Installazione fotovoltaico: tutti i falsi miti da sfatare e cosa c’è davvero da sapere prima di iniziare

Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Un impianto fotovoltaico rende completamente autosufficienti
- Un impianto fotovoltaico è utile solo con batterie di accumulo
- Solo i tetti orientati a sud sono adatti al fotovoltaico
- L'installazione di un impianto fotovoltaico è eccessivamente costosa
- La manutenzione degli impianti fotovoltaici è complessa e onerosa
- I pannelli solari non funzionano quando piove
- La potenza è l'unico parametro importante per un pannello fotovoltaico
Il fotovoltaico rappresenta oggi una delle soluzioni più valide per la transizione energetica domestica, ma attorno a questa tecnologia circolano numerose false credenze che possono scoraggiare potenziali utilizzatori. Di seguito, analizziamo i principali miti sul fotovoltaico, fornendo informazioni accurate per aiutarti a prendere decisioni consapevoli.
Un impianto fotovoltaico rende completamente autosufficienti
Una delle convinzioni più diffuse riguarda la possibilità di diventare totalmente indipendenti dalla rete elettrica installando pannelli solari. La realtà è sensibilmente diversa. Un sistema fotovoltaico, anche se integrato con batterie di accumulo, può garantire solo parzialmente l’autosufficienza energetica della tua abitazione.
Il livello di autonomia raggiungibile varia considerevolmente, oscillando tra il 25% e il 90% del fabbisogno annuale, in base ai consumi energetici e alla presenza di sistemi di accumulo. Questo divario si accentua particolarmente durante i mesi invernali, quando la radiazione solare diminuisce drasticamente e la produzione energetica si riduce, rendendo necessario l’acquisto di elettricità dalla rete tradizionale. È quindi fondamentale avere aspettative realistiche e considerare il fotovoltaico come un complemento significativo, ma non sostitutivo, della fornitura energetica convenzionale.
Un impianto fotovoltaico è utile solo con batterie di accumulo
Molti potenziali acquirenti sono convinti che senza un sistema di accumulo, un impianto fotovoltaico perda gran parte della sua utilità economica. Questa percezione parte dal presupposto errato che l’immissione dell’energia in eccesso nella rete non rappresenti un vantaggio finanziario.
In realtà, un sistema fotovoltaico risulta economicamente vantaggioso anche senza batterie di accumulo. La convenienza dell’integrazione con sistemi di stoccaggio energetico dipende da molteplici fattori specifici, con particolare rilevanza per il profilo di consumo dell’abitazione e il costo attuale dell’elettricità dalla rete.
Prima di investire in un sistema di accumulo, è consigliabile analizzare accuratamente il proprio pattern di autoconsumo senza batterie, confrontando poi il potenziale incremento dell’autoconsumo garantito dall’accumulo con i costi effettivi dell’elettricità e dell’installazione delle batterie stesse. Solo questa valutazione comparativa può determinare l’effettiva convenienza dell’investimento aggiuntivo.
Solo i tetti orientati a sud sono adatti al fotovoltaico
È opinione comune che solo le superfici orientate perfettamente a sud siano idonee all’installazione di pannelli solari, relegando altre esposizioni a soluzioni di ripiego subottimali. Questa semplificazione non tiene conto della complessità dei fattori in gioco.
Sebbene sia vero che l’orientamento meridionale massimizzi la produzione energetica annuale, i tetti con esposizione est-ovest offrono vantaggi non trascurabili in termini di distribuzione della produzione nell’arco della giornata. Un impianto con orientamento est-ovest raggiunge circa l’80% della produzione di uno equivalente rivolto a sud, ma distribuisce la generazione energetica in modo più uniforme durante l’intera giornata, con picchi di produzione al mattino e alla sera.
Questa caratteristica può risultare particolarmente vantaggiosa per nuclei familiari con consumi concentrati in queste fasce orarie, migliorando la percentuale di autoconsumo. In casi di esposizioni non ottimali, esistono inoltre soluzioni tecnologiche come gli ottimizzatori di potenza, dispositivi che massimizzano la resa di ogni singolo pannello garantendo performance elevate anche in condizioni di installazione non ideali.
L’installazione di un impianto fotovoltaico è eccessivamente costosa
L’impressione che l’installazione di un sistema fotovoltaico comporti un investimento economico proibitivo rappresenta un ostacolo psicologico significativo per molti potenziali acquirenti.
