Come si smaltiscono i pannelli solari: norme e costi
Il corretto smaltimento dei pannelli solari e fotovoltaici è cruciale per evitare sanzioni e poter riciclare correttamente gli impianti. Ecco come funziona
- Perchè smaltire i pannelli fotovoltaici
- Come smaltire i pannelli fotovoltaici
- Incentivi statili per risparmiare su smaltimento dei pannelli solari
Quando si acquistano dei pannelli solari non si pensa mai al loro eventuale smaltimento. Eppure, sapere bene cosa fare in questi casi è fondamentale. Il nostro Paese è solo all’inizio di un percorso che la vede sempre più impegnata nell’uso di fonti rinnovabili. I primi pannelli sono stati installati circa 15 anni fa e hanno una vita di 25-30 anni, dopo i quali è necessario eliminarli e sostituirli. Molte persone stanno iniziando a informarsi circa lo smaltimento, anche perchè le prime soluzioni non sono paragonabili a quelle di ultima generazione, che sono più evolute e performanti.
Vediamo allora come si smaltiscono i pannelli solari per sostituirli con nuovi apparecchi.
Perchè smaltire i pannelli fotovoltaici
La notizia positiva è che i pannelli fotovoltaici o solari vengono riciclati al 95% grazie ai materiali di cui sono composti: vetro e alluminio vengono usati per realizzare altri apparecchi nell’ambito di un’economia circolare a basso impatto ambientale.
Il settore è uno dei più attivi da questo punto di vista ed è proprio per questo che lo smaltimento svolge un ruolo cruciale: se non si effettua in modo corretto non si possono recuperare le preziose materie prime, oltre al fatto che si rischiano pesanti sanzioni.
Per capire come smaltire un pannello bisogna verificare qual è la categoria RAEE (Rifiuti di Apparecchi Elettrici ed Elettronici). Inoltre, occorre capire quali sono i tempi e i costi affidandosi a una ditta specializzata.
Come smaltire i pannelli fotovoltaici
Per capire come smaltire correttamente i propri pannelli – e i relativi costi – bisogna prendere in considerazione tre fattori principali:
- data di installazione del pannello
- potenza nominale
- eventuali incentivi che permettono di risparmiare su acquisto e smaltimento
Se la potenza nominale è minore di 10kW si ha a che fare con un impianto fotovoltaico domestico, se è superiore ai 10kW si tratta di un impianto professionale.
Gli impianti domestici si devono smaltire presso un Centro Raccolta RAEE. Sul sito ufficiale cdcraee.it è possibile trovare i siti di raccolta più vicini in base anche al tipo di rifiuto da eliminare. Si può effettuare una ricerca in base al Comune di smaltimento. Sono presenti dei centri in tutta Italia.
Se si deve smaltire un impianto professionale, occorre attenersi alla normativa RAEE/2014, che ha accolto la Direttiva Europea del 2012. Tramite questa Legge vengono individuati i modi corretti per smaltire un impianto in base a quando è avvenuta l’installazione.
- per installazioni avvenute prima del 12 aprile 2014 il proprietario deve pagare lo smaltimento, in alternativa si può avvalere del ritiro “Uno Contro Uno” e affidare al rivenditore del nuovo impianto lo smaltimento di quello vecchio
- per installazioni avvenute dopo il 12 aprile 2014 lo smaltimento non è a carico del proprietario ma del produttore.
Incentivi statili per risparmiare su smaltimento dei pannelli solari
Esistono diversi incentivi per risparmiare sul fotovoltaico. Tra questi c’è anche il Conto Energia, nato con la Direttiva Europea 2001/77/CE e approvato col DL 387 del 2003.
In questo caso, lo smaltimento viene effettuato anche tramite il Gestore dei Servizi Elettrici. Questo ente trattiene una parte dell’incentivo per smaltire correttamente i rifiuti legati ai pannelli. Nel caso si dimostri di aver smaltito correttamente l’impianto, la quota viene restituita. La trattenuta è pari a 12 euro a pannello per impianti domestici e 10 euro per impianti professionali.
Per avere il rimborso occorre comunicare al GSE l’avvenuto smaltimento tramite un modulo specifico chiamato “dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE derivante dal pannello fotovoltaico incentivato in Conto Energia”.
Questo modulo si può compilare e consegnare sia nel caso in cui si voglia eliminare l’impianto, sia nel caso di intenda sostituire un singolo modulo. Si tratta di un aiuto che consente di risparmiare nel caso di sostituzioni ed è riservata ai beneficiari del Conto Energia.
La procedura, nello specifico, è attiva per chi ha usufruito dei seguenti incentivi:
- Tutti i beneficiari del I, II, III Conto Energia dal 2005 al 2010
- IV Conto Energia per chi ha installato un impianto fotovoltaico BiPV fino a giugno 2012 e qualsiasi impianto a concentrazione
- V Conto Energia per impianti installati fino a giugno 2012 e tutti i sistemi BiPV e impianti a concentrazione
Per capire se si ha diritto all’agevolazione è consigliabile affidarsi a una ditta di produzione e vendita ben fornita e competente in materia, che può offrire anche una consulenza in tal senso. Le imprese di smaltimento devono avere apposita qualifica e certificazione.
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