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Come funziona il Bonus Verde 2023: cosa comprende

Il Bonus Verde 2023 può essere usato per rinnovare il giardino o altre aree verdi della tua casa. Ecco quanto puoi risparmiare e come ottenerlo

10-09-2022 (Ultimo aggiornamento 19-02-2024)
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Alessandro Speziali

Dottore in Economia

Nel 2014 mi diplomo al Liceo Scientifico Leone XIII di Milano, e mi Iscrivo alla facoltà di Economia e Gestione Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove conseguo la laurea triennale nel Luglio 2017. Successivamente mi iscrivo al corso di laurea magistrale di economi...
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La realizzazione e la cura di aree verdi private interessa molti contribuenti, in particolare chi ha compreso con la pandemia quanto sia importante avere spazi esterni confortevoli e accoglienti, che si tratti di un grande giardino o di una piccola terrazza.

Per la riqualificazione di giardini e terrazzi è possibile usufruire del Bonus Verde 2023, l’agevolazione prorogata grazie alla nuova Legge di Bilancio. Vediamo quali sono i requisiti e le caratteristiche del Bonus Verde e come fare domanda per la detrazione.

Come funziona il Bonus Verde 2023

Il Bonus Verde è un’agevolazione fiscale per la sistemazione di giardini, terrazzi e aree scoperte di pertinenza, una detrazione per le spese sostenute per la cura degli spazi verdi ed esterni di case indipendenti e condomini. Questo bonus edilizio consente di beneficiare di una detrazione IRPEF del 36%, riconosciuta sui costi degli interventi di riqualificazione del verde di aree private appartenenti a immobili ed edifici già esistenti.

L’agevolazione è riservata ai lavori eseguiti negli spazi esterni di immobili ad uso abitativo, quindi sono escluse le pertinenze di negozi, uffici e altri locali aziendali o commerciali. Si richiede tramite la dichiarazione dei redditi, con rimborso in 10 rate mensili di pari importo a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese per gli interventi ammessi. Il limite massimo di spesa è di 5.000 euro, perciò la detrazione può arrivare fino a 1.800 euro.

bonus verde

Bonus Verde: IVA al 10% o al 22%?

L’aliquota IVA per le spese agevolate dal Bonus Verde è del 22%, infatti sui lavori di giardinaggio che riguardano gli spazi a verde si applica la tassazione IVA ordinaria. Su alcune opere murarie, invece, è possibile usufruire dell’IVA al 10%, un’agevolazione prevista soltanto in alcune circostanze, ad esempio per i lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria di edifici ad uso abitativo privato.

Bonus Verde 2023: a chi spetta

Il Bonus Verde per balconi e giardini spetta ai contribuenti che hanno sostenuto le spese e detengono un titolo idoneo sull’immobile, ovvero:

  • proprietari;
  • affittuari e comodatari;
  • titolari di un diritto di godimento sull’immobile (ad esempio usufrutto).

Il Bonus Verde spetta anche agli edifici condominiali, in particolare agli interventi realizzati sulle parti comuni esterne dei condomini, con una soglia massima di spesa di 5.000 euro per ogni unità abitativa e quote suddivise per ogni singolo condomino in merito alla parte spettante. Per i lavori effettuati sia sulle zone private che comuni è possibile beneficiare di una doppia detrazione, in entrambi i casi con limite di 5.000 euro di spesa agevolabile.

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Gli interventi ammessi per il Bonus Verde

L’agevolazione del Bonus Verde 2023 si può richiedere per specifici interventi, da realizzare nelle aree aperte private di abitazioni di ogni tipo. In particolare, interessa chi desidera effettuare i seguenti lavori:

Tra le spese che possono essere agevolate in merito ai lavori di sistemazione delle aree verdi ci sono anche l’acquisto di piante, alberi, arbusti e cespugli, anche rivolgendosi a fornitori diversi per i differenti interventi. Rientrano nel Bonus Verde le recinzioni e tutte le pertinenze delle aree scoperte private di unità immobiliari ed edifici esistenti.

Nell’agevolazione rientrano anche i costi relativi alla progettazione e alla manutenzione, qualora si tratti di interventi collegati all’esecuzione dei lavori ammessi dal bonus. Al contrario, non sono detraibili le spese per i lavori di manutenzione ordinaria, per i lavori in economia e l’acquisto di attrezzature specifiche, infatti non è possibile richiedere il Bonus Verde per il tagliaerba o il taglia siepi.

bonus verde

Come richiedere il Bonus Verde: bonifico e documenti

Il Bonus Verde prevede soltanto la possibilità di richiedere il rimborso della detrazione del 36%, calcolata su una soglia di spesa massima di 5.000 euro, quindi fino a un massimo di 1.800 euro. A differenza di altri bonus edilizi, in questo caso non è possibile convertire la detrazione fiscale in cessione del credito o sconto in fattura, perciò l’unico modo per recuperare la somma è la detrazione Irpef tramite la dichiarazione dei redditi.

Per beneficiare dell’agevolazione è necessario pagare le spese sostenute con un sistema tracciabile, quindi mediante bonifico bancario o postale, oppure tramite carta di credito o di debito. Per quanto riguarda la documentazione è necessario conservare la fattura o ricevuta fiscale dei lavori, su cui deve essere indicato il codice fiscale del beneficiario della detrazione.

La scadenza del Bonus Verde per terrazzi e giardini

Il Bonus Verde scadeva inizialmente il 31 dicembre 2022, tuttavia con l’ultima proroga triennale l’agevolazione è stata estesa fino al 31 dicembre 2024. La detrazione, dunque, è disponibile per ancora due anni, una proroga stabilita tramite la Legge 234/2021 e poi dalla Manovra 2023 che ha interessato anche altri bonus sulla casa, come il Bonus Mobili, l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazione.

Anche se si può approfittare a lungo di questa agevolazione, questo è il momento migliore per pianificare l’intervento e pensare a come realizzare il giardino o il terrazzo dei propri sogni. Con Pagine Gialle Casa è possibile concretizzare questo progetto, basta entrare subito in contatto con i professionisti presenti nella propria zona e chiedere subito un preventivo personalizzato online.

Domande frequenti:

  • Cosa rientra nel Bonus Verde 2023?

    Nel Bonus Verde 2023 rientra la spesa sostenuta per la sistemazione a verde di aree scoperte private, recinzioni, pertinenze e impianti di irrigazione, oltre alla realizzazione di pozzi.

  • Come fare bonifico Bonus Verde 2023?

    Il bonifico per il Bonus Verde 2023 non deve rispettare particolari requisiti, infatti è sufficiente un bonifico bancario o postale a favore della ditta o professionista che ha eseguito l’intervento.

  • Come usufruire del Bonus Verde?

    Per usufruire del Bonus Verde è necessario richiedere il rimborso della spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi, con la possibilità di detrarre la somma in 10 rate annuali di pari importo.

  • Quando scade il Bonus Verde?

    Il Bonus Verde scade il 31 dicembre 2024, come previsto dalla proroga introdotta con la Legge di Bilancio 2023.

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