Si può spostare il bagno in un'altra stanza? Come fare e quando è possibile
Vuoi spostare il bagno ma non sai se è possibile? Scopri quando è fattibile, quali vincoli considerare e le moderne soluzioni tecniche come trituratori e pompe di sollevamento per realizzare il tuo progetto di ristrutturazione senza problemi.

Pasquale Piroso
Architetto
- Quanto si possono spostare gli scarichi del bagno?
- I vincoli tecnici da considerare
- Le soluzioni tecniche moderne per spostare gli impianti
- Soluzioni impiantistiche avanzate
- Contropareti e controsoffitti: soluzioni versatili
- Quando le tubazioni possono rimanere a vista
Spostare il bagno in una posizione diversa dell’abitazione è una delle domande più frequenti durante una ristrutturazione. Che si tratti di ottimizzare gli spazi, migliorare la funzionalità della casa o semplicemente seguire nuove esigenze di vita, la possibilità di ricollocare i servizi igienici rappresenta spesso una priorità per molte persone.
La risposta è sì, è tecnicamente possibile spostare il bagno, ma esistono diversi fattori da considerare attentamente prima di procedere. Vediamo insieme quando è fattibile, quali sono i vincoli principali e le soluzioni tecniche più moderne per realizzare questo tipo di intervento.
Quanto si possono spostare gli scarichi del bagno?

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Dal punto di vista tecnico, spostare un bagno è possibile a certe condizioni specifiche. Il successo dell’operazione dipende principalmente da tre fattori fondamentali che determinano la fattibilità dell’intervento.
Il primo e più critico aspetto riguarda la distanza dalla colonna di scarico esistente. Gli impianti di scarico funzionano principalmente per gravità, il che significa che richiedono una pendenza minima dell’1-2% (ovvero 1-2 centimetri per ogni metro lineare) per garantire il corretto deflusso delle acque. Maggiore è la distanza dalla colonna fognaria verticale, più complesso diventa mantenere questa pendenza senza dover ricorrere a soluzioni tecniche aggiuntive.
Il secondo fattore riguarda i vincoli strutturali e impiantistici condominiali. Non è possibile intervenire liberamente su elementi portanti come travi, muri maestri o colonne di scarico comuni senza le dovute autorizzazioni. In questi casi è spesso necessario ottenere il nulla osta dell’amministratore condominiale e, nei progetti più complessi, una valutazione strutturale condotta da un tecnico abilitato.
I vincoli tecnici da considerare
L’altezza utile del pavimento rappresenta un altro elemento da tenere in considerazione nella valutazione della fattibilità. Per mantenere la pendenza necessaria agli scarichi, potrebbe essere indispensabile creare un rialzo del pavimento, spesso risolto con la realizzazione di un gradino. Questa soluzione, pur essendo funzionale, può avere impatti significativi sia dal punto di vista estetico che funzionale, influenzando l’accessibilità e la fluidità degli spazi.
La configurazione dell’immobile gioca un ruolo determinante: negli appartamenti ai piani alti, ad esempio, è più semplice intervenire sugli scarichi rispetto ai piani bassi o ai piani terra, dove le possibilità di manovra sono più limitate. Allo stesso modo, la presenza di solai in cemento armato offre maggiori possibilità rispetto ai solai in legno, che hanno vincoli strutturali più stringenti.
Le soluzioni tecniche moderne per spostare gli impianti

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Fortunatamente, l’evoluzione tecnologica ha messo a disposizione soluzioni affidabili e discrete che semplificano notevolmente lo spostamento del bagno, anche nei casi più complessi.
I trituratori e le pompe di sollevamento di ultima generazione rappresentano una delle innovazioni più significative in questo settore. Questi apparecchi compatti e silenziosi si installano dietro al WC o a valle di altri scarichi come lavandino, doccia e bidet. Grazie a una pompa integrata, sono in grado di evacuare sia le acque nere che quelle grigie in orizzontale e verticale, persino contro pendenza, utilizzando tubazioni di piccolo diametro (circa 32-40 mm). Questa soluzione permette di superare molti dei vincoli tradizionali legati alla gravità e alla pendenza degli scarichi.
Soluzioni impiantistiche avanzate
Quando si ha la possibilità di rifare completamente la pavimentazione, gli impianti incassati a pavimento offrono una soluzione elegante e funzionale. Le nuove tubazioni vengono inserite direttamente nel massetto, garantendo un risultato estetico ottimale. Tuttavia, è importante considerare che maggiore è la distanza dalla colonna di scarico originale, maggiore dovrà essere lo spessore del massetto per garantire la pendenza necessaria.
Questa soluzione può comportare la necessità di modificare l’altezza delle porte esistenti o creare gradini tra diversi ambienti, con conseguenti impatti su estetica e accessibilità che devono essere valutati attentamente in fase progettuale.
Contropareti e controsoffitti: soluzioni versatili

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Quando non è possibile o conveniente intervenire sul pavimento, le contropareti in cartongesso e i controsoffitti tecnici rappresentano alternative molto valide. Queste soluzioni permettono di far passare le nuove tubazioni di adduzione dell’acqua in spazi facilmente ispezionabili, risultando ideali per bagni secondari o cucine.
I controsoffitti tecnici, in particolare, offrono il vantaggio di mantenere accessibili gli impianti per future manutenzioni, mentre le contropareti in cartongesso possono ospitare non solo le tubazioni ma anche elementi di arredo integrato, ottimizzando l’utilizzo dello spazio disponibile.
Quando le tubazioni possono rimanere a vista
In alcuni contesti specifici, come lavanderie o bagni di servizio, è possibile optare per soluzioni che prevedono tubazioni a vista, opportunamente nascose con arredi su misura o pannellature ad hoc. Questa scelta elimina la necessità di opere murarie invasive, riducendo significativamente tempi e costi dell’intervento.
Gli arredi su misura possono trasformare la presenza delle tubazioni in elementi di design funzionale, creando nicchie e spazi di contenimento che valorizzano l’ambiente piuttosto che penalizzarlo.
Domande frequenti:
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È possibile spostare il bagno in qualsiasi punto della casa?
Sì, ma dipende dalla distanza dalla colonna di scarico e dai vincoli strutturali. In alcuni casi bastano soluzioni tecniche moderne come pompe di sollevamento e trituratori. Un tecnico qualificato valuta la reale fattibilità dell’intervento.
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Quanto costa spostare un bagno?
Il costo varia in base alla complessità: piccoli spostamenti vicino agli scarichi esistenti hanno prezzi contenuti, mentre lavori più invasivi richiedono opere murarie e impiantistiche più costose. Le soluzioni con pompe riducono tempi e spese.
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Quali soluzioni esistono se non è possibile mantenere la pendenza degli scarichi?
In questi casi si utilizzano pompe di sollevamento e trituratori che permettono lo scarico anche contro pendenza. Altre opzioni includono impianti incassati a pavimento, contropareti in cartongesso o controsoffitti tecnici. Queste soluzioni rendono possibile lo spostamento anche in condizioni difficili.