Progettare un soppalco: consigli pratici

• Valuta e rispetta le dimensioni per progettare un soppalco
• Scegli la tipologia di soppalco e il materiale
• Individua la funzione del soppalco
• Crea un ambiente confortevole
• Ottimizza i consumi del soppalco
• Mettiti in regola con autorizzazioni e permessi

Il fascino di un soppalco nell’ambito del design degli interni è indiscutibile. Queste strutture offrono un modo creativo di sfruttare lo spazio verticale e permettono di aumentare il valore di un immobile. Che tu stia cercando di ottimizzare lo spazio in un piccolo appartamento o di aggiungere un tocco di eleganza a una casa più grande, progettare un soppalco richiede una pianificazione attenta e una visione chiara. In questo articolo, esploreremo i consigli pratici per progettare un soppalco che soddisfi le tue esigenze funzionali ed estetiche.

Valuta e rispetta le dimensioni per progettare un soppalco

La prima domanda da farti se desideri un soppalco è: ho tutto lo spazio a disposizione?

Per capirlo, misura con attenzione l’area in cui desideri posizionare il soppalco e assicurati che l’altezza sia sufficiente per creare uno spazio confortevole sotto e sopra il soppalco. Questa valutazione iniziale determinerà le dimensioni e la forma del soppalco.

In base al D.M. del 5 luglio 1975 l’ambiente deve avere un’altezza minima di:

• 2,40 metri nel caso di corridoi, ripostigli e bagni
• 2,70 metri tutte le altre stanze della casa
• 4,30 metri per tutti i soppalchi non abitabili

Ci sono però alcune deroghe. Nei territori situati sopra 1000 m sul livello del mare le dimensioni scendono a 2,55 metri. Nel caso in cui l’immobile sia oggetto di ristrutturazione e sia prevista l’installazione di riscaldamento a pavimento o soffitto per riqualificazione energetica l’altezza minima diventa di 2,60 metri.

Inoltre, la superficie massima da soppalcare non può superare i 1/3 di quella del locale.

Scegli la tipologia di soppalco e il materiale

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Dopo aver calcolato le misure necessarie, bisogna scegliere il tipo di soppalco e più specificatamente il materiale di costruzione e la struttura. Quest’ultima può essere collaborante, nel caso si integri a quella già esistente, autoportante, nel caso in cui sia autonoma.

Solitamente la struttura portante è in muratura e cemento armato, perché deve essere molto resistente. Questo materiale è consigliato quando occorre coprire ampie superfici, mentre in un appartamento solitamente si scelgono materiali più leggeri come legno, acciaio e alluminio.

Il soppalco in legno è una scelta popolare grazie alla sua bellezza naturale e alla sua versatilità. Tuttavia, l’acciaio e l’alluminio possono essere utilizzati per uno stile più moderno ed industriale. Considera anche la possibilità di utilizzare materiali riciclati o sostenibili per un tocco ecologico.

Solitamente materiali come il legno, alluminio e acciaio sono scelti per la struttura collaborante. Spesso sono addirittura smontabili e smart.

Individua la funzione del soppalco

Per capire quale tipo di struttura e materiale usare è cruciale individuare fin da subito la funzione, che può essere quella di dormire o lavorare, fino allo stoccaggio aggiuntivo o persino a una zona di intrattenimento. Si può addirittura costruire un soppalco in garage.

Definisci chiaramente la funzione del tuo soppalco in modo da poter progettare lo spazio in base alle tue esigenze specifiche. Ad esempio, se stai creando una zona di lavoro, assicurati di includere prese elettriche e una buona illuminazione.

Inoltre, ricorda che la sicurezza è di primaria importanza quando si progetta un soppalco, specialmente se sarà utilizzato come zona abitabile. Assicurati di installare ringhiere o balaustre solide per prevenire le cadute accidentali. Controlla anche che la struttura del soppalco sia sufficientemente robusta per sostenere il carico previsto.

Crea un ambiente confortevole

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In base alla funzione del soppalco, occorre creare un ambiente ad hoc. In particolar modo, se si vuol creare una stanza abitabile è necessario pensare alla corretta illuminazione. Considera l’installazione di luci soffuse o faretti per creare un’atmosfera accogliente. Puoi anche sfruttare la luce naturale sfruttando finestre e lucernari vicini.

Inoltre, assicurati che il soppalco abbia un buon flusso d’aria installando, magari, un ventilatore a soffitto o sfruttando una finestra o un lucernario che, se possibile, puoi ampliare.

Ma ricorda che il comfort passa anche dallo stile e dalla cura dei dettagli. Scegli colori, materiali e dettagli che si integrano armoniosamente con il resto degli interni e che rispecchino la tua personalità.

Ottimizza i consumi del soppalco

Spesso capita che il soppalco venga costruito vicino al tetto, una zona dove il clima può diventare estremo perché non è ben isolata a livello termico. Di conseguenza, quando si è nel soppalco si tende ad accendere più frequentemente il condizionatore o il riscaldamento. Se la zona non è ben illuminata, si accenderà la luce anche di giorno. Per evitare sprechi di energia bisogna pensare anche a soluzioni che facilitino il risparmio energetico.

Per esempio, può essere utile cambiare gli infissi o installare un cappotto termico sul tetto e le pareti prima di procedere alla costruzione del nuovo ambiente.

Mettiti in regola con autorizzazioni e permessi

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Fare un soppalco richiede un permesso? Ebbene sì. La creazione di un soppalco rientra nei lavori di ristrutturazione edilizia, poiché si aumenta la superficie utile della casa e si realizzano interventi strutturali. In base al tipo di opera bisogna, quindi, richiedere il Permesso di costruire o la SCIA.

Per capire come orientarsi, dai permessi, al progetto, fino alla costruzione vera e propria è cruciale affidarsi a professionisti del settore. Architetti, ingegneri strutturali e imprese edili esperte possono aiutarti a tradurre la tua visione in realtà e garantire la sicurezza e la qualità del progetto.