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Quanti kWh consuma una casa e come ridurre il consumo medio di energia

Ti sei mai chiesto quanto consuma la tua casa? Vediamo quanti kWh consuma una casa e quali strategie adottare per ridurre i consumi

17-04-2024
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Alessia Mancini

Content manager e blogger

Content manager e blogger, narratrice digitale appassionata di condividere idee e storie che ispirano e informano. Specializzata in interior design e tendenze del settore arredo, è affascinata da tutto ciò che riguarda il mondo della casa.
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Vuoi sapere quanti kWh consuma la tua casa al giorno? 

Si tratta di un’informazione importante da conoscere, perché questo dato ci consente di individuare le perdite energetiche e ottimizzare i consumi. Gli aumenti del mercato, i bonus per ridurre le bollette e le incertezze politiche internazionali sono fattori che fanno oscillare i consumi medi di energia ma, mettendo in pratica alcune accortezze, possiamo sapere quanto consumiamo e come ridurre i consumi.

Quanti kWh consuma in media una casa?

Shutterstock

Secondo le stime dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, una coppia consuma mediamente 2.200 kWh all’anno, utilizzando gli elettrodomestici standard come una TV, un computer, un frigorifero, una lavastoviglie, una lavatrice, due condizionatori e uno scaldabagno elettrico, mentre una persona singola consuma mediamente tra 3 kWh e 4 kWh al giorno e circa 1.100-1.500 kWh all’anno.

Per una famiglia più numerosa, composta da quattro persone e dotata di due TV, due computer, un frigorifero, una lavastoviglie, una lavatrice, due condizionatori e uno scaldabagno elettrico, il consumo annuale si attesta intorno a 2.700 kWh.

Cosa influenza i consumi elettrici in casa?

Esistono molteplici fattori che influenzano il consumo di energia elettrica all’interno di una casa, tra cui il numero di abitanti, le loro abitudini di consumo, l’efficienza energetica e termica dell’abitazione, nonché il tipo e la quantità di elettrodomestici presenti. Ogni dispositivo ha un determinato assorbimento di corrente, che varia in base alla potenza e al modo in cui viene utilizzato, contribuendo complessivamente al consumo totale in base alle ore di funzionamento.

In Italia, la maggior parte della domanda di energia elettrica è attribuibile all’uso degli elettrodomestici, quali lavastoviglie, lavatrici e frigoriferi, fondamentali per la vita domestica. Seguono poi i consumi degli impianti elettrici, come climatizzatori, pompe di calore e scaldabagni elettrici. Per fare un esempio, una casa riscaldata a gas avrà un consumo energetico inferiore rispetto a una dotata di pompa di calore o di caldaia elettrica.

Inoltre, i consumi sono influenzati anche dall’illuminazione, dalle lampade a soffitto a quelle da tavolo, fino ai dispositivi elettronici come televisori, computer e smartphone.

Come ridurre i consumi di energia in casa?

morosità riscaldamento condominio

Shutterstock

Per ottimizzare l’utilizzo di energia elettrica all’interno dell’abitazione, è fondamentale inizialmente comprendere il proprio fabbisogno energetico, che solitamente viene riportato direttamente in bolletta, oppure può essere monitorato attraverso il contatore elettrico o appositi strumenti di misurazione.

Una volta compresi i propri consumi e individuate possibili aree di spreco, è possibile ridurre i consumi elettrici in casa attraverso semplici accorgimenti:

  • Regolare la temperatura interna dell’abitazione a un livello medio di 19°C (tenendo presente che il riscaldamento, soprattutto se elettrico, rappresenta una delle principali fonti di consumo energetico).
  • Se possibile, utilizzare la modalità “eco” sugli elettrodomestici o preferire dispositivi a basso consumo energetico.
  • Disconnettere dagli impianti elettrici gli apparecchi, gli elettrodomestici e l’illuminazione quando non sono in uso.
  • Sostituire le lampadine tradizionali con quelle a LED, più efficienti dal punto di vista energetico.
  • Ridurre al minimo il tempo in cui il frigorifero rimane aperto e il numero di volte che viene aperto durante il giorno per evitare dispersioni di freddo.
  • Evitare di aprire il forno durante la cottura, poiché ciò può compromettere la temperatura interna e prolungare i tempi di cottura.
  • Utilizzare i coperchi sulle pentole per accelerare la cottura e conservare l’umidità degli alimenti.
  • Spegnere i fornelli alcuni minuti prima del termine della cottura, poiché il calore residuo continuerà comunque il processo di cottura, permettendo un risparmio energetico.

Da non trascurare, inoltre, l’importanza delle condizioni contrattuali della fornitura elettrica, che possono influenzare significativamente i costi e i consumi complessivi.

Ovviamente, scegliere di adottare fonti di energia alternative rappresenta il metodo più efficace per garantire un risparmio sostenibile. Le energie rinnovabili come il solare, l’eolico e l’idroelettrico offrono un’opportunità unica per ridurre i costi energetici a lungo termine, oltre a contribuire positivamente alla riduzione dell’impatto ambientale. Investire in queste soluzioni non solo consente di diminuire la dipendenza dalle fonti tradizionali di energia, spesso soggette a fluttuazioni di prezzo e instabilità geopolitica, ma anche di promuovere uno sviluppo sostenibile e responsabile.

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Domande frequenti:

  • Quanti kW si consumano al giorno in una casa?

    Secondo le stime dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, una coppia consuma mediamente 2.200 kWh all'anno, utilizzando gli elettrodomestici standard come una TV, un computer, un frigorifero, una lavastoviglie, una lavatrice, due condizionatori e uno scaldabagno elettrico, mentre una persona singola consuma mediamente tra 3 kWh e 4 kWh al giorno e circa 1.100-1.500 kWh all'anno.

  • Quanti kW ci sono in una casa?

    Di solito, una casa di dimensioni medie, pari a circa 100 metri quadrati, può operare in modo confortevole con un contatore da 4,5 kW, garantendo un utilizzo dell'elettricità senza restrizioni significative. Se non vengono utilizzati contemporaneamente tutti gli elettrodomestici, potrebbe essere sufficiente un consumo energetico intorno ai 3 kW.

  • Quanti kW consuma una casa in classe A?

    In una casa di circa 100 metri quadrati classificata come classe G, il consumo annuo potrebbe raggiungere, ad esempio, 170 kWh per metro quadrato, totalizzando 17.000 kWh complessivamente. Al contrario, un'abitazione della stessa dimensione classificata come classe A potrebbe avere un consumo per metro quadrato di circa 25 kWh, per un totale di 2.500 kWh.

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