a incentivi fiscali
  • Finiture e materiali che in montagna devono essere adeguati a eventuali sollecitazioni climatiche (neve, gelo, pioggia, umidità) o anche anti-sismici (se la zona è ad medio o alto rischio) quindi parliamo di pavimenti, rivestimenti, infissi etc.

Eventualmente si può ipotizzare anche un rinnovo di tutto l’arredamento e altri lavori (pittura pareti internet ed esterne per esempio). Infine, è meglio prevedere nel budget prefissato margine del 20% per eventuali spese extra.

Quanto costa ristrutturare una casa in montagna?

Dopo aver chiarito quali sono gli elementi e gli interventi da valutare quando si ristruttura casa, focalizziamoci sui costi effettivi. Naturalmente, questi differiscono in base al singolo progetto, ma anche all’impresa e alla zona geografica ma si può fare una stima approssimativa.

Il prezzo medio per una ristrutturazione completa è di circa 1000 € al metro quadro, comprensivo di impianti e sistemi di isolamento termico, ma se si aggiungono rifacimento totale degli impianti oppure installazione di un sistema di domotica integrato si arriva anche a 2000 – 2500 €/mq.

La ristrutturazione di base può costare da 300 a 500 €/mq e potrebbe comprendere piccoli interventi su impianti, per esempio la sostituzione della caldaia, piccole modifiche interne che non alterano la volumetria e la sagoma dell’edificio e interventi di manutenzione ordinaria come la sostituzione di infissi o pavimenti.

Una ristrutturazione di media entità può costare da 600 a 900 €/mq e potrebbe comprendere, per esempio, il rifacimento degli impianti senza spostare muri portanti, magari aggiungendo la ristrutturazione di bagno o cucina oppure anche il cambio di destinazione d’uso. Insomma, ogni intervento richiede un costo specifico da valutare nel preventivo.

Quali sono le migliori idee per chi vuole ristrutturare casa?

La casa in montagna deve essere estremamente funzionale e confortevole. Può essere usata soprattutto durante le vacanze. Se in estate il clima è mite, occorre invece pensare a un ottimo isolamento termico invernale e a un sistema di riscaldamento efficiente.

Uno degli ultimi trend per la casa in montagna è progettare un open space, in modo da avere più spazio per muoversi tra cucina e zona living e ricavare anche un angolo per lo smart working. Avere più spazio a disposizione permette anche di ospitare un numero maggiore di persone.

Per aumentare lo spazio a disposizione si può inserire un soppalco, in particolare se il tetto è molto alto. In tal caso occorre assicurarsi che la casa abbia i requisiti per questo tipo di intervento. Inoltre, occorre valutare anche un ripostiglio per conservare attrezzi e abbigliamento per la montagna, come gli sci o gli scarponi e un ripostiglio per la legna, soprattutto se si è pensato di realizzare un camino, che oltre a riscaldare la casa, ha un impatto estetico importante.

Prima di qualsiasi modifica occorre valutare i dettagli della dimora, per capire quali sono i lavori a cui dare priorità, se sono necessari interventi strutturali o solo di natura estetica.

Come riscaldare la casa in montagna?

Può essere necessario effettuare interventi per isolare e riscaldare la casa. In particolare, molte persone decidono di sostituire l’impianto di riscaldamento. Una delle soluzioni suggerite è il riscaldamento a pavimento, che permette di tenere caldi in modo omogeneo tutti gli ambienti, che in una casa in montagna sono spesso estesi e difficile da riscaldare con altre soluzioni.

Dopo aver pensato al riscaldamento, occorre pensare agli interventi necessari per incrementare il livello di isolamento termico, concentrandosi su pareti, tetto e infissi. Uno degli interventi più diffusi è il cappotto termico.

Per trattenere il calore e ridurre l’umidità si possono applicare sulle pareti dei pannelli in legno, un materiale che si adatta particolarmente a questo tipo di struttura, contribuendo a renderla più intima e rilassante.

Anche gli infissi influiscono sull’isolamento, la scelta migliore ricade su quelli in alluminio con taglio termico, che oltre a proteggere la casa dal freddo, durano molto a lungo e resistono anche agli agenti atmosferici più aggressivi, come pioggia, vento e neve. Quindi, sono ottimi se la casa è situata in una zona in cui nevica spesso.

Anche il tetto vuole la sua parte, soprattutto se non vogliamo rovinare tutto il lavoro fatto per aumentare l’isolamento termico della casa di montagna. In tal caso si potrebbe aumentare la protezione con pannelli in lana di roccia.

Quali sono gli incentivi per ristrutturare una casa in montagna nel 2025?

I costi di una ristrutturazione variano in base a diversi fattori. Per risparmiare si può ricorrere al Bonus Ristrutturazione che prevede una detrazione IRPEF del 50% per le prime case sulle spese per lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Per le seconde case la detrazione scende al 36% per tutte le spese effettuate entro il 31 dicembre 2025. Il massimo di spesa è 96 mila euro. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di uguale importo.

L’Ecobonus 2025 agevola interventi di efficientamento energetico ed è disponibile con le stesse aliquote: per le prime case di può avere una detrazione fiscale del 50% sulla spesa totale, mentre per le seconde case e altri immobili è del 36%. Dal 2026 entrambi gli incentivi diventano meno convenienti a patto che il Governo non decida di prorogare le stesse regole anche per il prossimo anno.

Il Sismabonus 2025 agevola interventi anti-sismici, in particolare opere per la messa in sicurezza statica su strutturali in zone sismiche 1, 2 e 3. L’aliquota è uguale agli altri due bonus: detrazione del 50% per prime case e 36% su seconde case e altri immobili.

A parte questi bonus casa si può usufruire di altre agevolazioni come il Conto Termico 3.0 per fotovoltaico, caldaie e altre soluzioni che rendono la casa più efficiente.

Per approfondimento: Come ristrutturare una casa in montagna? Costi, bonus e idee

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Domande frequenti:

  • Quali sono gli incentivi per la ristrutturazione di una casa in montagna nel 2025?

    Gli incentivi disponibili per la ristrutturazione sono diversi e si possono chiedere in base al tipo di edificio e gli interventi del progetto. In particolare, è possibile accedere a Bonus Ristrutturazione, Ecobonus e Sismabonus. Ci sono poi agevolazioni collaterali come il Conto Termico 3.0 per l'efficientamento energetico delle abitazioni.

  • Quanto costa ristrutturare una casa in montagna?

    Il prezzo medio per la ristrutturazione dipende da diversi fattori, come il numero e la complessità degli interventi, la stabilità e la dimensione della struttura, l'impresa e i professionisti coinvolti e la zona geografia. In linea generale, una ristrutturazione completa di una casa in montagna è di circa 1000 € al metro quadro, comprensivo di impianti e sistemi di isolamento termico. Se si aggiungono altri lavori, come il rifacimento totale degli impianti o la domotica si arriva anche a 2000 – 2500 €/mq.

  • Quanto costa ristrutturare da zero una casa di 100 metri quadri?

    Una ristrutturazione leggera di una casa in montagna da 100 mq può costare da 40.000 € a 65.000 € mentre se per una ristrutturazione completa si può arrivare a 80.000 € o addirittura a 95.000 € per ristrutturazioni di lusso.

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