Quali sono le detrazioni per cambiare le porte interne di casa

• Incentivi statali per le porte interne di casa
• Sostituzione delle porte interne con il bonus ristrutturazione 50%
• Sostituzione delle porte interne con il Sismabonus 110%
• Bonus porte interne: come richiederlo

Bonus porte interne o bonus infissi? In realtà non esiste un vero e proprio bonus pensato esclusivamente per la sostituzione delle porte interne. La grande disponibilità di detrazioni edilizie disponibili per chi deve ristrutturare casa ha in realtà creato una grande confusione sull’argomento.

Cerchiamo di fare chiarezza, approfondendo quali sono le detrazioni a disposizione per chi deve cambiare le porte interne di casa.

Incentivi statali per le porte interne di casa

Se hai intenzione di cambiare le porte interne della tua abitazione e vuoi usufruire dei bonus messi a disposizione dallo Stato, hai due possibilità:

• Bonus Ristrutturazione
• Superbonus 110% anche associato al Sismabonus che resta valido fino al 31 dicembre 2023, poi scenderà progressivamente, passando al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

Questi incentivi sono rivolti esclusivamente agli edifici residenziali, sono dunque esclusi uffici e negozi, e il tetto massimo di spesa che è possibile portare in detrazione non deve superare i 96.000 euro.

Ma come funzionano esattamente questi bonus? Vediamo ora nel dettaglio i punti principali per richiedere le detrazioni.

Sostituzione delle porte interne con il bonus ristrutturazione 50%

Se hai in programma la ristrutturazione della tua casa, sappi che potrai usufruire del Bonus 50%, prorogato fino al 31 dicembre 2024 grazie alla nuova Legge di Bilancio 2022, anche per porte e infissi.

I lavori che rientrano in questa categoria riguardano gli interventi di manutenzione straordinaria che richiedono una CILA o SCIA da presentare in Comune, tra cui:

• Creazione di controsoffitto;
• Spostamento o abbattimento di un tramezzo;
• Modifica di muri o colonne portanti;
• Modifica di un solaio o di un tetto;
• Apertura o chiusura di una parete per installazione o rimozione di una porta;
• Rifacimento degli impianti elettrici e/o idrico e/o di riscaldamento.

Sostituzione delle porte interne con il Sismabonus 110%

Un’altra strada percorribile è quella di far rientrare l’acquisto e l’installazione delle porte da interno nelle detrazioni previste dal Sismabonus, finalizzate al miglioramento delle prestazioni antisismiche.

Questa strada, però, è più rischiosa: dal momento che questo tipo di ristrutturazione potrebbe comportare la demolizione di alcune parti dell’edificio, sarebbe molto più difficile rientrare nel massimale dei 96.000 euro e portare in detrazione anche le porte.

Bonus porte interne: come richiederlo

Vuoi portare le porte interne in detrazione con il Sismabonus o il Bonus casa? Entrambi i bonus permettono di accedere alle agevolazioni in tre modi diversi:

• Detrazione sulla dichiarazione Irpef, che ti permette di rientrare delle spese sostenute in fase di dichiarazione dei redditi in un arco temporale di 10 anni.

• Cessione del credito, che prevede la cessione del credito ad un istituto di credito, che lo riscuoterà dal debitore.

• Sconto in fattura, si tratta della strada più veloce, perché è il fornitore stesso che applica lo sconto del 50% in fase di preventivo. Sconto che include sia le spese per le porte stesse che l’intervento di installazione.

Per sapere qual è il modo migliore per risparmiare, ti consigliamo di rivolgerti ad un’azienda specializzata nell’installazione di porta interne. Trova quella più vicino a te su PagineGialle Casa e richiedi un preventivo senza impegno.