L’analisi del costo di un impianto fotovoltaico dovrebbe sempre includere una prospettiva di lungo termine. Una volta installato, il sistema richiede una manutenzione minima mentre fornisce energia gratuita per diverse decadi. Il progresso tecnologico e l’espansione del mercato stanno inoltre contribuendo a una progressiva riduzione dei costi d’installazione, rendendo questa tecnologia sempre più accessibile.
Altrettanto rilevanti sono gli incentivi fiscali e i programmi di supporto finanziario disponibili per chi sceglie di investire nell’energia solare. Questi meccanismi agevolativi possono ridurre significativamente l’esborso iniziale e accelerare il tempo di ritorno dell’investimento, che in molti casi si attesta tra i 5 e i 10 anni. Considerando che la vita utile di un impianto supera frequentemente i 25 anni, questo si traduce in un periodo di produzione energetica a costo quasi zero di oltre 15 anni.
Va inoltre considerato l’incremento del valore immobiliare associato all’installazione di un impianto fotovoltaico, che rappresenta un ulteriore vantaggio economico spesso sottovalutato nella valutazione complessiva dell’investimento.
La manutenzione degli impianti fotovoltaici è complessa e onerosa
Esiste una diffusa preoccupazione riguardo alla manutenzione dei sistemi fotovoltaici, percepita come frequente, complessa e costosa.
I moderni pannelli solari sono progettati per resistere alle intemperie e necessitano di interventi manutentivi estremamente limitati. La manutenzione ordinaria si riduce essenzialmente a semplici operazioni di pulizia occasionale per rimuovere polvere, foglie o altri depositi che potrebbero ridurre l’efficienza dei moduli, e a controlli periodici per verificare il corretto funzionamento dell’impianto.
La pioggia stessa contribuisce naturalmente alla pulizia dei pannelli, riducendo ulteriormente la necessità di interventi manuali. L’aspetto cruciale per garantire un’assistenza efficace non è tanto la frequenza degli interventi, quanto la qualità del servizio e l’esperienza del fornitore. Affidarsi a professionisti qualificati per l’installazione e la manutenzione rappresenta la vera garanzia di un impianto performante e duraturo.
I pannelli solari non funzionano quando piove
Una delle false credenze più persistenti riguarda l’incapacità dei pannelli solari di generare elettricità in condizioni meteorologiche avverse, in particolare durante le giornate piovose. Questa semplificazione non riflette il reale funzionamento della tecnologia fotovoltaica.
I pannelli solari traggono energia primariamente dalla radiazione luminosa, non dal calore o dalle condizioni meteorologiche. Anche in presenza di pioggia o cielo nuvoloso, una quantità significativa di radiazione solare diffusa raggiunge comunque la superficie terrestre e, di conseguenza, i pannelli fotovoltaici. Sebbene la produzione energetica subisca una riduzione in queste condizioni rispetto alle giornate di pieno sole, l’impianto continua a generare elettricità.
I moderni pannelli sono inoltre progettati con materiali impermeabili e robusti che li rendono resistenti alle intemperie, garantendo prestazioni affidabili anche in condizioni meteorologiche variabili. La pioggia può addirittura avere un effetto positivo, ripulendo la superficie dei pannelli da polvere e detriti che potrebbero ridurne l’efficienza.
La potenza è l’unico parametro importante per un pannello fotovoltaico
Molti acquirenti concentrano la propria attenzione esclusivamente sulla potenza nominale dei pannelli solari, espressa in Watt di picco (Wp), considerandola erroneamente come l’unico indicatore determinante per la qualità e l’efficienza dell’impianto fotovoltaico.
In realtà, la potenza rappresenta solo uno dei numerosi fattori che influenzano la produzione energetica effettiva. L’energia realmente generata dipende da un complesso insieme di variabili, tra cui l’orientamento e l’inclinazione dei pannelli, la presenza di eventuali ombreggiamenti causati da edifici o vegetazione circostante, e le specifiche condizioni climatiche della zona d’installazione.
Un’analisi accurata deve considerare la curva di produzione energetica in relazione ai profili di consumo dell’abitazione, permettendo di valutare con precisione la quantità di energia effettivamente autoconsumabile e la conseguente riduzione della dipendenza dalla rete elettrica. Solo questo approccio olistico consente di stimare correttamente il tempo di ammortamento dell’investimento e i benefici economici reali.
Per massimizzare l’efficienza dell’impianto è essenziale affidarsi a professionisti del settore che possano progettare un sistema personalizzato in base alle specifiche esigenze energetiche e alle caratteristiche strutturali dell’edificio, selezionando la tecnologia più appropriata tra quelle disponibili sul mercato.
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