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Fotovoltaico e solare termico per risparmiare sui consumi di casa

Un impianto fotovoltaico è l'insieme di più moduli assemblati tra loro per trasformare l'energia solare in elettricità.

20-01-2017 (Ultimo aggiornamento 17-06-2021)
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RISPARMIO ENERGETICO E FOTOVOLTAICO

Risparmio con un impianto fotovoltaico: alcuni consigli per fare un buon investimento

L’energia fotovoltaica è un’energia rinnovabile e pulita che in alcuni casi permette di risparmiare sul costo della bolletta dell’energia elettrica. Per anni lo Stato ha garantito incentivi per l’installazione di un impianto fotovoltaico sia domestico che aziendale, ad oggi questi incentivi statali sono cambiati. Quindi, nel 2018 è ancora conveniente installare un impianto fotovoltaico? Vediamo come si può calcolare il risparmio.

Come funziona un impianto fotovoltaico

Prima di capire se con il fotovoltaico si risparmia davvero, vediamo brevemente come funziona un impianto a energia solare. Un impianto fotovoltaico produce energia elettrica convertendo, grazie a dei pannelli fotovoltaici e ad un inverter, la radiazione solare in energia elettrica. In questo modo è possibile consumare direttamente l’energia autoprodotta per alimentare i consumi dell’abitazione e in caso di eccedenza immetterla direttamente nella rete pubblica elettrica.

Risparmio con il Fotovoltaico

Con il fotovoltaico si risparmia davvero? Partiamo dal presupposto che oggi il fotovoltaico conviene se è posto al servizio diretto di “utenze di consumo”: sia se installato dalle grandi industrie energivore che per la piccola casa unifamiliare. Per esseri sicuri di risparmiare, e anche guadagnarci in alcuni casi, è importante scegliere un impianto dimensionato correttamente rispetto ai consumi, soprattutto nel caso di piccoli impianti domestici. Il risparmio maggiore si ha comunque grazie all’autoconsumo.

L’autoconsumo come fonte primaria di risparmio fotovoltaico

Grazie all’autoconsumo si risparmia sia sul costo dell’energia consumata che sugli oneri di rete, oneri di sistema e le tasse legati al consumo di energia elettrica. Infatti, ogni kWh di elettricità autoprodotta con l’impianto è un kWh risparmiato dalla bolletta elettrica del fornitore, comprese le relative tasse. Se non è possibile autoconsumare l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, questa deve essere ceduta in rete ottenendo in cambio un contributo se si sottoscrive con il proprio gestore una convenzione di scambio sul posto. In questo modo, grazie al fotovoltaico si può anche guadagnare (una valutazione di massima si aggira attorno ai 0,15 €/kWh immesso).

Costo di un impianto fotovoltaico

Il prezzo medio complessivo di un impianto fotovoltaico, compreso di installazione, va dai 2.000 ai 2.500 euro a kilowatt di picco (kWp). La differenza di prezzo varia a seconda di due fattori:
● la dimensione dell’impianto;
● la tecnologia impiegata per la creazione dei pannelli
Come sempre, valutate più preventivi ed affidatevi a ditte specializzate e competenti.
Per un’abitazione di normale dimensioni un impianto fotovoltaico efficiente e, nel lungo periodo anche remunerativo, è da 3kWp. Per cui, un costo per la famiglia di circa 6-8 mila euro, più da considerare circa 2mila euro di manutenzione su un periodo di 25 anni.

Risparmio e ammortamento del fotovoltaico

Anche per il 2018 è stata confermata la detrazione al 50% per le ristrutturazioni edilizie. Secondo l’Agenzia delle Entrate nel 2017 questi comprendono “interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia”. Ipotizzando che per l’impianto fotovoltaico la spesa sia stata di 8.000 euro. Il 50% di tale importo, cioè 4.000 euro, verrà rimborsato in dieci rate dal Governo tramite IRPEF.

Con il solare di risparmia davvero?

Alla luce di quanto visto finora, con il solare si può risparmiare davvero. Ovviamente tutto dipende dall’utilizzo, dallo stile di vita e dalla posizione dell’abitazione. Il risparmio maggiore è garantito dall’autoconsumo. Conviene quindi autoconsumare il più possibile l’energia prodotta dall’impianto piuttosto che immetterla in rete poiché il gestore la pagherà meno rispetto al risparmio generato. L’autoconsumo implica anche un cambio dello stile di vita perché bisognerà utilizzare l’energia elettrica prodotta dai pannelli, quindi nelle ore diurne, quando è più cara per il gestore della rete elettrica. In definitiva, in caso di acquisto di una casa, conviene pensare seriamente a dotare l’abitazione di un impianto fotovoltaico.

Una simulazione di risparmio fotovoltaico

Consideriamo un impianto da 3 kWp, su un periodo di 20 anni, con un autoconsumo stimato del 30% (dato molto basso) e un costo lordo dell’energia elettrica di 0,25 kWh. Il risparmio energetico in bolletta sarà circa di 250 € l’anno, per un risparmio complessivo, solo in bolletta dell’energia, di 5000€ sul periodo complessivo di 20 anni. A questo può essere aggiunto il contributo dello Scambio sul Posto garantito dal Gestore dei servizi che è proporzionale all’energia scambiata con la rete.

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