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Bonus Smart Working: come funziona e cosa si può comprare per la casa

Il Bonus Smart Working può essere usato per arredare con stile il proprio ufficio casalingo: ecco a quanto ammonta e come funziona

13-09-2021
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A partire dal 2020 molti italiani hanno iniziato a lavorare da casa, altri che già lo facevano hanno rafforzato tale attività. Il Covid-19 ha influenzato, così, anche un importante aspetto della vita quotidiana, quello lavorativo. Il Bonus Smart Working, approvato dal Decreto Sostegni Bis (DL 73/2021), nasce proprio per sostenere lavorati e aziende che, in seguito alla pandemia, hanno introdotto o rafforzato il lavoro da casa.

Cos’è il Bonus Smart Working

Il Bonus Smart Working è un’agevolazione fiscale rivolta ai datori di lavoro che desiderano offrire ai propri dipendenti i fringe benefits. Molte imprese, infatti, offrono ai lavoratori una serie di “benefici accessori” che si aggiungono alla normale retribuzione, con l’obiettivo di creare un’ambiente sereno e stimolare così la produttività. Questi benefici possono essere tanti, per esempio, il telefono cellulare, un’assicurazione oppure l’uso dell’automobile aziendale.

Il Bonus Smart Working è previsto, quindi, per i titolari che vogliono erogare i benefits e ammonta ad un importo massimo di 516,46 euro per ogni dipendente. La misura nasce nel 2020 ma è stata prorogata per tutto il 2021. Quindi entro il 31 dicembre si possono riconoscere le spese sostenute chiedendo l’agevolazione.

Come viene erogato il Bonus Smart Working

Le aziende che aderiscono al Bonus, erogano direttamente al dipendente che ne fa richiesta i beni e servizi, quindi il lavoratore non riceve alcuna somma in denaro. L’agevolazione consente anche di avere benefici di natura fiscale, infatti non viene calcolata nel reddito del dipendente e non rientra nell’ISEE. Inoltre, se non viene superato il limite di 516,46 euro, l’impresa è esentata da tassazione.

Bonus Smart Working: cosa si può acquistare per la casa

L’agevolazione può essere usata per arredare casa o meglio per allestire o migliorare lo spazio dedicato allo smart working. Da circa un anno, i professionisti hanno dovuto adattare la propria abitazione alle nuove necessità lavorative. Molti hanno iniziato addirittura senza avere una scrivania e creando in cucina o soggiorno un angolo necessario per le proprie attività al computer.

Le imprese stesse possono beneficiare di un arredamento e allestimento ad hoc per lo smart working, che sicuramente assicura maggiore organizzazione e produttività. Grazie al bonus è possibile acquistare anche mobili e attrezzature per lavorare da casa: scrivanie, sedie ergonomiche, cassettiere e così via. Allo stesso tempo è possibile dotarsi dei dispositivi necessari, come computer, stampanti etc. Le spese devono essere inerenti l’ambito lavorativo e il dipendente può informarsi presso l’azienda per capire cosa acquistare e come gestire al meglio il bonus.

Chi è alla ricerca di soluzioni per arredare l’ufficio casalingo può trovare tante idee online, addirittura al Salone del Mobile 2021 si è inaugurata la sezione Workplace 3.0 dove i brand hanno esposto tante idee per valorizzare con stile l’angolo per lo smart working.

Chi ha a disposizione il bonus può anche rivolgersi direttamente alle aziende di arredamento della propria zona in modo da capire quali sono le migliori soluzioni d’arredo per il proprio spazio lavorativo. Su Pagine Gialle Casa è possibile chiedere diversi preventivi.

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