Asciugatrice e risparmio energetico: quanto consuma davvero?
I consumi di un'asciugatrice possono essere considerevoli. Impariamo a stimarne i consumi interpretando l'etichetta energetica
L’asciugatrice è un elettrodomestico molto utile, che ben si adatta alle necessità della vita contemporanea. Ma i potenziali acquirenti sono spesso spaventati dai possibili consumi. Quanto consuma un’asciugatrice, e quanto incide la bolletta sull’asciugatrice? In realtà molto dipende dalla tipologia, o meglio, dalla classe scelta. Per riuscire quindi a pianificare un acquisto consapevole, decodifichiamo l’etichetta energetica.
- Come leggere l’etichetta energetica
- Consumo asciugatrice
- Consigli per ottimizzare il consumo energetico
Come leggere l’etichetta energetica
L’energy label è organizzata come segue: le classi di efficienza energetica sono tutte riportate sul lato sinistro dell’etichetta, dalla rossa D alla verde A+++. Alla classe di efficienza più alta corrisponde il maggior risparmio energetico, e quindi la A+++ è quella che consuma di meno e permetterà di risparmiare sulla bolletta. Sulla destra, invece, troviamo l’indicazione della fascia energetica di appartenenza dell’apparecchio che stiamo visionando. Poco più in basso sulla destra, un riquadro ci indica un valore che corrisponde al consumo energetico annuo dell’asciugatrice, espresso in kWh.
Una precisazione è d’obbligo: il valore del consumo energetico annuo riportato, si basa su 160 cicli di programma standard per tessuti di cotone, a pieno carico e carico parziale. Ovviamente, per stimare quanto l’asciugatrice incida sulla bolletta quindi il consumo reale, bisogna anche considerare le modalità scelte e la frequenza d’utilizzo. Le moderne asciugatrici dispongono infatti di programmi adatti a molti tipi di tessuto ed esigenze diverse ma non hanno tutte lo stesso impatto energetico.
Ci sono poi altri elementi da considerare, come la tipologia di asciugatrice, il cui simbolo è riportato in fondo a sinistra. Tra quelle elettriche distinguiamo l’asciugatrice a condensazione (o a resistenza) e quella a pompa di calore. La prima risulta più economica in fase d’acquisto ma la seconda garantisce un risparmio energetico considerevole. Sempre in fondo all’etichetta, troviamo anche i simboli della durata del ciclo di asciugatura e della capacità di carico, con valori riferiti allo stesso programma standard dei tessuti in cotone. Infine quello della rumorosità dell’elettrodomestico misurata in decibel.
Consumo asciugatrice
Per poter stimare un consumo dell’asciugatrice più specifico, è necessario moltiplicare il costo del kWh (lo troviamo nella nostra bolletta dell’elettricità) per il costo del consumo energetico di un solo ciclo di asciugatura, a pieno carico o parziale (valore indicato nella scheda tecnica o nel libretto di istruzioni del prodotto).
Altro dato utile per una previsione di spesa è la frequenza d’utilizzo dell’elettrodomestico. L’acquirente che ha esigenza di utilizzare il prodotto con una certa assiduità, dovrà valutare che il consumo di un modello di classe energetica alta (da A in su) garantisce un notevole risparmio sulla bolletta dell’asciugatrice a fronte però di una spesa iniziale più esosa. In altre parole, occorre un investimento iniziale per risparmiare poi sul lungo periodo. Il consumo di modelli di classe B, ad esempio, si aggira tra i 3 e i 5 kWh. Sul consumo di un’asciugatrice A+++, la pompa di calore della classe A+++ può arrivare ad essere persino inferiore a 1,5 kWh, con un risparmio di decine o centinaia di euro sulla spesa annuale.
Come sempre, ti consigliamo di rivolgerti a un professionista del settore che saprà consigliarti il modello più adatto alle tue esigenze.
Consigli per ottimizzare il consumo energetico
Qualche piccolo accorgimento potrà aiutarvi a diminuire il costo finale derivato dai consumi di un’asciugatrice:
- Utilizzate sempre la centrifuga prima di inserire il bucato dalla lavatrice all’asciugatrice.
- Fate sempre cicli a pieno carico; scegliete un’asciugatrice con la stessa capacità della vostra lavatrice.
- Pulite sempre filtro e vaschetta dopo ogni ciclo, migliora l’efficienza dell’elettrodomestico.
- Evitate funzioni dispendiose se non strettamente necessarie.
- Utilizzatela in orari con tariffe agevolate.
Domande frequenti:
-
Come si usa l'asciugatrice per risparmiare?
Ci sono diversi trucchi per risparmiare i consumi di un’asciugatrice, come ad esempio avviarla solo quando è a pieno carico, evitare la massima temperatura se possibile, utilizzare al massimo la centrifuga durante il lavaggio e anche scegliere bene i programmi a seconda dei tessuti.
-
Cosa cambia tra un'asciugatrice A++ e A+++?
La differenza tra le due classi è relativa al differente consumo energetico. Più è alta la classe, più si risparmierà sulla bolletta. La A+++ consuma meno di meno di 1,5 kWh per ogni ciclo, mentre la A++ consuma 1,5 kWh a ciclo, con un prezzo in bolletta annua più elevato.
-
Cosa sapere prima di acquistare un'asciugatrice?
L’asciugatrice è un acquisto importante e bisogna valutare diversi fattori prima di sceglierla, non solo il risparmio alla cassa: la classe energetica, la rumorosità, le dimensioni, la numerosità delle funzioni, la facilità di utilizzo.
-
Quanto consuma un'asciugatrice di classe B?
Un’asciugatrice di classe B consuma in genere tra i 3 e i 5 kwh per ogni ciclo.