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Certificato di abitabilità, quanto costa e a chi richiederlo

A chi rivolgersi per il certificato di abitabilità? In questo articolo troverai tutte le informazioni utili per ottenere questo documento obbligatorio per legge

21-10-2019
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Nel momento in cui si acquista o si fa realizzare un immobile per fini abitativi è assolutamente necessario entrare in possesso del cosiddetto certificato di abitabilità.

Cos’è e quando deve essere richiesto?

Il certificato di abitabilità (o di agibilità) è un documento obbligatorio rilasciato dal Comune in cui è ubicato l’immobile stesso e serve a certificare che il suddetto presenti tutte le caratteristiche idonee ad accogliere al suo interno delle persone, dal punto di vista delle vigenti normative urbanistiche, catastali, di sicurezza e di igiene.
I parametri cui si riferiscono le norme sono:

  • la sicurezza statica
  • l’altezza minima dei soffitti
  • la grandezza minima di una stanza al mq
  • la grandezza minima di un monolocale al mq, per uso di una o due persone
  • dimensione minima delle stanze da letto, singole o doppie
  • la conformità e il risparmio energetico degli impianti idrici, termici, elettrici
  • il rispetto delle normative acustiche, che deve necessariamente essere richiesto alle autorità competenti prima di accedere all’unità abitativa appena acquistata o fatta realizzare. Se queste riterranno mancante il rispetto delle norme sopra elencate, il certificato di abitabilità non verrà rilasciato, di conseguenza non si potrà accedere all’immobile. Il contratto d’acquisto, se firmato, potrà addirittura essere considerato nullo.
    Oltre i parametri appena elencati, ci possono essere anche ulteriori norme da rispettare. Questo varia a seconda del Comune in cui è ubicato l’immobile.
  • certificato radiotelevisivo
  • presenza o meno di ascensore
  • impianto per la protezione antincendio
  • certificato di collaudo statico

Dove e come richiedere il certificato di abitabilità?

Il certificato di abitabilità, come preannunciato, deve essere necessariamente richiesto presso lo sportello unico del Comune prima di accedere all’immobile. Entro 10 giorni dal momento della richiesta, il Comune emette ufficialmente il nome del responsabile incaricato ad effettuare il sopralluogo e a valutare la possibilità di emettere il documento richiesto.
Entro 30 giorni, l’incaricato effettuerà il sopralluogo, visionerà i documenti strutturali dell’immobile e – se tutte le norme sono state valutate come “rispettate” – darà l’autorizzazione al certificato di abitabilità, che può avvenire anche tramite la formula del “silenzio assenso”.

Costi da sostenere

Il rilascio del certificato di abitabilità ha dei costi:

  • costo di due marche da bollo (una per la richiesta e l’altra per il rilascio del certificato)
  • costi generici di segreteria, che generalmente ammontano a 150 €
  • costi da sostenere per eventuali sanzioni in merito a ritardi nella richiesta del certificato di abitabilità (da 77€ per un ritardo fino a 6 mesi, fino a 464€ per un ritardo di oltre 2 anni nella richiesta).

Il nostro consiglio è quello di rivolgersi sempre a un professionista esperto. Trova subito il più vicino alla tua zona e richiedi un preventivo gratuito.

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