Informazioni utili e consigli sul prato a rotoli

Un giardino tutto tuo, una piccola oasi verde dove immergerti insieme ai tuoi cari, per staccare dalla routine quotidiana. Quante volte hai visto nei film e nelle serie tv quelle case con il prato perfetto e ordinato, chiedendoti quali magie servissero per averlo proprio così. Ebbene, avere un prato del genere realizzato con la semina è difficile, sia per l’impianto che per la manutenzione stessa. Soprattutto se lavori, hai poco tempo e preferisci una soluzione più conveniente e con risultati più rapidi, il prato a rotoli può fare al caso tuo. Ecco un po’ di info a riguardo.

Prato a rotoli: caratteristiche

Negli ultimi tempi si sta diffondendo sempre di più anche in Italia l’uso del prato a rotoli o a zolle, che permette di avere un prato rasato e omogeneo anche nelle condizioni del terreno più sfavorevoli. Non si tratta di un prato sintetico ma di un prato di erba vera, coltivato da aziende specializzate e predisposto alla vendita quando è già “maturo”, cioè di circa diciotto mesi. Non è creato da manipolazione genetica o in commistione con altri materiali plastici, ma viene realizzato con un composto di terriccio universale e terriccio argilloso umidi a sufficienza e che in seguito verrà seminato con l’aggiunta di radici naturali.

La serra è il luogo di incubazione, per farlo sviluppare in un ambiente con una temperatura controllata e ideale, che permetterà poi, una volta uscito fuori, di vederlo prosperare durante tutto l’anno sempre rigoglioso. Per la consegna, il prato viene poi, tagliato a sezioni con uno o due centimetri di terreno sottostante e arrotolato. Da qui il nome di prato a rotoli. A differenza del prato a semina, può essere posato in qualunque momento dell’anno ed è da subito calpestabile. Bisogna evitare però, di procedere in caso di terreno gelato o fangoso. Basterà aspettare un pochino in tal caso.

Prato a rotoli: posa e manutenzione

Questo tessuto erboso necessita di un manto di appoggio perfetto. Bisogna, dunque, lavorare su una buona zappatura del terreno, ad una profondità di circa 15 cm, togliendo tutte le erbacce e i sassi. Come seconda operazione, c’è la concimazione. In caso si può aggiungere della sabbia per far attecchire al meglio le zolle al terreno. Dopodiché, si può procedere con il prato da srotolare e stendere, inserendo le strisce leggermente sovrapposte tra loro, per evitare degli antiestetici spazi vuoti.

Una volta terminata la posa, il prato a rotoli necessita delle stesse cure di quello a semina. È consigliato installare un impianto di irrigazione ben progettato per evitare di far seccare l’erba e che si creino ristagni d’acqua che è sempre meglio non avere. Per regolarsi con le tempistiche, dopo le prime due settimane, si può ridurre la frequenza delle innaffiature e iniziare con il primo taglio dell’erba. Dopo un mese ci si può cimentare con la concimazione. Ricordati di rimuovere il feltro, lo strato di erbe morte che si accumulano sul tessuto erboso.

Prato a rotoli: prezzo e consigli

Il prato a rotoli presenta molti vantaggi rispetto al prato seminato, ma c’è da dire che la varietà di erba da scegliere è molto inferiore e la capacità di adattamento del tessuto erboso dipende da molte variabili legate alla conformazione del terreno. Inoltre, il costo iniziale, è un po’ più alto, anche se verrà ammortizzato nel tempo. Si consiglia, dunque, di scegliere il prato a rotoli, soprattutto per superfici e giardini di piccola e media estensione. In genere il costo si aggira intorno ai 10-15 euro al metro quadro, 750 euro per 50 metri quadri e 1.000 per 100 metri quadri.

Il prato a rotoli è, dunque, l’ideale per avere risultati immediati e soddisfacenti e poter godere il prima possibile di tutti i vantaggi di un manto erboso nel proprio giardino, ma come tutte le cose belle richiede cura e manutenzione.

Se vuoi saperne di più sul costo del prato a rotoli, ti consigliamo di rivolgerti ad un giardiniere esperto. Richiedi un preventivo!