Come capire se una finestra in pvc è buona?
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Come capire se la finestra in PVC è di qualità prima dell'acquisto? Certificazioni, struttura, vetri e durata

Come capire che una finestra in PVC è di ottima qualità? Dalle certificazioni alla struttura, fino ai vetri da montare, ecco tutti gli elementi da considerare

01-10-2025
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Ascoltare il luogo, interpretarne l’essenza, senza dimenticare storia e contesto. Questa la cifra di Pasquale Piroso, architetto e interior designer che opera a Roma, nel suo Studio Loft Canova, antico laboratorio dell’omonimo scultore. Ogni progetto viene curato nel dettaglio per offrire il per...
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Hai mai avuto la sensazione che gli infissi di casa tua non fossero abbastanza performanti? Oppure stai costruendo da zero la tua abitazione e sei alla ricerca di un’ottima soluzione per le finestre?

Se sei alla ricerca dell’infisso perfetto, la scelta potrebbe cadere sulle finestre in PVC, un materiale ideale che unisce performance, costo conveniente, isolamento termico e acustico. Ma sceglierle non è affatto semplice perché oggi il mercato offre tanti modelli e prezzi.

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La verità è che non tutte le finestre in PVC sono uguali e se non si conoscono bene i parametri e le regole si rischia di fare un acquisto che nel tempo non garantisce le prestazioni attese.

Ma allora come si fa a non sbagliare e quali sono le regole da seguire? Facciamo una panoramica dalle certificazioni alla struttura del profilo, dalla scelta del vetro al confronto con l’alluminio, fino alla durata reale di questo materiale.

Quali sono le certificazioni per le finestre in PVC?

infissi in pvc

Fonte foto: Shutterstock

Il primo passo per capire se una finestra è affidabile è verificare che sia certificata. Partiamo dalla marcatura CE che è il requisito minimo da ricercare quando si acquista un prodotto di questo tipo. Significa che l’infisso rispetta le direttive europee su sicurezza, isolamento e resistenza attive nell’Unione Europea. In sua assenza, semplicemente non dovrebbe essere venduto, quindi è effettivamente illegale.

C’è poi la normativa UNI EN 12608 che classifica i profili in base alla loro capacità di resistere al clima. In Italia, che alterna estati torride e inverni freddi, i serramenti devono appartenere alla classe S, adatta a climi severi e alla forte esposizione ai raggi UV.

Negli ultimi anni si sono fatte largo altre certificazioni importanti, parliamo di quelle ambientale ed energetica che indica il livello di trasmittanza termica (Uw) dove un valore basso equivale a un migliore isolamento termico, per esempio in inverno meno calore disperso, in estate meno caldo che entra.

C’è poi la certificazione ambientale che indica un ulteriore parametro che negli ultimi anni ha catturato l’attenzione e significa che la finestra è stata prodotta senza uso di sostanze tossiche come cadmio e piombo.

Come deve essere la struttura del profilo?

Quando si sceglie una qualsiasi finestra, uno dei primi elementi da valutare è il profilo, ovvero lo scheletro dell’infisso. In questo caso bisogna valutare principalmente tre elementi, ovvero lo spessore, le camere d’aria e i rinforzi.

Iniziamo con lo spessore, che nelle finestre base è tra 70 mm e 76 mm, ma può aumentare arrivando a 92 mm per esempio. Il profilo si sceglie principalmente in base alla zona climatica: un profilo sottile può andare bene in una zona col clima mite, ma se fa freddo occorre un profilo maggiore e più resistente.

Le camere d’aria sono cavità che troviamo dentro il profilo e che intrappolano l’aria fungendo da barriera isolante. Tre o quattro camere rappresentano il minimo per un buon isolamento, ma i modelli più avanzati arrivano anche a sei. I rinforzi in acciaio vengono inseriti in alcuni punti della finestra perché il PVC non è un materiale molto resistente da solo. La presenza di acciaio zincato ci dice che quella finestra sarà più resistente nel tempo.

Come scegliere il vetro?

Finestre in PVC

Shutterstock

Il vetro incide tantissimo sia sul comfort che sui consumi energetici e oggi il mercato si è evoluto proponendo finestre con doppi e tripli vetri e addirittura trattamenti aggiuntivi.

Le finestre con doppio vetro sono lo standard più diffuso, conveniente a livello economico e adatte alla maggior parte delle case. Ma se si vuole un miglior isolamento termico e acustico, perché magari si vive in centro città e si vuole una casa silenziosa, allora è meglio optare per il triplo vetro. Accanto a questo si può aggiungere un trattamento e per esempio parliamo di un vetro basso emissivo che riduce la dispersione di calore in inverno. Per chi vive in città, esistono vetri stratificati acustici che smorzano i rumori in modo significativo. Insomma, quando si parla di vetri ci si può davvero sbizzarrire e trovare quello ideale per le proprie esigenze, capace di trasformare una semplice abitazione in un ambiente silenzioso, confortevole e con la temperatura perfetta.

Quanto dovrebbe durare una finestra in PVC?

Un buon infisso in PVC può durare circa 30 anni, ma ciò dipende da tanti fattori e non strettamente dalla qualità del prodotto. Tra gli elementi che maggiormente impattano sulla longevità dell’infisso troviamo:

  • esposizione al sole e agli agenti atmosferici
  • frequenza di apertura e chiusura
  • qualità delle guarnizioni
  • manutenzione periodica, che nel caso del PVC si riduce a una pulizia con acqua e sapone neutro

Per esempio, in una villetta sul mare, dove l’aria salmastra è molto aggressiva, gli infissi in PVC resistono meglio alla corrosione rispetto a quelli in metallo. Dopo vent’anni possono ancora garantire un buon isolamento, purché siano stati scelti con rinforzi adeguati e certificazioni climatiche, tuttavia dureranno di più in un ambiente meno esposto sia al sole che agli agenti atmosferici.

Per approfondimento: Come installare infissi in PVC? La guida completa

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Domande frequenti:

  • Come scegliere gli infissi in PVC di qualità?

    Per scegliere infissi in PVC di qualità occorre controllare che abbia le principali certificazioni europee (UNI EN 12608) e ambientali, possesso di vetro camera basso emissivo, profili multichamber, rinforzi interni, guarnizioni doppie o triple, ferramenta antieffrazione e garanzia del produttore/installatore qualificato.

  • Quanto durano gli infissi in PVC?

    Gli infissi in PVC hanno una durata media di circa 30-40 anni, se di buona qualità e con manutenzione minima. Resistono bene a umidità, agenti atmosferici e non richiedono trattamenti particolari.

  • Come deve essere un buon profilo per infissi in PVC?

    Un buon profilo in PVC deve avere più camere interne (almeno 5-6) per isolare, spessore adeguato, rinforzi in acciaio zincato, certificazione UNI EN 12608, resistenza ai raggi UV e guarnizioni durevoli.

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