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Tetto ventilato: a cosa serve e quanto costa

Il tetto ventilato è una delle soluzioni più apprezzate per migliorare il comfort in casa: scopriamo caratteristiche e vantaggi con l'esperta

26-04-2024
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Architetto con esperienza nella progettazione architettonica e nell’Interior Design. Collabora come Project Architect e Project Manager Assistant presso lo studio Loft Canova. È Direttore Creativo della Felice Design Arredamento.
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Se stai pensando di ristrutturare il tetto della tua casa o di costruire una nuova abitazione, potresti aver sentito parlare del concetto di “tetto ventilato“. Ma di cosa si tratta esattamente e quali sono i suoi vantaggi? Approfondiamo nel dettaglio l’importanza di un tetto ventilato, le caratteristiche e tutti i benefici che può offrire ai suoi abitanti.

Cos’è il tetto ventilato e a cosa serve

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Quando si parla di tetto ventilato, ci si riferisce a una struttura in cui l’aria fluisce all’interno di una camera di ventilazione, entrando dalla linea di gronda e uscendo dalla linea di colmo. Di solito, questa camera è situata proprio sotto il manto di copertura, come coppi o tegole, al fine di ottimizzare il suo funzionamento e garantire i migliori risultati possibili.

Questa configurazione è spesso chiamata “tetto freddo” per via della presenza della ventilazione sopra l’isolante, che lo distingue dal “tetto caldo”, dove l’isolante è posizionato direttamente sotto il manto impermeabile. Grazie all’effetto camino favorito dalla ventilazione attraverso il colmo, l’umidità può essere smaltita, garantendo la salubrità del manto e riducendo i costi di manutenzione, oltre ad ottimizzare le prestazioni dell’isolamento.

Tetto ventilato: i 3 requisiti da rispettare

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Per garantire una circolazione efficace dell’aria all’interno delle coperture ventilate, sono necessarie queste condizioni:

1. Il tetto deve presentare una pendenza adeguata.

2. All’interno del tetto deve essere presente una massa d’aria che possa fuoriuscire attraverso l’apertura sulla linea di colmo, consentendo contemporaneamente l’ingresso di nuova aria dall’esterno.

3. È fondamentale che esista una differenza di temperatura tra l’aria esterna e quella all’interno della struttura del tetto.

Per le falde lunghe o con una pendenza limitata, è richiesta una lama d’aria (o camera di ventilazione) più ampia, il cui spessore va calcolato in base a specifici coefficienti di proporzionalità. È importante tenere presente che il superamento della soglia di 5/6 cm determina la differenza tra microventilazione e ventilazione. Quindi, con un’intercapedine superiore ai 5/6 cm e fino a 10 cm, si ottiene un tetto ventilato. Ad esempio, per una falda lunga 10 metri con una pendenza del 26%, lo spessore della lama d’aria dovrebbe essere di 10 cm.

Quali sono i vantaggi del tetto ventilato?

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Il tetto ventilato rappresenta una soluzione edile che offre numerosi vantaggi, che influiscono non solo sulla vivibilità, ma addirittura sulla qualità della vita di coloro che lo utilizzano.

Infatti, la formazione di condensa e umidità all’interno di un edificio può danneggiare la struttura interna dell’immobile e favorire la formazione di muffe dannose per la salute, sia nella struttura stessa che negli ambienti abitativi. L’aria che circola all’interno del tetto ventilato consente di eliminare condensa, umidità e, di conseguenza, muffe.

Un altro vantaggio del tetto ventilato consiste senza dubbio in una migliore coibentazione dell’edificio. In altre parole, un tetto ventilato consente di ridurre il flusso termico in entrata durante l’estate e quello in uscita durante l’inverno. In termini più semplici, il tetto ventilato rappresenta una delle migliori soluzioni, insieme alla realizzazione del cappotto termico esterno, per mantenere stabile la temperatura all’interno della propria casa in qualsiasi stagione.

Infine, mantenere una temperatura interna costante significa utilizzare meno l’impianto di riscaldamento e i condizionatori. Ciò comporta un notevole risparmio sui costi delle bollette energetiche. Di conseguenza, richiedere l’installazione di un tetto ventilato consente non solo di risparmiare denaro, ma anche di contribuire al rispetto dell’ambiente.

Tetto ventilato: costi e risparmi

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Come abbiamo detto, il tetto ventilato offre anche vantaggi in termini di risparmio energetico: mantenendo una temperatura costante nel tetto e negli ambienti sottostanti, si riduce la necessità di utilizzare il climatizzatore durante l’estate e il riscaldamento durante l’inverno. Ciò consente ai materiali termoisolanti impiegati di operare al massimo delle loro capacità, contribuendo così a ridurre i costi energetici. Inoltre, durante le nevicate, la ventilazione favorisce lo scioglimento della neve sul tetto, prevenendo la formazione di accumuli di ghiaccio.

Un tetto ventilato può essere installato sia in nuove costruzioni che in edifici in fase di ristrutturazione. Il costo di un tetto ventilato dipende da diverse variabili, tra cui la scelta dei materiali di copertura e isolamento e la complessità del cantiere. Tuttavia, si tratta di un investimento giustificato dai miglioramenti nel comfort abitativo e dalla riduzione dei costi energetici a lungo termine.

In generale, il costo di una copertura ventilata, comprensivo di installazione, si aggira tra i 110 e i 140 euro al metro quadro. Tuttavia, il preventivo può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui il materiale utilizzato (ad esempio, i tetti in legno possono risultare leggermente più costosi), le dimensioni del tetto e i tempi di realizzazione del progetto. Inoltre, la quantità di strati isolanti necessari, il tipo di sottotetto e le specifiche esigenze della famiglia possono influenzare il prezzo finale, aumentandolo o diminuendolo.

Domande frequenti:

  • Che cos'è il tetto ventilato?

    Un tetto diventa ventilato quando il rivestimento esterno si solleva dallo strato isolante sottostante, formando uno spazio vuoto che permette all'aria di fluire uniformemente dalla parte inferiore alla sommità del tetto, senza formare correnti d'aria laterali.

  • Quando serve il tetto ventilato?

    Un tetto ventilato è utile per diversi motivi. Innanzitutto, aiuta a regolare la temperatura e l'umidità all'interno dell'edificio, contribuendo a prevenire la formazione di condensa e muffe. Inoltre, favorisce la durata del tetto stesso, riducendo il rischio di danni causati dall'accumulo di calore e umidità. Infine, può migliorare l'efficienza energetica dell'edificio, riducendo la necessità di raffreddamento artificiale durante i mesi più caldi.

  • Quanto costa un tetto ventilato al mq?

    In generale, il costo di una copertura ventilata, comprensivo di installazione, si aggira tra i 110 e i 140 euro al metro quadro. Tuttavia, il preventivo può variare notevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui il materiale utilizzato (ad esempio, i tetti in legno possono risultare leggermente più costosi), le dimensioni del tetto e i tempi di realizzazione del progetto. Inoltre, la quantità di strati isolanti necessari, il tipo di sottotetto e le specifiche esigenze della famiglia possono influenzare il prezzo finale, aumentandolo o diminuendolo.

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