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Asciugatrice e risparmio energetico: quanto consuma davvero?

I consumi di un'asciugatrice possono essere considerevoli. Impariamo a stimarne i consumi interpretando l'etichetta energetica

18-01-2022 (Ultimo aggiornamento 28-03-2024)
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Giorgio Santacroce

Tecnico riparazioni elettroniche

Mi chiamo Giorgio Santacroce e sono un tecnico riparazioni elettroniche con una grande passione per la tecnologia. Fin da piccolo ho sempre avuto una forte predisposizione per l'informatica e l'elettronica. Nel corso degli anni ho acquisito una vasta esperienza nel settore, diventando un esperto nel...
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L’asciugatrice è un elettrodomestico molto utile, che ben si adatta alle necessità della vita contemporanea. Ma i potenziali acquirenti sono spesso spaventati dai possibili consumi. Quanto consuma un’asciugatrice, e quanto incide la bolletta sull’asciugatrice? In realtà molto dipende dalla tipologia, o meglio, dalla classe scelta. Per riuscire quindi a pianificare un acquisto consapevole, decodifichiamo l’etichetta energetica.

Come leggere l’etichetta energetica (dal 1° dicembre 2023)

L’etichetta energetica è uno strumento utile per confrontare l’efficienza energetica di diverse asciugatrici e scegliere il modello più adatto alle tue esigenze.

Ecco come leggere la nuova etichetta energetica per le asciugatrici:

  • Scala di classificazione: la classe energetica è indicata da una lettera maiuscola da A a G. La classe A rappresenta l’elevata efficienza energetica, mentre la classe G la minore efficienza.
  • Consumo energetico annuo: il consumo energetico annuo è indicato in kWh/anno. Un valore più basso indica un consumo energetico minore.
  • Simboli grafici:
    • Capacità del cestello: indica la quantità di biancheria che può essere asciugata in un unico ciclo.
    • Livello di rumorosità: indica il livello di rumore prodotto dall’asciugatrice durante il ciclo di asciugatura.
    • Durata del ciclo di asciugatura: indica la durata media di un ciclo di asciugatura standard.

  • Codice QR: scansionando il codice QR con uno smartphone, è possibile accedere a informazioni più dettagliate sull’asciugatrice, come la scheda tecnica e le istruzioni per l’uso.

Una precisazione è d’obbligo: il valore del consumo energetico annuo riportato, si basa su 160 cicli di programma standard per tessuti di cotone, a pieno carico e carico parziale. Ovviamente, per stimare quanto l’asciugatrice incida sulla bolletta quindi il consumo reale, bisogna anche considerare le modalità scelte e la frequenza d’utilizzo. Le moderne asciugatrici dispongono infatti di programmi adatti a molti tipi di tessuto ed esigenze diverse ma non hanno tutte lo stesso impatto energetico.
Ci sono poi altri elementi da considerare, come la tipologia di asciugatrice, il cui simbolo è riportato in fondo a sinistra. Tra quelle elettriche distinguiamo l’asciugatrice a condensazione (o a resistenza) e quella a pompa di calore. La prima risulta più economica in fase d’acquisto ma la seconda garantisce un risparmio energetico considerevole. Sempre in fondo all’etichetta, troviamo anche i simboli della durata del ciclo di asciugatura e della capacità di carico, con valori riferiti allo stesso programma standard dei tessuti in cotone. Infine quello della rumorosità dell’elettrodomestico misurata in decibel.

Stima del consumo energetico dell’asciugatrice

Per calcolare il consumo specifico della tua asciugatrice, moltiplica il costo unitario del kWh (indicato nella bolletta elettrica) per il consumo energetico di un singolo ciclo di asciugatura, sia a pieno che a carico parziale. Quest’ultimo dato è generalmente fornito nella scheda tecnica o nel manuale d’uso dell’asciugatrice.

Altro dato utile per una previsione di spesa è la frequenza d’utilizzo dell’elettrodomestico. Se prevedi di utilizzarla spesso, un modello di classe energetica elevata (da A a G, con A come classe più efficiente) può farti risparmiare denaro sulla bolletta nel lungo termine.

Ecco alcuni esempi:

  • Modelli di classe B: consumano in media tra 3 e 5 kWh per ciclo di asciugatura.
  • Modelli di classe A: grazie alla pompa di calore, il consumo può scendere addirittura sotto 1,5 kWh per ciclo.

Consideriamo un esempio pratico:

Supponiamo di utilizzare l’asciugatrice 3 volte a settimana per tutto l’anno. Con un modello di classe B, il consumo annuale si aggirerebbe intorno ai 468 kWh (3 kWh/ciclo x 52 settimane x 3 cicli/settimana).

Con un modello di classe A, il consumo annuale scenderebbe a 234 kWh (1,5 kWh/ciclo x 52 settimane x 3 cicli/settimana).

Il risparmio annuale in termini di bolletta energetica sarebbe di circa 234 kWh, che si traduce in un risparmio di denaro di circa 40-50 euro all’anno.

Naturalmente, il costo iniziale di un modello di classe A è più elevato rispetto a un modello di classe B. Tuttavia, il risparmio energetico nel lungo termine giustifica l’investimento iniziale.

Come sempre, ti consigliamo di rivolgerti a un professionista del settore che saprà consigliarti il modello più adatto alle tue esigenze.

Strategie per ridurre il consumo energetico dell’asciugatrice

Qualche piccolo accorgimento potrà aiutarvi a diminuire il costo finale derivato dai consumi di un’asciugatrice:

  • Centrifuga: utilizzare sempre la centrifuga della lavatrice ad alta velocità (almeno 1000 giri al minuto) per rimuovere quanta più acqua possibile dal bucato prima di metterlo nell’asciugatrice.
  • Carico completo: asciugare solo un carico completo di biancheria. Un’asciugatrice mezza vuota spreca energia.
  • Pulizia: pulire il filtro e la vaschetta di raccolta dell’acqua dopo ogni ciclo di asciugatura per mantenere l’efficienza dell’elettrodomestico.
  • Funzioni: evitare di utilizzare funzioni preimpostate che consumano molta energia, come il ciclo “antipiega” o “asciugatura rapida”, se non sono strettamente necessarie.
  • Tariffe: se possibile, utilizzare l’asciugatrice in orari con tariffe energetiche agevolate, come durante la notte o nei weekend.

Domande frequenti:

  • Come si usa l'asciugatrice per risparmiare?

    Ci sono diversi trucchi per risparmiare i consumi di un’asciugatrice, come ad esempio avviarla solo quando è a pieno carico, evitare la massima temperatura se possibile, utilizzare al massimo la centrifuga durante il lavaggio e anche scegliere bene i programmi a seconda dei tessuti.

  • Cosa cambia tra un'asciugatrice A++ e A+++?

    La differenza tra le due classi è relativa al differente consumo energetico. Più è alta la classe, più si risparmierà sulla bolletta. La A+++ consuma meno di meno di 1,5 kWh per ogni ciclo, mentre la A++ consuma 1,5 kWh a ciclo, con un prezzo in bolletta annua più elevato.

  • Cosa sapere prima di acquistare un'asciugatrice?

    L’asciugatrice è un acquisto importante e bisogna valutare diversi fattori prima di sceglierla, non solo il risparmio alla cassa: la classe energetica, la rumorosità, le dimensioni, la numerosità delle funzioni, la facilità di utilizzo.

  • Quanto consuma un'asciugatrice di classe B?

    Un’asciugatrice di classe B consuma in genere tra i 3 e i 5 kwh per ogni ciclo.

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