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Bonus Casa: come funziona il Decreto MiTE coi prezzi di lavori e materiali

Il Decreto MiTE stabilisce i prezzi massimi degli interventi agevolabili. Le regole saranno applicate dal 15 aprile 2022.

30-03-2022
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Il Governo lavora ormai da mesi per prevenire eventuali frodi legate al Superbonus 110% e altri incentivi per la casa. L’ultimo provvedimento in merito è il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica che fissa un tetto massimo sul costo di interventi di riqualificazione energetica agevolabili, inclusi materiali e prodotti impiegati. Il Decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 17 marzo e sarà applicato dal 15 aprile 2022. Ecco come funziona.

Superbonus 110%: prezzi massimi al via

I nuovi massimali di costo verranno applicati alle richieste del titolo edilizio presentate a partire dal 15 aprile 2022, la data ufficiale di entrata in vigore nel Decreto, ovvero il trentesimo giorno dalla data di pubblicazione in Gazzetta. Le nuove regole si aggiungono a quelle già previste per l’Ecobonus, i cui costi sono stati approvati col Decreto Requisiti Tecnici e massimali di costo del 6 agosto 2020. Come richiesto da imprese e associazioni di categoria, i nuovi tetti sono aumentati del 20% come conseguenza dei rincari delle materie prime e dell’inflazione.

Proprio nell’ottica di agevolare imprese e contribuenti, i massimali verranno tenuti sotto controllo e aggiornati ogni anno. Inoltre, non tengono conto dell’IVA, degli oneri professionali e dei costi di posa in opera, per cui le aziende avranno più libertà in tal senso. Inizialmente, c’era un po’ di timore su questo punto perchè le aziende avevano paura di non poter applicare liberamente le tariffe relative all’installazione, ma fortunatamente sono state rassicurate dal provvedimento.

Nuovo Decreto Prezzi: le caratteristiche

Per orientarsi tra le nuove regole occorre prendere in considerazione l’Allegato A del Decreto che sostituisce l’Allegato I del DM del 6 agosto 2020 e alcune aggiunte legate alla riqualificazione energetica. Fissa anche le tariffe sui beni che non erano presenti sul DM del 6 agosto 2020, per esempio specifici impianti con micro-cogeneratori. Se un prezzo non è presente nell’elenco stabilito dal Decreto occorre prendere come riferimento le regole Regionali e Locali nonchè i listini pubblicati dalle Camere di Commercio e ancora i prezziari della Casa Editrice DEI. Insomma, le imprese ormai hanno tanti strumenti a disposizione per stabilire le tariffe e creare le proprie offerte commerciali.

I prezziari saranno un utile punto di riferimento e potranno essere controllati anche dai contribuenti per capire se i prezzi inseriti nel preventivo sono in linea. In particolare, sono validi per interventi di ristrutturazione, efficientamento ma anche per adeguamento sismico e lavori di tinteggiatura sulla facciata. Dovranno attenersi coloro che usufruiscono Superbonus ed Ecobonus tramite detrazione Irpef, cessione del credito o sconto in fattura e deve presentare l’asseverazione della congruità delle spese.

Per orientarsi ancora meglio tra le diverse proposte è possibile usare Pagine Gialle Casa: nella nostra piattaforma puoi trovare i professionisti e le ditte della tua zona e chiedere diversi preventivi personalizzati senza impegno.

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