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Cos'è il regolatore di carica del pannello solare, perché è utile e quanto costa

Vuoi installare un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo? Uno strumento davvero utile da aggiungere è il regolatore di carica: l’esperto spiega cos’è e quanto costa

26-03-2024
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Il mondo delle energie rinnovabili è in continua evoluzione. Ormai esistono tante tecnologie che permettono di sfruttare le fonti rinnovabili per ottenere energia elettrica. Tra queste spiccano gli impianti fotovoltaici, che negli ultimi anni si sono diffusi in modo importante. Per renderli ancora più efficienti esistono tanti strumenti utili, uno di questi è il regolatore di carica del pannello solare.

Vediamo come funziona, quanto costa e quali sono i vantaggi.

Cos’è il regolatore di carica del pannello solare

regolatore di carica fotovoltaico

Shutterstock

Il regolatore di carica del pannello solare è un dispositivo utilizzato per tenere sotto controllo la carica delle batterie di accumulo collegate a un impianto fotovoltaico e gestire al meglio il flusso di energia che va dalla batteria al pannello solare. Permette di fornire la corretta quantità di corrente alle batterie, prevenendo malfunzionamenti e permettendo incrementarne la durata.

Per raggiungere questi obiettivi, il dispositivo rileva e regola la tensione delle batterie per capire qual è lo stato di carica e modularla. In seguito, confronta la tensione rilevata con quella ottimale e inizia a regolare la quantità di energia che proviene dai pannelli solari, in modo da ottimizzare la tensione. Allo stesso tempo, interrompe la carica proveniente dal pannello se la batteria è già completamente carica e funzionale. Questo processo evita che dal pannello solare arrivi una tenzione eccessiva o insufficiente, permettendo così alla batteria di durare più a lungo. Allo stesso tempo, comunica quando la batteria è quasi scarica in modo da risparmiare energia quando il pannello solare non ne può produrre, per esempio durante le ore serali o nelle giornate di pioggia e nuvolose.

Generalmente il regolatore è di piccole dimensioni e presenta un display per tenere sotto controllo stato di carica, tensione e altre informazioni importanti.

Bisogna, infine, sottolineare che il dispositivo è l’ideale per la gestione di impianti fotovoltaici stand-alone, non connessi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica, ovvero quegli impianti che producono l’energia in modo totalmente indipendente. Esistono diverse tipologie di fotovoltaico stand-alone, per esempio sono usati nei camper ma anche in piccole abitazioni on connesse alla rete, fino a interi villaggi in zone rurali.

Come scegliere il regolatore di carica

Esistono diverse tipologie di regolatore di carica, da scegliere in base alle proprie necessità e caratteristiche dell’impianto fotovoltaico.

Il regolatore di carica PWM funziona come una sorta di interruttore intelligente e consente di attivare o meno la carica in modo netto. Immagina questo tipo di regolatore come le redini per frenare un cavallo, quindi una forza improvvisa e forte che frena l’apporto di energia. Questa soluzione è l’ideale per impianti fotovoltaici di piccole dimensioni, quindi fino a 150 Wp ed è molto semplice da usare, oltreché economico.

Il regolatore di carica MPPT è invece più sofisticato: analizza le necessità della batteria e apporta la quantità di energia necessaria prelevandola dal pannello solare. Il suo funzionamento lo rende più costoso ma ideale per impianti più grandi. Inoltre, assicura anche una maggiore efficienza.

Per scegliere il miglior regolatore di carica migliore per le proprie esigenze occorre valutare alcuni aspetti:

  • Il budget
  • Dimensione e potenza dell’impianto fotovoltaico
  • Clima esterno: l’MPPT è ideale per clima più rigido e zone nuvolose e poco soleggiate, il PWM lavora invece meglio in zone soleggiate
  • La possibilità di espandere il proprio impianto: l’MPPT è l’ideale in questo caso perché funziona anche quando si vuole espandere l’impianto

Quali sono i vantaggi di un regolatore di carica del pannello solare

fotovoltaico

Shutterstock

Il principale vantaggio del dispositivo è quello di far durare più a lungo la batteria di accumulo del fotovoltaico. Inoltre, i regolatori sono molto convenienti soprattutto se si decide di acquistare un fotovoltaico stand-alone. Questo tipo di impianto è meno costoso di quello tradizionale e anche sostenibile a livello ambientale: rappresenta una valida alternativa all’uso dei combustibili fossili.

Un altro vantaggio è quello che un regolatore in alcuni casi può supportare anche piccoli carichi di 12, 24 o 48v, cioè lampadine o piccoli elettrodomestici. Carichi maggiori, come l’inverter, devono essere invece direttamente collegati alla batteria di accumulo.

Tutto ciò a fronte di un basso consumo di energia. Infatti, un regolatore di carica fotovoltaico consuma 12 mA.

I regolatori di carica sono al centro di un enorme interesse e non mancano le novità tecnologiche che li rendono sempre più innovativi, funzionali e all’avanguardia. Per esempio, i regolatori di carica MPPT riescono ad aumentare la produzione dei pannelli fino al 30% in più e possono caricare batterie di voltaggi diversi.

Per sfruttare davvero i vantaggi, sia del fotovoltaico stand-alone che di batteria di accumulo e regolatore di carica è cruciale affidarsi a un esperto del settore. Il professionista, infatti, offre una consulenza approfondita effettuando il dimensionamento della batteria e aiutando il cliente a scegliere il miglior regolatore per le proprie esigenze.

Quanto costa il regolatore di carica pannello solare

Il costo di un regolatore di carica del pannello solare dipende da diversi fattori, come il carico che può sostenere, il tipo di dispositivo e la tecnologia che lo caratterizza, la tensione e così via.

I regolatori di carica più costosi sono quelli che sono in grado di regolare la corrente e lavorare anche in condizioni meteo avverse, in presenza di nuvole o pioggia. Altri tipi di regolatore, molto semplici e di piccole dimensioni, non garantiscono alte performance e sono adatti a impianti piccoli.

I costi di un regolatore di carica sono quindi molto variabili: vanno da 40 € per sistemi semplici fino a 400 € per soluzioni complesse e adatte a impianti grandi.

Prima di acquistare un sistema di questo tipo è comunque importante installare un impianto fotovoltaico chiedendo diversi preventivi agli esperti e professionisti della propria zona.

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