Come creare un cronoprogramma efficace per ristrutturare casa? I consigli dell'esperto
Il cronoprogramma della ristrutturazione è uno strumento fondamentale per controllare le attività, stabilire scadenze, budget e non solo: l'esperto spiega come funziona

Simone Cellitti
Architetto/Direttore Artistico
- Cos’è un cronoprogramma per la ristrutturazione
- Vantaggi del cronoprogramma
- Esempio pratico, il cronoprogramma per un appartamento di 100 mq
Quando si decide di ristrutturare casa, uno degli strumenti più utili per evitare ritardi e sprechi è il cronoprogramma dei lavori previsti dal progetto. Questo documento, ancora troppo spesso trascurato, serve a pianificare ogni fase dei lavori con precisione, assegnando tempi, responsabilità e stabilendo il budget per ogni attività. Il suo scopo è evitare intoppi lungo il percorso e spendere più del previsto.
In particolare, in caso di ristrutturazioni importanti o con più maestranze coinvolte, il cronoprogramma permette di evitare che i lavori si accavallino o che vengano sospesi per mancanza di materiali, personale o perché non si sono coordinati al meglio i professionisti interpellati. Se condiviso e firmato anche dall’impresa incaricata, diventa un impegno formale utile per tenere tutto sotto controllo. Se vuoi ristrutturare casa ecco come funziona, i vantaggi e un esempio concreto di ciò che può essere inserito nel documento.
Cos’è un cronoprogramma per la ristrutturazione

Fonte foto: Shuttestock
Il cronoprogramma per una ristrutturazione è una vera e propria tabella di marcia che elenca, in ordine logico e cronologico, tutte le attività da svolgere durante una ristrutturazione. Si può presentare in forma di lista, schema o diagramma (diffusissimo quello di Gantt) anche in base a tipo e complessità dei lavori. Inoltre, include anche informazioni su chi eseguirà ogni fase, quali materiali saranno necessari, i costi previsti e altri dettagli cruciali per gestire e finalizzare i lavori.
Il documento viene usato anche per coordinare i diversi professionisti coinvolti nel progetto, dai muratori agli elettricisti fino ai piastrellisti che possono lavorare nella stessa ditta o anche in modo autonomo. Così, pur appartenendo a realtà differenti possono avere una direzione e lavorare in modo coordinato.
Ma il cronoprogramma è necessario anche per capire, per esempio, la data entro cui avere determinati materiali. Per esempio, se si sta ultimando una stanza sarà tempo di far arrivare mattonelle, piastrelle e rivestimenti di vario tipo. Il cronoprogramma detta il calendario evitando ritardi legati alla consegna dei materiali che potrebbero compromettere tutto il lavoro.
Vantaggi del cronoprogramma

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Affrontare una ristrutturazione senza una pianificazione chiara può trasformarsi in un incubo: ritardi, costi che lievitano, lavori lasciati a metà. Il cronoprogramma nasce proprio per evitare tutto questo. È uno strumento che permette di avere sotto controllo ogni fase del progetto, fin dall’inizio.
Il primo vantaggio è la gestione efficace dei tempi dove ogni attività ha una data di inizio e fine, evitando così che più lavorazioni si sovrappongano o che una ritardi l’altra. Questo è fondamentale, ad esempio, per far coincidere l’arrivo dei materiali con la presenza delle maestranze sul cantiere che dovranno usarli.
In secondo luogo, offre un maggiore controllo sul budget, perché sapere quanto costerà ogni intervento permette di fare una stima più precisa evitando di sforare troppo oi parametri di lavoro. È anche più facile accorgersi subito se una spesa è fuori scala e correggere il tiro prima che l’intero progetto risulti troppo costoso.
Un altro vantaggio è la comunicazione più chiara tra committente e impresa. Quando c’è un cronoprogramma condiviso, è più semplice gestire aspettative, confrontarsi sugli imprevisti e stabilire le priorità. È importante sapere che questo documento può anche avere un valore legale se firmato, tutelando il proprietario in caso di inadempienze da parte dell’impresa.
Infine, il cronoprogramma è utile anche per chi abita nella casa da ristrutturare. Sapere in anticipo quando verranno effettuati i lavori più rumorosi o invasivi aiuta a organizzarsi meglio e a ridurre i disagi quotidiani.
Insomma parliamo di uno strumento da affidare a un professionista competente, come il direttore dei lavori, che può essere un architetto, ingegnere o geometra, ovvero un tecnico abilitato e iscritto al relativo albo profesionale.
Esempio pratico, il cronoprogramma per un appartamento di 100 mq

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Passiamo ora alla pratica un esempio realistico di cronoprogramma per un appartamento di circa 100 metri quadrati, dove si vuole fare una ristrutturazione completa, con tanto di demolizioni. L’intervento prevede la revisione degli impianti, la posa di nuove pavimentazioni, il rifacimento del bagno e la tinteggiatura finale.
- Prime fasi: cantiere e demolizioni
Nei primi giorni si allestisce il cantiere con protezioni e zona per lo stoccaggio dei materiali. Subito dopo si procede con le demolizioni: rimozione di pavimenti, rivestimenti, sanitari e pareti non portanti.
Durata media: 7-10 giorni
Costo indicativo: € 5.000 - Realizzazione dei nuovi impianti
A seguire, si installano i nuovi impianti elettrici e idraulici.
Durata media: 10 -15 giorni
Costo indicativo: € 20.000- 25.000 - Posa pavimenti e rivestimenti
Si procede con le nuove pavimentazioni e i rivestimenti della casa.
Durata media: 7-10 giorni
Costo indicativo: € 10.000-15.000 in funzione dei materiali
- Finiture e dettagli finali
Si pitturano le pareti, si montano gli infissi e installano ulteriori accessori e dettagli, come le placche elettriche.
Durata media: 20 – 25 giorni
Costo indicativo: € 10.000 -20.000 dipende dal numero di finestre e dal tipo di infisso
Alla fine del cronoprogramma si sommano gli interventi e si inserisce una stima delle tempistiche necessarie, in questo caso circa 6 – 8 settimane. Si aggiunge infine la spesa totale che è variabile in funzione dei materiali e delle caratteristiche specifiche delel forniture
Il consiglio, prima di avventurarsi in un progetto così complesso, è fare riferimento a professionisti competenti e qualificati, chiedendo diversi preventivi per ogni intervento. Infine, per ogni spesa è consigliabile inserire un’aggiunta del 15% per eventuali costi imprevisti aggiuntivi.
Per approfondire: Ristrutturazione casa: tutto su costi, preventivo, bonus e idee
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Domande frequenti:
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Cos’è un cronoprogramma di ristrutturazione?
È un piano dettagliato che descrive tutte le fasi dei lavori, con tempi e costi stimati.
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Chi redige il cronoprogramma di ristrutturazione?
Può farlo un tecnico abilitato come l’architetto, l’ingegnere, che svolge spesso anche il ruolo di direttore dei lavori.
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Quanto dura una ristrutturazione media?
Per un appartamento da 80 mq, i tempi vanno da 4 a 8 settimane, a seconda degli interventi.